F1 | GP Ungheria – Aggiornamenti Ferrari: hanno davvero funzionato?

Nel weekend di F1 in Ungheria la Ferrari ha portato degli aggiornamenti correttivi al fondo tornando a casa con un quarto e un sesto posto.  Sicuramente un buon segnale di ripresa ma comunque la rossa pare essere lontana dal poter tornare a lottare per la vittoria.

In molti aspettavano gli aggiornamenti del GP d’Ungheria per vedere se la Ferrari potesse essere in grado di non vanificare, per l’ennesimo anno, tutta la stagione di F1. Dopo gli aggiornamenti di Barcellona la SF24 è diventata una macchina nervosa soprattutto nelle curve veloci dove è tornata a generare bouncing. Avendo usato Spielberg e Silverstone come test, il team di Maranello è riuscito a portare in Ungheria un aggiornamento correttivo al fondo.

 

Documento ufficiale FIA sugli aggiornamenti Ferrari
Documento ufficiale FIA sugli aggiornamenti Ferrari (credits: fia.com)

Come si evince dal documento ufficiale della FIA all’Hungaroring la Ferrari ha modificato la parte posteriore del fondo per permettere alla SF24 di generare meno carico nella zona antecedente al diffusore e non sforzare in modo eccessivo la sospensione posteriore, che probabilmente sarà riprogettata in ottica 2025. Gli ingegneri di Maranello hanno così risolto il problema del porpoising affrontato nei precedenti appuntamenti rendendo la macchina più guidabile e meno instabile.


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Sia Fred Vasseur che i suoi alfieri si sono detti soddisfatti del passo in avanti fatto, con Leclerc che già lo sottolineava venerdì sera nonostante l’incidente delle FP2. Però comunque il team principal di Draveil ha affermato che praticamente è stato buttato un mese di upgrade e quindi il lavoro da fare per arrivare alla McLaren è ancora molto.

Charles Leclerc nel pre-gara (credits: Ferrari.com)

Da sottolineare il grande passo avuto dal monegasco con le dure che gli ha permesso di ricucire 7 secondi di svantaggio da Verstappen in praticamente altrettanti giri. Infatti la SF24 sembrava essere a suo agio con gomma dura sin da venerdì, peccato che la strategia adottata al muretto non abbia permesso un completo utilizzo della mescola.

La Ferrari ora è chiamata a spingere ancora di più con gli aggiornamenti per permettere a Leclerc e a Sainz di tornare a combattere per le posizioni che contano.

crediti immagine copertina: Ferrari.com


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