BMW e WRT conquistano vincono subito nel debutto della BMW M4 GT3 EVO alla 24 ore di Dubai, davanti a Pure Rxcing e Dinamic GT
Per la terza volta in quattro anni, la quarta complessivamente, il Team WRT inaugura la stagione con la vittoria alla 24 ore di Dubai: la nuova BMW M4 GT3 EVO ha vinto al debutto, con l’inedito equipaggio in partnership con Al Manar Racing composto da Darren Leung, Al-Faisal Al-Zubair, Ben Tuck, Max Hesse e Dan Harper ha completato 589 giri, chiudendo complessivamente un giro davanti ale due Porsche di Pure Rxcing (Malykhin-Nesov-Preining-King), che era scattata dalla pole, e la #24 Dinamic GT di Minsky-Bachler-Hartog-Fjordbach-Kiefer, protagoniste con la #777 di gran parte della corsa.
Darren Leung e BMW conquistano una doppia vittoria, vincendo anche in classe AM con la #991 Paradine Competition che ha visto al volante anche Toby Sowery, Ahmad Al Harthy e Simon Traves
Al termine di questa doppia maratona per Darren Leung, che sarà al via in questa stagione del WEC con le McLaren di United, ha rimarcat: “Sono molto stanco ma estremamente felice! Ho dovuto tenere tutto come potevo. Sapevamo che la doppia vittoria era una possibilità grazie alla qualità di entrambe le squadre, e ad entrambe le formazioni di piloti.”

WRT, Dinamic e Pure Rxcing in lotta per gran parte della corsa
Dopo le prime confuse quattro ore, in cui la BMW #777 e la #991 Paradine erano brevemente emerse in prima e seconda posizione, il gruppo di testa ha iniziato a sfoltirsi, a partire dalla #88 Dragon Racing, che a causa di un guasto a un ammortizzatore ha perso ben 9 giri, chiudendo sul podio Pro/AM a fine gara in tredicesima posizione.
La #777 ha ripreso la testa della corsa al termine della sesta ora, dopo una breve lotta tra Dan Harper e Loek Hartog, che era al comando con la #24 Dinamic GT, ma il susseguirsi delle Code60, complessivamente ce ne sono state 21 nel corso della gara, e l’alternarsi tra amatori e professionisti al volante ha poi portato ad un alternanza al comando tra la #991 Paradine Competition, la #777 e la #24, con quest’ultima al comando dopo 12 ore.
A dare lo scossone dopo metà gara ci ha pensato Thomas Preining, che ha preso le redini della Porsche #92 Pure Rxcing provando ad aprire il gap su Dinamic e WRT, ma la lotta è proseguita fino alle prime ore dell’alba, quando WRT ha acquistato il vantaggio decisivo. Proprio Pure Rxcing è stata infatti anche la prima squadra ad avere un vero problema, con una foratura che li ha costretti a perdere complessivamente tre giri.
Stint finale in fuel saving per Pure Rxcing
WRT e Dinamic hanno continuato a lottare durante le numerose Code60 che si sono susseguite, il sorpasso decisivo è arrivato con poco più di 4 ore alla fine quando Max Hesse ha superato Thomas Kiefer dopo una sosta della #24, andando quindi in fuga verso la bandiera a scacchi.
La #92 Pure Rxcing ha invece riconquistato il secondo posto, ma non senza una strategia di risparmio carburante estrema nell’ultima ora, influenzata dalle ultime Code60 (sotto le quali si può aggiungere solo l’equivalente del 25% del serbatoio). Thomas Preining ha mantenuto la posizione per appena 10.516 secondi al traguardo.
In GT3 Pro/AM la vittoria è andata alla Porsche #91 Herberth Motorsport (Bohn-Pedersen-Berlo-Renauer-Renauer), complice la rottura dello splitter sulla Mercedes #16 Winward Racing, con il nastro adesivo che non ha retto nel corso delle ultime fasi di gara, costringendoli a una sosta obbligata di emergenza.
Le altre classi
Come previsto, la Porsche #909 Red Camel-Jordans.nl di Ivo, Luk e Rik Breukers e Fabian Danz ha conquistato la vittoria in classe 992 Cup, chiudendo con 70 secondi di vantaggio una battaglia durata per tutta la corsa con la #912 di Tierra Outdoor Racing by HWM, mentre sul podio ha chiuso la vera star della corsa: la #912 Ajith Kumar Racing by BKR. Gli oltre 30000 fan che hanno invaso l’autodromo, quasi il doppio del numero che si era presentato per Valentino Rossi due anni fa, erano venuti in gran parte per questa star di Bollywood, al ritorno nelle corse dopo le sei gare di Formula 2 a cui aveva partecipato 15 anni fa.
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La BMW M4 GT4 di AGMC Racing by Simpson Motorsport (Docker-Tudurac hi-Azzam-Tewiah-Tari) conquista la vittoria nella classe GT4, chiudendo 5 giri davanti alla Porsche 718 Cayman GT4 RS del Team Sorg Rennsport. Al terzo posto si classifica la Toyota GR Supra GT4 EVO del team Continental TTR Racing, con Dimity Levin, Marat Gubaydullin, Konstantin Mandrikov e Viktor Agafonov. La gara è stata caratterizzata dal KO per incendio che ha costretto al ritiro prima la BMW M4 GT4 di WS Racing e poi la Ginetta G56 GT4 EVO del Team CMR, in lotta tra loro dopo il primo terzo di gara ma costrette al ritiro durante la notte di Dubai.
La classe GTX è stata vinta in scioltezza dalla Lamborghini ST EVO #710 di Leipert Motorsport di Watzinger-“Takis”-Song-Yount-Leitch. Il campione del Lamborghini Super Trofeo Europe 2023 Brendon Leitch è stato il chiaro protagonista, anche se chiaramente la concorrenza della IRC GT di 111 Racing e della Vortex V8 non ha dato alcuna pressione, considerando il distacco finale di 37 giri.
Il debutto della Rossa LM GT schierata da Graff Racing e costruita dalla Marussia di Rusinov non è stato decisamente ottimale: la pole position di classe è stata revocata per un errore della squadra, che ha messo Nikita Mazepin al volante nella Q1 anziché un pilota amatore come da regolamento. In gara i problemi si sono manifestati dopo neanche due ore e mezzo, e le ripetute rotture al motore V10 non hanno permesso di andare oltre i 75 giri.
In copertina: Immagini 24HSeries
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