Si è chiuso il Day1 del Formula Challenge di Potenza, seconda tappa del Campionato Italiano Formula Challenge ACI Sport 2024. Moni Bevilacqua: “Il risultato di oggi porta soddisfazioni”.
Si chiude i primo giorno della seconda tappa del Campionato Italiano di Formula Challenge, a Potenza. Nessuna azione in pista ma tanto lavoro per i commissari, chiamati alle verifiche. Di questo, del tracciato e dei numeri dell’evento abbiamo parlato con Moni Bevilacqua, presidente di ACI Potenza.
Il motorsport oggi è arrivato sulle strade di Potenza, capoluogo di regione più alto di Italia. Cosa l’ha portata ad organizzare l’evento?
“Sono lucano. Amo la mia città e la mia regione. Questo è stato il motore principale. Mi è subito venuta l’idea di portarlo a Potenza. Ovviamente il merito va anche a Capezzera che mi ha supportato per l’organizzazione”.
Cosa pensa della riuscita dell’evento? Quali sono le sue aspettative?
“I numeri parlano chiaro. Abbiamo tanti iscritti e tanti appassionati e non solo di Potenza. La nostra città comunque vanta un numero di piloti notevole, considerato il numero degli abitanti. Tuttavia, questo evento è andato oltre Potenza e la Basilicata. Ha richiamato anche altri piloti da altre regioni. Siamo a quasi 100 iscritti. Il dato poi non è da sottovalutare dal momento che in questi stessi giorni ci sono altre due gare, quella di Napoli e quella di Amendolara. Questo dà grande soddisfazione.”
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A questo punto abbiamo chiesto a Bevilacqua alcune informazioni di carattere tecnico, sul tracciato e sulle verifiche
Cosa nel pensa del tracciato? Probabilmente non ci sarebbe stata zona migliore per l’evento. Sembra essere in un vero e proprio paddock.
“Quello della tappa di Potenza del campionato Italiano di Formula Challenge è un circuito cittadino studiato,capace di sfruttare al meglio la città. Prima un tratto in pianura, poi una leggera pendenza. Consideriamo poi che ci sarà lungo viale dell’Unicef prima l’andata e poi il ritorno. Quindi dalla pendenza avremo una salita. Inoltre -spiega Bevilacqua –il tracciato consente al pubblico di godere dello spettacolo in totale sicurezza. Abbiamo una tribuna naturale fatta dai pendii vicino il circuito, a cui si aggiunge il terrazzo delle scale mobili si Santa Lucia e il parcheggio multipiano. Le uniche zone interdette al pubblico sono i marciapiedi”.
Un ultima domanda. Nel paddock i commissari sono impegnati nelle verifiche tecniche e sportive. In breve, cosa viene fatto in questa fase?
“Dal punto di vista tecnico bisogna verificare che la macchina sia conforme rispetto i regolamenti, in relazione soprattutto alla sicurezza. Quindi i commissari verificano che tutte le dotazioni di sicurezza siano regolarmente installate. Dal punto di vista sportivo, il controllo amministrativo consiste nel controllo della patente sportiva e del libretto di circolazione sportivo. In altri termini, si verifica che la macchina sia conforme al regolamento tecnico e che il pilota abbia la patente sportiva adatta alla guida del veicolo”.
Crediti di copertina: Davide Allegretti per Paddock News
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