Durante i test pre-stagionali del DTM al Red Bull Ring SRO ha fornito le prime stime del BoP. Andiamo a vedere quali sono i dati ottenuti.
Con il passaggio ad ADAC, il nuovo regolamento del DTM prevede che il balance of performance (BoP) sia stabilito da SRO, che è l’organizzatore del GT World Challenge. Il regolamento prevede anche che il BoP potrà essere rivisto nei primi due appuntamenti del calendario, Oschersleben e Zandvoort.
I test pre-stagionali del Red Bull Ring hanno dato modo di effettuare le prime analisi e stime dei parametri del BoP, tenendo conto delle diverse specifiche dei motori (aspirati e turbo) dei sei costruttori in griglia di partenza e della diversa aerodinamica.
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Motori aspirati e motori turbo
Nel caso dei motori aspirati, che utilizzano Audi, Lamborghini, Mercedes e Porsche oltre alla zavorra, si va ad intervenire sul condotto di aspirazione, mettendo una o più strozzature, limitando la portata d’aria in ingresso. Con i motori di Audi, Mercedes e Porsche le strozzature sono due mentre Lamborghini ne utilizzerà soltanto una. Altro parametro da tenere in considerazione è l’altezza minima della vettura da terra (sia anteriore che posteriore) che va a delineare il profilo del condotto Venturi del sottoscocca e la generazione della deportanza.
I motorizzati turbo, Ferrari e BMW, non hanno nessuna strozzatura ma la limitazione della potenza avviene sulla pressione di sovralimentazione. Grazie ai dati forniti da SRO è stato possibile rappresentare la pressione moltiplicata per un parametro lambda. Tale parametro tiene conto del rapporto aria/carburante (1,10 per BMW e 0,90 per Ferrari). La sovralimentazione di BMW è maggiore di quella di Ferrari, tenendo conto anche del fatto che BMW ha una zavorra di 45 kg contro i 25 kg di Ferrari.
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