Ferrari piazza il colpaccio a Monza e stravince davanti ai suoi tifosi: una F1 così combattuta era impensabile ad inizio Mondiale. McLaren perde l’occasione e si accontenta. Red Bull e Mercedes soffrono più del previsto
Vedere un Mondiale di F1 così tirato era quasi impensabile ad inizio stagione: Ferrari stende McLaren a Monza e si rilancia nelle Classifiche Iridate. Una gara al cardiopalma, condita da una guerra tattica estrema. Charles Leclerc vince quindi l’Italian GP per la seconda volta nella sua carriera, accorciando le distanze da Norris e Verstappen nella Classifica Piloti.
McLaren perde una ghiotta occasione e si accontenta della seconda e della terza posizione. Per come sono terminate le qualifiche, era doveroso provare a portare a casa il massimo bottino. Mercedes perde la terza posizione con Russell al via e si vede costretta a ricominciare una gara dalle retrovie. Lewis soffre. Red Bull sembra entrata in una crisi che sarà difficile superare: strategia quasi incomprensibile e passo gara non entusiasmante. Di seguito l’analisi del weekend italiano.
Il GP di Monza è di Ferrari
Ferrari si è presentata a Monza con un cospicuo pacchetto di aggiornamenti e con una voglia estrema di far bene dinanzi ai propri tifosi. A Maranello hanno optato una configurazione aerodinamica studiata appositamente per il circuito brianzolo. Se inizialmente la SF-24 sembrava soffrire di degrado, l’evoluzione della pista si è mossa in direzione Maranello. Man mano che il nuovo asfalto prendeva gomma, la SF-24 sembrava gestire meglio il graining sull’anteriore sinistra.
“Charles il Grande” è stato autore di una gara immensa, fuori da ogni logica. Partendo dai sorpassi su Russell e Norris al via, passando per la gestione gomma stratosferica e il passo gara monstre. Carlos Sainz ha pagato il fatto di essersi fermato più tardi rispetto al suo compagno di squadra, ma si è rivelato comunque fondamentale nel ritardare la rincorsa di Piastri e Norris.
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McLaren stesa da Ferrari a Monza
Quel che è certo è che McLaren ha rimediato una bella sberla. I due papaya erano dati per vincitori subito dopo le qualifiche, ma si è messo di mezzo un Leclerc difficile da battere. Norris ha perso nuovamente posizioni alla partenza, a conferma che qualcosa da migliorare c’è. Piastri cattivissimo al via e velocissimo in gara. La MCL38 si è sciolta sul più bello, durante il terzo frangente di gara. Le monoposto papaya hanno divorato l’anteriore sinistra, optando per una strategia a due soste.
Per Norris sarebbe stato veramente difficile terminare la gara con un solo stop, ma perché non provarci con Piastri? Prima di effettuare la seconda sosta, l’australiano amministrava con più di quattro secondi di vantaggio su Charles. I papaya portano comunque a casa un secondo e un terzo posto, anche se avrebbero certamente potuto guadagnare di più su Red Bull. Norris è da recuperare? Vedremo come si comporterà a Baku.
Mercedes e Red Bull: sofferenza senza precedenti
Gara di assoluta sofferenza per Mercedes e Red Bull. George Russell si butta fuori alla prima variante e perde posizioni sulla concorrenza. Lewis mai seriamente competitivo in gara. Mercedes continua a perdere nei confronti di Ferrari e vede allontanarsi la terza posizione del Costruttori.
Quanto a Red Bull, che dire? Gara più che anonima per Verstappen e Perez, che non hanno mai mostrato segnali di ripresa. La RB20 è sembrata tutt’altra macchina rispetto ad inizio stagione, soffrendo maledettamente e arrancando per tutto il weekend. Anche il box non è stato perfetto: la strategia si è rivelata tutt’altro che di facile comprensione. Se si vogliono difendere le Classifiche Iridate, bisogna cambiar rotta il più presto possibile.
Con una F1 del genere, ogni punto diventa fondamentale per le Classifiche Iridate e Monza ha confermato che Ferrari è in lenta ripresa, ma c’è.
/Crediti immagine di copertina: Paddock News 24/
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