McLaren è già campione, ma un problema che si porterà dietro fino a fine anno potrebbe lasciare la porta aperta a una rimonta di Verstappen.
A Singapore, la McLaren si è laureata campione del mondo per il secondo anno consecutivo. Ciò vuol dire che da, ora in avanti, sarà lotta interna tra Norris e Piastri per il mondiale piloti. Eppure, i papaya non possono tagliare fuori l’incognita Verstappen che potrebbe approfittare di un problema non risolvibile nel breve tempo da parte del team di Woking: i pit stop.

I pit stop lenti sono stati un tema ricorrente per McLaren durante la stagione 2025. Sia Norris che Piastri hanno visto le loro gare compromesse in più occasioni: a Singapore, Piastri ha perso tempo con uno stop di 5,25 secondi, mentre a Monza quello di Norris ha toccato 5,87 secondi, generando anche discussioni sugli ordini di squadra.
Il problema, spiegano dal team, non riguarda la velocità assoluta dei pit stop, con la McLaren che detiene il record di pit stop più veloce del 2025 in 1,91 secondi, ma la consistenza, che resta il vero tallone d’Achille della squadra. Secondo il team principal Andrea Stella, il nodo principale è legato all’hardware delle pistole per il cambio gomme, che complica il lavoro del personale.
“Dal punto di vista hardware, sappiamo che la nostra attrezzatura rende l’operazione più complessa di quanto dovrebbe essere,” ha dichiarato Stella. “Lo abbiamo identificato e stiamo applicando alcune correzioni, che saranno principalmente operative per il prossimo anno”.
“Allo stesso tempo, stiamo lavorando con il nostro pit crew per mitigare le difficoltà introdotte dall’hardware. C’è molto lavoro di revisione, correzione, test e pratica in fabbrica con il simulatore. È un’attività molto ampia e completa. Ma sono soddisfatto di ciò che vedo in termini di revisione, azioni e pianificazione per il futuro”.
Nonostante le criticità, McLaren assicura che i pit stop non favoriscono un pilota rispetto all’altro. “Abbiamo verificato che, mediando i tempi dei pit stop, la differenza tra Lando e Oscar è praticamente nulla nel corso della stagione,” ha aggiunto Stella. “È solo una coincidenza legata all’osservazione limitata degli ultimi eventi che sembra accumularsi sul lato di Lando. I dati della stagione confermano che non c’è disparità significativa”.
In sostanza, McLaren sa dove intervenire, ma il problema non verrà risolto completamente prima del 2026, lasciando una finestra di opportunità per Verstappen di approfittare di eventuali errori durante le ultime gare della stagione.
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