Settembre 8, 2024
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ELMS | Intervista esclusiva a Monza con Renè Rast, pronto per la stagione endurance europea con TDS Racing

Renè Rast, in una intervista esclusiva a Monza, ci ha parlato di DTM, 24 di Le Mans e Formula E.

Intervista a Renè Rast | TDS Racing | Test Kateyama | Autodromo Nazionale Monza | Foto: Massimo Consonni

Durante i test a Monza abbiamo incontrato Renè Rast, che ci ha rilasciato una intervista esclusiva. Il pilota tedesco sarà impegnato nel 2023 su più fronti, dall’endurance con TDS Racing alla Formula E, passando anche al DTM, dove ha già trionfato in passato.

Ciao Renè Rast e grazie per questa intervista esclusiva…Come stanno andando i test a Monza?

“I test stanno andando molto bene. Sono qui con il team TDS Racing, con il quale correrò la 24 ore di Le Mans. Questo è l’ultimo test prima della 24 ore, quindi è molto importante per noi.”

Come ti stai trovando con TDS Racing?

Mi sto trovando molto bene, è un prototipo e mi piace molto questo tipo di vettura. E’ facile da guidare, quest’anno sono anche in Formula e, guidare subito dopo una Lmp2 è molto divertente. Tornare ad una vettura con tutta questa potenza, gomme slick, molto downforce è sempre molto emozionante. Poi qui a Monza con questi rettilinei si raggiungono velocità elevate ed è sempre molto bello!”


Leggi anche: Test Kateyama 2023 | In pista a Monza più di 40 vetture Formula e GT


Monza è la pista che solitamente è perfetta per preparare la 24 ore di Le Mans…

“Sì esatto, è come hai detto tu…è proprio per questo che proviamo a Monza. Ci sono lunghi rettilinei, con velocità alte come a Le Mans, quindi è perfetta per preparare la macchina, il team, ma anche per affinare la lineup dei piloti.”

Renè Rast e Monza, in questa intervista ci hai accennato a questa pista, che ti ha anche visto protagonista in passato…

“Sì, Monza è sempre stata una delle mie piste preferite, sono stato qui molte molte volte! Ho vinto i campionati qui con la Porsche Supercup, quindi ho un sacco di ricordi positivi, amo l’Italia e gli italiani. E’ sempre molto speciale tornare qui e la pista è sempre bella, ha delle curve leggendarie come la Parabolica o la Ascari.”

Che obiettivi hai per la stagione 2023?

“E’ difficile da dire, per quanto riguarda i prototipi siamo abbastanza nuovi come gruppo, ma possiamo comunque vincere a Le Mans nella nostra categoria. Ho comunque altri programmi come Formula E e DTM con BMW, dove, come molti di voi sapranno, ho già corso molti anni ed è sempre bello correre la stagione intera lì. Spero di essere competitivo con la BMW nel DTM. In Formula E invece siamo a metà stagione, mi piacerebbe salire di nuovo sul podio o meglio ancora vincere con McLaren, cosa che non abbiamo ancora raggiunto.”

Riguardo al DTM, hai vinto 3 volte il titolo, qual è stato secondo te il miglior campionato vinto?

“Secondo me il primo, è arrivato quasi a sorpresa! Ero un rookie nel campionato, non conoscevo la macchina, il team, il campionato, sono arrivato e ho provato a fare del mio meglio da subito. Poi all’improvviso all’ultima gara, da un momento all’altro ero il vincitore! Il primo non si scorda mai!”

E’ stato più difficile vincere il primo titolo o ripetersi?

Ripetersi perché da campione tutti si aspettano che vinci di nuovo, di nuovo e ancora di nuovo… La pressione era molto più alta il secondo anno dopo la vittoria all’esordio e tutti si aspettavano che vincessi di nuovo. Il primo è stato quasi senza nessuna pressione e quindi è stato abbastanza facile, ma il secondo è stato di sicuro molto più difficile.”

In questa stagione guidi in 3 categorie e 3 auto differenti, come si riesce ad ambientarsi alle vetture e alle loro caratteristiche differenti?

“Non è molto facile, specialmente in Formula E. Ogni weekend affronto una pista nuova, dobbiamo prepararci molto da soli al simulatore, ma saltare da una Formula E ad un DTM e una LMP2 per finire con una Hypercar non è facile e non si può essere esperti solamente su una particolare vettura, ma bisogna essere bravi su qualsiasi tipo di vettura e sapersi ambientare facilmente. Non è molto facile, ma fino a quando riuscirò a farlo ad un buon livello, questo è quello che continuerò a fare.”

La vettura a tuo parere più facile da guidare?

“Non credo ci sia una vettura da corsa facile da guidare, ogni macchina è difficile da guidare e portare al limite. Sicuramente la Formula E è una delle macchine più difficili da guidare! Mi piace davvero tanto la LMP2 perché hai solo il pedale dell’acceleratore e del freno, bisogna solo cercare di spingerla al massimo! Non direi propriamente che sia facile da guidare, ma si va dritto al sodo, bisogna concentrarsi solo sulla guida.”

Come ti adatti tra correre da solo e correre con i compagni squadra?

“E’ completamente differente, ma sono in questo sport da così tanto tempo che ho fatto corse da solo, corse di durata con i compagni, ogni tipo di gara, quindi sono abbastanza abituato a fare entrambe le cose.”

Prima di salutarci, puoi dirci qual è il tuo obiettivo da sogno? Qualcosa che personalmente vorresti raggiungere…

“Non ho ancora vinto la classifica generale della 24 ore di Le Mans, quindi sicuramente quello è l’obiettivo. Ma anche vincere la generale a Daytona è qualcosa che mi piacerebbe raggiungere. Direi quindi Daytona e Le Mans!

Grazie mille Renè Rast per questa intervista qui a Monza e in bocca al lupo per la 24 ore di Le Mans.


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