F1 | GP Austin – Analisi passo gara: capolavoro Ferrari!

Doppietta Ferrari in USA, con il pacchetto aggiornamenti di Monza che ha passato il test a pieni voti. ecco l’analisi passo gara del GP di Austin!

Niente aggiornamenti, ma una strategia perfetta, pit stop perfetti e un “vecchio” pacchetto che è stato brillantemente collaudato su una pista complessa: così la Ferrari ottiene di forza una doppietta in USA. Vediamo insieme l’analisi del passo gara ad Austin!

Il passo gara

Analisi passo gara GP Austin
Analisi passo gara Austin – © Filippo Pesavento

L’aria pulita, come al solito, fa molto. Leclerc, grazie ad un’ottima partenza, è riuscito ad infilare il duo di testa ed è uscito primo dalla prima curva: da lì in poi, un ottimo primo stint sulle gomme medie gli ha permesso di allungare enormemente il vantaggio sul resto del gruppo, nonostante una Safety Car nei primi giri che gli ha tolto un vantaggio di 1.5 secondi.

I distacchi

Analisi passo gara Austin
Distacco medio da LEC – © Filippo Pesavento

Sainz invece ha perso più tempo di Leclerc nella prima fase di gara, non riuscendo a superare Verstappen per la seconda posizione. Grazie ad un pit stop anticipato e all’undercut su Max, però, è riuscito a recuperare tempo nel secondo stint, arrivando ad avere un passo complessivo molto simile a quello di Leclerc.

Il trio McLaren-Verstappen ha perso in media 3 decimi al giro da Leclerc, nonostante entrambe le scuderie avessero portato aggiornamenti per questo weekend. La Ferrari ha invece pienamente approvato il pacchetto portato a Monza, che dopo Singapore aveva bisogno di essere valutato in un circuito meno “peculiare”. Questa performance della Ferrari promette molto bene per le gare finali di stagione: viste le ottime performance sia in circuiti veloci (Monza e Singapore, dove i risultati deludenti non sono stati causati dal pacchetto), sia in circuiti tecnici come Austin, la lotta al mondiale Costruttori potrebbe essere tutt’altro che chiusa.


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Strategie e Pit Stop

Analisi pit stop Austin
Tempo medio in Pit Lane – © Filippo Pesavento

Ottimo lavoro in casa Ferrari anche per quanto riguarda i pit stop: sono stati il team con i pit più veloci in media, in una gara dove l’undercut si è rivelato molto potente, se non fondamentale, per riuscire a conquistare una doppietta partendo fuori dalla prima fila.

Analisi pit stop Austin
Analisi strategie GP Austin – © Filippo Pesavento

La gara doveva essere, secondo le previsioni di Pirelli, prevalentemente a due soste: alla fine, solo 3 piloti hanno scelto di seguire quella strategia. La gomma media si è rivelata molto più prestazionale e con meno degrado del previsto. Questa potrebbe essere stata la chiave che ha aiutato Ferrari a completare la doppietta: da molte gare ormai sappiamo che la Rossa preferisce le gomme medie alle hard, mescola con cui solitamente inizia a perdere tempo e che fa fatica a gestire.

Estendere molto lo stint iniziale sulla media (quasi metà gara) ha permesso alla Ferrari di sfruttarla per accumulare distacco nel caso di Leclerc, e di avvicinarsi per mettere a segno l’undercut nel caso di Sainz. Passati alle hard, e dopo i pit stop obbligatori per McLaren, entrambi i piloti hanno potuto gestire la gomma portando a casa una doppietta fantastica.

Crediti immagine di copertina: © Scuderia Ferrari


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