L’ultimo round di Hockenheim ha incoronato Thomas Preining campione DTM 2023; l’austriaco ha preceduto nella classifica piloti Mirko Bortolotti, che al volante della Lamborghini ha fatto sognare i tifosi italiani fino alla fine.
Una grande cornice di pubblico è accorsa ad Hockenheim per assistere al gran finale del DTM targato 2023. Le tribune piene zeppe di tifosi dimostrano come ADAC sia riuscito quest’anno a rilanciare un campionato che negli ultimi anni stava lentamente “morendo” sotto le insegne di ITR e di Gerhard Berger.
Passando a quanto accaduto in pista, Thomas Preining era giunto ad Hockenheim da capoclassifica e con 10 lunghezze di vantaggio su Mirko Bortolotti. La lotta si preannunciava dunque apertissima, ma Preining lasciava trapelare un certo ottimismo, affermando come Hockenheim fosse un circuito favorevole alla Porsche.
L’austriaco ha fatto seguire i fatti alle parole. Nel momento decisivo della stagione ha piazzato il weekend perfetto, con due pole position e due vittorie per un totale di 56 punti. Per l’alfiere della Lamborghini, così, le speranza di titolo sono andate in fumo.
La giornata di domenica è stato il degno finale di una stagione da ricordare. Al mattino infatti, i duellanti si sono scornati per la pole position. Ad un certo punto Bortolotti scendesotto al muro dell’1:37, con la pole che sembra cosa fatta. Non ha però fatto i conti con Preining, che fa meglio del rivale di soli 6 millesimi. L’austriaco fa così sua la pole position che gli vale la matematica conquista del titolo.
Per la Porsche, alla sua seconda stagione completa della sua storia nel DTM, arriva il primo titolo. Al sabato, grazie alla doppietta firmata da Preining e da Denis Olsen, il team Manthey EMA si era invece portato a casa il titolo team alla sua stagione d’esordio nella serie turismo tedesca. La Casa di Zuffenhausen ha poi completato l’en plein facendo suo anche il titolo costruttori: una stagione d’esordio da sogno per il modello 992 della 911 GT3 R.
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Ad animare gara 2 ci ha pensato però Renè Rast, e chi sennò. Il tedesco è protagonista di una prestazione sensazionale, con cui riesce a rimontare dalla P23 di partenza fino alla quarta. Quando il podio sembra lontano, ecco che un problema colpisce la Mercedes dello sfortunato Maro Engel e così Rast corona la sua rimonta tagliando il traguardo in terza posizione.
La sua prima con i colori BMW può dichiararsi positiva, con una vittoria altri tre podi e il quinto posto nella classifica piloti, ad una manciata di punti dal compagno di box Sheldon van der Linde. Ciò nonostante il tre volte campione DTM abbia dovuto saltare il weekend di Zandvoort.
Gli appassionati naturalmente si augurano di rivedere i vari Preining, Bortolotti, Rast e van der Linde ai nastri di partenza nel 2024. Tutti i nominati saranno sicuramente impegnati in altri campionati, il WEC su tutti. Le possibilità di un doppio impegno sono però piuttosto elevate, soprattutto considerando come il calendario del mondiale endurance e quello del DTM non avranno alcuna concomitanza nel 2024.
Chi invece l’anno prossimo ci sarà sicuramente è Ricardo Feller, con il team ABT che ha già rinnovato il suo impegno con Audi. Lo svizzero si presentava a Hockenheim come terzo incomodo per la lotta al titolo, ma la matematica lo ha estromesso già al termine di gara 1, nonostante la buona prestazione e il quarto posto. Quella del giovane pilota di casa Audi resta comunque una grande stagione, conclusasi meritatamente con la conquista del gradino più basso del podio.
DTM – Classifica piloti 2023 dopo il finale di Hockenheim
Classifica finale team
Classifica finale costruttori
[Credits immagine di copertina: ADAC Motorsport]
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