I team di F1 si sono concentrati sul passo gara durante l’ultima sessione di test in Bahrain simulando l’intera distanza di gara, di seguito l’analisi
Sono ufficialmente terminati i 3 giorni di prova in cui le vetture 2025 hanno visto la pista per la prima volta. Nell’ultima sessione di questi test di F1 in Bahrain le squadre hanno lavorato principalmente sul passo gara regalandoci un confronto, soprattutto tra i top team.
Nella giornata di ieri abbiamo potuto assistere a una prima simulazione, in particolare tra Leclerc, Norris e Antonelli. Il confronto ha premiato il pilota della McLaren, ma le condizioni della pista potrebbero aver contribuito ad alterare i riferimenti. Nel pomeriggio della terza giornata abbiamo trovato condizioni più usuali e, di conseguenza, i dati risultano più veritieri
Il confronto tra McLaren e Mercedes nel Day 3
Al termine dei test in Bahrain di F1 è possibile fare un confronto approssimativo del passo gara delle diverse squadre per avere una prima idea dei valori in campo. Nel terzo e ultimo giorno, tra i top team, solamente McLaren e Mercedes hanno simulato la distanza effettiva di un Gran Premio.

Nel grafico viene rappresentato l’andamento degli stint di Piastri e Russell, in azione nel pomeriggio della terza giornata di test. Il pilota australiano inizia la sua simulazione su gomma C3 e compie 17 giri, il tempo di attacco è di 1:36.518 e il tempo di chiusura è di 1:36.936. In questa fase la McLaren ha mostrato un’ottima gestione della gomma tenendo una media di 1:36.247.
Russell, invece, inizia sempre con mescola C3 ma compie 18 giri, dimostrando un maggiore degrado. Il tempo di attacco è di 1:36.176 e l’ultimo giro è stato in 1:36.953. Probabilmente l’inglese ha dato uno strappo eccessivo alla gomma e i tempi si sono leggermente alzati. La media è stata di 1:36.748.
Per il secondo stint Piastri ha montato gomma C1 e la ha tenuta per 20 giri. Il primo riscontro cronometrico dopo il pit registra 1:35.294, il giro di chiusura stint è stato in 1:35.630. Ancora una volta la gestione dell’usura è impeccabile e la media è stata di 1:35.175.
Differenzia la strategia la Mercedes che utilizza la mescola C2 per 22 giri. In questo caso lo stint di Russell è stato ottimo e nella parte finale anche meglio di McLaren. Il tempo di inizio è stato 1:35.556, mentre l’ultimo giro lo ha effettuato in 1:35.129. La media in questa fase di gara è di 1:35.232, quasi in linea con la prestazione di Piastri.
Per l’ultima fase di gara, come nella giornata di ieri, la McLaren ha scelto la mescola C2 e ha completato un run di soli 10 giri. Il tempo di attacco è di 1:33.928 e il giro finale della gara è arrivato in 1:33.828. Lo stint è stato molto breve e con poca quantità di carburante quindi si poteva spingere maggiormente, infatti la media è stata di 1:33.823
Russell nell’ultimo stint ha indossato gomma C1, ma ha completato solamente 3 giri quindi non risulta relativo al fine dell’analisi del passo gara. L’inglese ha iniziato con un tempo di 1:33.984 per poi abbassarsi su due promettenti giri sull’ordine del 1:33.400. Con lo svuotarsi del serbatoio e montando gomme più dure la Mercedes si è avvicinata molto alla McLaren. Non sappiamo carichi di benzina e mappature motore ma il passo gara di Russel è incoraggiante per il team di Brackley.
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Confronto tra i top team
McLaren e Mercedes sono le uniche due squadre che hanno simulato la distanza di gara con entrambi i piloti, una volta durante il Day 2 e un’altra durante il Day 3. Ferrari ha svolto questo programma solamente con Leclerc nella seconda giornata, mentre Red Bull ha lavorato su tanti long run ma senza lavorare sulla distanza di Gran Premio.

In questo grafico si possono apprezzare le differenze tra i diversi team, i diversi piloti, ma anche tra le due diverse giornate. Ricordiamo che nella terza giornata le temperature dell’aria e della pista sono salite verso condizioni più attendibili e di conseguenza anche i dati sono più utili alle squadre per avere un bagaglio di informazioni di portare a casa.
Antonelli e Norris, i piloti rappresentati dalla linea tratteggiata, hanno girato nel Day 2 e quindi si può notare la differenza con i loro compagni che hanno girato nel giorno successivo. Leclerc invece ha girato anche lui nella seconda giornata lasciando qualche dubbio sulle performance della vettura. Nell’ultima sessione dell’ultimo giorno Hamilton sembrava aver intrapreso lo stesso programma di prova, ma è tornato ai box dopo uno stint non incoraggiante su gomma C3.
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Le simulazioni degli altri team
La situazione di classifica alle spalle dei migliori 4 team è decisamente racchiusa. Fare un bilancio delle forze in campo è quasi impossibile. Possiamo solamente descrivere un’Aston Martin che è veramente complicata da decifrare visto tre giornate colme di problemi che non hanno permesso alla vettura di scendere in pista per lunghi tratti.

Delle squadre di centro classifica troviamo Haas, Racing Bulls e Sauber che hanno intrapreso il programma di prova relativo alla simulazione della distanza di gara. Per il team americano è stato Ocon a svolgere questo lavoro, mentre per gli altri due sono stati i rookie a prendere l’incarico.
Nella durata di tutti questi test in Bahrain la Haas si è concentrata sul passo gara e sulla gestione della gomma. A primo impatto sembra migliorata molto sotto questo aspetto e i diversi long run visti in questi giorni sottolineano una maggiore costanza nei tempi sul giro.
Anche per Racing Bulls e Sauber tanto lavoro dedicato alle simulazioni di passo gara. Oltre a quella evidenziata sono stati numerosi i long run più brevi, anche con Tsunoda e Hulkemberg. I due piloti esordiente si sono comportati in modo discreto e i picchi che si notato nel grafico sono generati da errori del pilota che hanno causato delle perdite di qualche secondo.
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Crediti immagini di copertina: @F1 via X
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