Tutto è pronto a Hockenheim per il classico appuntamento che chiude la stagione del DTM e il finale del 2025 promette scintille. Sono infatti ben nove i piloti con concrete possibilità di laurearsi campione.
Il DTM 2025, che ha regalato innumerevoli emozioni e battaglie in pista, avrà il suo degno finale a Hockenheim. Saranno ben nove, infatti, i piloti che aspirano a laurearsi campione. Incredibilmente, però, questo numero non rappresenta il record, in quanto nel 2022 furono ben dieci i piloti che arrivarono all’ultimo appuntamento matematicamente in corsa per la corona. Va però detto che i nove protagonisti in questione sono racchiusi in sole 29 lunghezze e, con 56 punti ancora da assegnare (25 per le due gare e 3 per le pole position), tutti hanno ancora buone chance di aspirare al titolo.

Hockenheim celebrerà dunque l’erede di Mirko Bortolotti e, a proposito del pilota che ha riportato il DTM in Italia dopo la bellezza di 31 anni, il 2025 era partito con enormi aspettative dopo l’inizio del sodalizio con ABT. L’accoppiata pilota-team prometteva fuoco e fiamme e invece la sua stagione si è rivelata un disastro fin dal principio. Il suo miglior risultato è rappresentato dal sesto posto in gara 2 al Lausitzring e la caccia alla riconferma del titolo non è praticamente mai cominciata.
Tornando ai nove protagonisti attesi a Hockenheim, con una pattuglia così folta, è davvero improbabile che il titolo possa essere assegnato già al sabato. Tutto sarà dunque aperto fino all’ultima curva della stagione, ma dopo gara 1 sapremo sicuramente chi tra i nove non potrà più vincere e sarà quindi fuori dai giochi per la domenica decisiva. La classifica piloti, alla vigilia del weekend decisivo della stagione, recita quanto segue:
- Lucas AUER (Mercedes-AMG GT3 Evo / Landgraf) – 171
- Jordan PEPPER (Lamborghini Huracan GT3 Evo2 / Grasser) – 164 (-7)
- Renè RAST (BMW M4 GT3 Evo / Schubert) – 160 (-11)
- Maro ENGEL (Mercedes-AMG GT3 Evo / Winward) – 155 (-16)
- Ayhancan GUVEN (Porsche 911 GT3 R (992) / Manthey) – 154 (-17)
- Jack AITKEN (Ferrari 296 GT3 / Emil Frey) – 150 (-21)
- Marco WITTMANN (BMW M4 GT3 Evo / Schubert) – 150 (-21)
- Thomas PREINING (Porsche 911 GT3 R (992) / Manthey) – 146 (-25)
- Jules GOUNON (Mercedes-AMG GT3 Evo / Winward) – 143 (-29)
Mercedes si presenta quindi con ben tre dei suoi alfieri in lotta, mentre sono due a testa per BMW e Porsche e uno a testa per Ferrari e Lamborghini. In generale, i nomi appena citati rappresentano un bel mix tra piloti giovani ed esperti, tra chi aspira al primo alloro e chi invece ha già assaporato il gusto della vittoria. Infatti, per sei di questi si tratterebbe della prima volta, mentre Thomas Preining (un titolo), Marco Wittmann (due titoli) e soprattutto Renè Rast (tre titoli) già sanno come si fa.
Ci sono poi coloro che, dopo svariate stagioni nella prestigiosa serie turismo tedesca, hanno finalmente tra le mani l’occasione della vita. Fa sicuramente parte di questa categoria Lucas Auer. Il pilota austriaco ha debuttato nel DTM nel lontano 2015 e arriva all’appuntamento finale da leader. Dopo il secondo posto del 2022 e altri svariati piazzamenti in top 10, alla sua decima stagione nel DTM, Auer vuole finalmente fare centro.
Il suo più immediato inseguitore risponde al nome dell’alfiere della Lamborghini, Jordan Pepper. Il sudafricano, così come Jules Gounon, sarebbe campione alla sua prima stagione completa nella serie. L’ultimo a compiere tale impresa fu proprio Renè Rast nel 2017.
C’è poi chi già rimpiange gli innumerevoli punti persi nel corso della stagione. Jack Aitken è infatti reduce da due incidenti negli ultimi due weekend di gara al Sachsenring e al Red Bull Ring. Tali incidenti sono avvenuti proprio nelle battute conclusive di entrambe le corse e gli sono costati la perdita di due secondi posti e di ben 39 punti in classifica.
Senza queste disavventure, Aitken sarebbe comodamente leader e invece la sua situazione è piuttosto complicata. L’alfiere di Emil Frey Racing occupa attualmente la sesta piazza e deve recuperare 21 lunghezze al leader.
La situazione si ingarbuglia ulteriormente se si pensa che la lotta per il titolo piloti si intreccia con quella per le graduatorie dedicate a team e costruttori. Con 90 punti ancora da assegnare, Manthey EMA comanda con 16 lunghezze di vantaggio su Schubert, 26 su Winward e 34 su Emil Frey.
La condizione mentale dei vari Renè Rast, Marco Wittmann, Maro Engel, Jules Gounon, Thomas Preining e Ayhancan Guven si presenta piuttosto complicata alla vigilia, in quanto dovranno prestare particolarmente attenzione ai rispettivi compagni di squadra, i quali però sono a loro volta avversari per il titolo piloti.
Per concludere, nella classifica costruttori, la Mercedes può gestire un vantaggio di 41 punti sulla Porsche, di 54 sulla BMW e di 65 sulla Ferrari.
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[Credit immagine di copertina: Hockenheim-Ring GmbH]
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