Subito dopo il GP del Canada, la Ferrari scende di nuovo in pista, questa volta a Fiorano, per effettuare i test Pirelli con le gomme del 2026
Pochi giorni dopo il Gran Premio del Canada di domenica scorsa, la Ferrari è tornata in azione per una due giorni di test con Pirelli, fornitore unico di pneumatici di Formula 1, sul suo circuito di casa, a Fiorano.
Il weekend di gara canadese non ha riservato belle sorprese per la Rossa, ci si aspettava una prestazione superiore di quello che effettivamente si è ottenuto in pista. Le polemiche infiammano l’ambiente di Maranello, con Fred Vasseur sempre più in bilico e l’ombra di Antonello Coletta che potrebbe prendere il posto di team principal a fine stagione. Il responsabile del progetto endurance di Ferrari ha già rifiutato due volte lo stesso incarico in passato. Forse però ora le circostanze sono cambiate e chissà che Coletta non si decida a fare il grande salto.
Non si ferma il lavoro a Maranello
Nonostante le difficoltà però il lavoro non si ferma e Ferrari conclude oggi una due giorni di test Pirelli a Fiorano, con le gomme versione 2026. Nella giornata di ieri Zhou, il collaudatore della Ferrari, ha compiuto l’equivalente di un gran premio e mezzo.
Il pilota cinese ha completato un totale di 159 giri. Il suo miglior tempo è stato di 59.820 secondi con pneumatici slick, mentre ha fermato i cronometri sul tempo di 1’07.400 con gomme intermedie Pirelli. La sessione di sviluppo sul bagnato si è concentrata sia su pneumatici da bagnato estremo che intermedi, utilizzando una pista bagnata artificialmente. Il tutto inserito in un contesto standard di test che i team effettuano a rotazione, secondo un piano prefissato ed approvato dalla FIA, volto allo sviluppo degli pneumatici.
La Ferrari concluderà oggi i test Pirelli, con Charles Leclerc, sempre sulla SF-25.
Foto Credit: Pirelli
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