Operazione trasparenza in atto alla FIA, la quale pubblica un documento che chiarisce quali sono le linee guida per l’assegnazione delle penalità in F1.
Diciamo la verità, più o meno ogni volta che in F1 viene assegnata una penalità, ci domandiamo il perchè. 5 secondi, 10 secondi, drive through e così via. Nella maggior parte dei casi le decisioni sembrano contro ogni logica. Ma finalmente, alla vigilia del GP di Austria, la FIA pubblica un documento in cui vengono specificate per filo e per segno, quali sono le linee guida generali per l’assegnazione delle penalità in F1.
Si tratta di un grande passo avanti in ottica “trasparenza”. Qualcosa che nè F1, nè la FIA hanno saputo gestire nel migliore dei modi fino ad oggi. In molti sia tra l’opinione pubblica e i media lamentano che, nonostante gli autodromi registrino costantemente un incremento di spettatori, la F1 si stia allontanando dal pubblico. Uno dei motivi è proprio la mancanza di trasparenza, sopratutto per quello che concerne le penalità.

Operazione trasparenza
Anche il presidente della FIA, Ben Sulayem, accoglie con favore questa iniziativa, sottolineando proprio come, da ora in poi, le ragioni delle decisioni degli steward saranno più chiare a tutti.
E’ opportuno ricordare che quello che la FIA ha rilasciato sono solo delle linee guida sull’assegnazione delle penalità in F1, non è un documento con valore legislativo. Lo scopo è soltanto illustrativo. I commissari sportivi prendono decisioni che sono indipendenti dalla FIA, e utilizzano dati oggettivi derivati dal regolamento e dalle telemetrie.
L’elenco contiene circa 100 infrazioni, con le relative linee guida relative alle sanzioni applicabili. Il problema della trasparenza non riguarda solo pubblico e media, ma anche i piloti stessi. George Russell commenta favorevolmente il rilascio di questo documento. Aggiungendo che “La maggiore trasparenza è un passo importante, nella speranza di dare ai tifosi una comprensione maggiore delle dinamiche delle gare”
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