Settembre 14, 2024
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F1 | GP Cina – Aston Martin protesta: Sainz non avrebbe potuto continuare le qualifiche!

Dopo la penalità di Alonso nella Sprint Race, le comunicazioni tra FIA e Aston Martin non sono ancora chiuse per il GP di Cina. Di mezzo, anche questa volta, Sainz e la Ferrari. Ecco di cosa si tratta.

Le qualifiche del GP di Cina si sono chiuse con il dominio Red Bull. 1-2 per i bibitari. Veloce Alonso che porta la sua AMR24 in terza piazza, dopo la delusione della sprint race. Non mancano, però, le polemiche. Aston Martin ha fatto protesta alla FIA al termine delle qualifiche del GP di Cina e di mezzo, ci sarebbe ancora Sainz e la Ferrari. Ecco i dettagli.

Aston Martin GP Cina
Fernando Alonso GP Cina- Credits: AstonMartinF1

Aston Martin apre una protesta contro Sainz.

Aston Martin al termine delle qualifiche del GP di Cina ha fatto protesta alla FIA contro Sainz. Nello specifico, il team inglese avrebbe tirato in ballo l’articolo 39.6 del regolamento sportivo.

Di cosa si tratta? L’articolo 39.6 del regolamento sportivo di F1 2024 (quinta versione) chiamato in causa da Aston Martin si riferisce alla possibilità dei piloti di prendere parte alla sessione di qualifica. In dettaglio, si legge in regolamento:

“Qualsiasi pilota la cui vettura si fermi in pista durante la sessione di qualificazione o la sessione di qualificazione sprint non potrà prendere parte a quella sessione”.

L’ articolo, cioè, impedisce ai piloti che si sono fermati in pista durante una sessione di qualifiche (o qualifiche sprint) di prendere di nuovo parte a quella sessione. A questo punto pare ovvio che il team inglese faccia riferimento a quanto accaduto con Sainz al termine della seconda sessione di qualifiche del GP di Cina. Il piltota Ferrari, infatti, dopo aver perso la sua SF-24 in curva 16 ha provocato la bandiera rossa e lo stop della Q2.

Penalità per Sainz? Non è scontato, ecco perché.

Regolamento alla mano, secondo Aston Martin, Sainz non avrebbe potuto prendere parte alla Q2 dopo la bandiera rossa. Difatti, è stato proprio il #55 di Ferrari a provocare lo stop della sessione.

Per il pilota Ferrari lo stop c’è stato, non ci sono dubbi. Tuttavia, come spesso accade, le ambiguità del regolamento non sono poche. Nell’articolo, infatti, si parla soltanto di uno “stop in pista durante la sessione di qualificazione”. Non viene però specificato nulla a riguardo. Il regolamento non specifica se il pilota si intende fermo nel momento in cui non può riprendere la marcia e neppure se lo stesso sia in grado di tornare al box da solo o meno.


Leggi anche: F1 | GP Cina – UFFICIALE: Penalizzato Alonso per il contatto in gara Sprint


Nel caso in esame Sainz si è si fermato, dopo aver perso la SF-24 in curva 16. Tuttavia non ha spento il motore e per di più è tornato ai box in autonomia. La bandiera rossa è stata usata, difatti, per ripulire la pista dalla ghiaia portata dal #55. Pertanto sebbene lo stop ci sia stato non è scontato che per il pilota Ferrari possa arrivare la penalità al termine delle qualifiche del GP di Cina.

Non resta che aspettare la decisione dei commissari, al lavoro sulla protesta mossa da Aston Martin.


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Crediti di copertina: Scuderia Ferrari on X

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