La BMW M4 GT3 si presenterà al Red Bull Ring come la vettura da battere: classifica e sintesi dei test del DTM sul circuito austriaco.
Il DTM 2024 entra nella sua fase calda. Al termine della stagione mancano infatti soltanto due round: quello al Red Bull Ring nell’ultimo fine settimana di settembre precederà il classico finale di Hockenheim. Per prepararsi al meglio per il round in terra austriaca, la maggior parte di team e piloti ha effettuato una giornata di prove. Vediamo come sono andati i test del DTM sul circuito di Spielberg attraverso la sintesi e la classifica di fine giornata.

I piloti in pista
Le prove si sono svolte martedì 17 settembre e 12 piloti hanno deciso di utilizzare una delle cinque giornate di test a propria disposizione nell’arco della stagione. In pista sono scese le quattro Mercedes-AMG GT3 (Maro Engel, Lucas Auer, Luca Stolz e Arjun Maini), le tre BMW M4 GT3 di Schubert Motorsport (Sheldon van der Linde, Renè Rast, Marco Wittmann), le due Porsche 911 GT3 R di Mantney EMA (Thomas Preining e Ayhancan Guven), le due Lamborghini Huracan GT3 di Grasser Racing (Franck Perera e Luca Engstler) e la Ferrari 296 GT3 di Thierry Vermeulen.
Non si sono visti invece il leader della classifica, Kelvin van der Linde, e il suo più immediato inseguitore Mirko Bortolotti. Il pilota italiano, in verità, ha effettuato una giornata di prove al Red Bull Ring lo scorso 27 agosto. Lo stesso discorso vale per il suo compagno di squadra, Nicki Thiim, e per le due McLaren di Clemens Schmid e Ben Dorr.
Kelvin van der Linde, invece, affronterà il weekend di gara senza aver effettuato alcun test sul circuito austriaco. Una decisione che ha quasi del clamoroso non solo perché si tratta del leader della classifica, ma considerando anche le difficoltà riscontrate dall’Audi R8 LMS GT3 Evo II negli anni passati al Red Bull Ring.
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A spiegare le motivazioni di tale decisione ci ha pensato il direttore sportivo di ABT Sportsline, Martin Tomczyk, ai microfoni di Motorsport-Total: “Stiamo utilizzando un prodotto molto ben sviluppato e che conosciamo a menadito”, essendo l’Audi R8 LMS GT3 Evo al suo quarto anno di vita.
“Se vogliamo fare dei test, cerchiamo di farlo in modo economicamente conveniente. Non vedo perché dovrei spendere soldi solo per fare dei test. Ecco perché non utilizzeremo tutti i giorni di test a cui abbiamo diritto. Era già successo nel 2023, quando Ricardo Feller stava lottando per il titolo”.
I due alfieri di ABT Sporstline, Kelvin van der Linde e Ricardo Feller, sono i piloti che hanno sfruttato meno giornate di test e sembra che non proveranno nemmeno prima del decisivo finale di Hockenheim: “Non ha senso guidare sull’Hockenheimring per la 400.000esima volta”, ha chiosato il campione DTM 2011.
In casa Mercedes, i quattro piloti hanno completato i cinque giorni a loro disposizioni. Questa potrebbe non essere una buona notizia per Maro Engel, che occupa la terza piazza in classifica a 15 punti di distanza da van der Linde. Il tedesco non potrà quindi effettuare alcun test prima di Hockenheim.
Le due McLaren hanno invece superato le cinque giornate. Tutto nella norma, in quanto, essendo la casa inglese un nuovo costruttore impegnato nel DTM, gode di meno restrizioni rispetto ai competitor.
Sintesi test: BMW sugli scudi
Nonostante le cattive condizioni meteo degli ultimi giorni, il test si è svolto senza problemi. I piloti hanno trovato cielo nuvoloso e temperature piuttosto basse che hanno oscillato tra i 7 e i 15 gradi. L’asfalto si presentava ancora bagnato al mattino. I piloti sono stati in grado di montare le gomme slick prima della pausa di metà giornata.
A porsi in cima alla classifica dei test del DTM è la BMW M4 GT3 di Sheldon van der Linde, che ha realizzato 1:27.929 poco prima delle 16. Il crono del sudafricano è superiore di meno di 3 decimi rispetto al miglior giro del 2023 stampato da Renè Rast. Proprio il tre volte campione DTM si è piazzato al terzo posto, completando il dominio della Casa dell’Elica.
Sulla carta, le BMW si presenteranno al Red Bull Ring come le grandi favorite. I lunghi rettilinei del circuito della Stiria dovrebbero rappresentare pane per i denti delle M4 GT3 e la giornata di test non ha fatto altro che confermare tale previsione. Van der Linde e Rast, staccati rispettivamente di 55 e 56 punti dalla vetta, sono all’ultima chiamata per rientrare in gioco per il titolo. Tra i due alfieri di Schubert Motorsport si è inserita la Ferrari di Thierry Vermeulen, che ha preceduto Rast di pochi millesimi.
L’altro pilota BMW, Marco Wittmann, è invece ancora perseguitato dalla sfortuna. Dopo quanto accaduto al Sachsenring con Jordan Pepper, il tedesco è ancora incolpevole protagonista di un incidente. Infatti, poco prima delle 15:00, è finito contro le barriere all’ultima curva nel giro d’uscita dai box. Wittmann ne è uscito illeso, con l’incidente che potrebbe essere stato causato da una foratura. In ogni caso, il team Schubert non ha fornito indicazioni a riguardo.
Il due volte campione DTM è stato comunque in grado di tornare in pista un’ora e mezza dopo il botto e di migliorare il suo tempo. A fine giornata, il suo nome si colloca alla posizione numero sei.
Occupano la quarta e quinta posizione in classifica le Lamborghini di Franck Perera e Luca Engstler, con le Porsche di Ayhancan Guven e Thomas Preining in settima e ottava. Il turco aveva ottenuto il miglior tempo della sessione mattutina in 1:28.852, poi battuto di quasi un secondo da Sheldon van der Linde, ed si guadagna il ruolo di staknovista con ben 147 giri completati.
Mercedes in coda
Le quattro AMG GT3 chiudono il gruppo, ma i carichi benzina non sono noti e dunque la classifica assume un valore relativo. Maro Engel si è poi fermato ai microfoni di Motorsport-Total al termine della giornata: “Abbiamo seguito il nostro programma e abbiamo provato alcune cose. Il Red Bull Ring non è stato facile per noi in passato, quindi vogliamo tirare fuori uno o due decimi e perfezionare l’assetto. C’è ancora molto da fare prima del finale e, naturalmente, vogliamo cercare di avere le nostre possibilità di vincere”.
DTM | Classifica Test Red Bull Ring

[Credit immagine di copertina: MotorsportNetwork]
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