Algarve Pro Racing naviga una gara difficile, con una lunga bandiera rossa all’inizio, conquistando una doppietta e ipotecando il titolo Asian Le Mans Series
A coronamento di una stagione straordinaria, in cui sono stati battuti solo nella corsa di apertura, Algarve Pro Racing conquista una straordinaria doppietta e ipoteca di fatto il titolo Asian Le Mans Series e l’invito automatico alla 24 ore di Le Mans: vediamo i risultati della prima gara del weekend a Abu Dhabi.
Come già a Dubai, Algarve Pro Racing ha approfittato di un errore della #22 Proton Competition, saldamente dall’inizio, e stavolta penalizzata con un drive through con 18 minuti alla fine per aver mandato in testacoda la #83 AF Corse (che chiude 6ª) oltre un’ora prima.
La magia della squadra portoghese è avvenuta però negli ultimi giri, con Alex Quinn che ha gestito perfettamente l’ultimo stint in modalità fuel saving sulla #20 per completare una doppietta: la #25, guidata da Jakobsen, ha infatti superato la #20 nell’ultimo giro, mentre Lomko sulla #22 ha chiuso a 4 secondi dal secondo posto.
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Including a closer look at the incident which has caused a red flag 🚩#AsianLeMans #4HAbuDhabi pic.twitter.com/QFDHlcvvQL
— Asian Le Mans Series (@AsianLeMans) February 15, 2025
La bandiera rossa seguita al grosso incidente nel primo giro di gara, durata 85 minuti, con la gara prolungata di mezz’ora, ha infatti aperto le strategie in una gara durata effettivamente 2 ore e 55 minuti. Alcune squadre, tra cui la #91 Pure Rxcing, sono state penalizzate, la #91 era infatti tra i leader alla fine, ma è stata costretta a un cambio pilota aggiuntivo per rispettare i tempi minimi del loro bronze. Quasi tutti hanno poi dovuto effettuare un breve rifornimento finale, salvo la #20, che ha ripetuto un’impresa simile compiuta a Portimao nella gara finale della scorsa stagione ELMS.
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LMP3: KO Ultimate, RLR MSport vince
Qualche giro dopo la ripartenza dalla bandiera rossa, un incidente ha cambiato il volto dei campionati LMP3 e GT: la #35 Ultimate di Stern, nel tentativo fallito di superare la #49 High Class di Patterson all’ultima curva, la tocca e finisce in testacoda. Sopraggiunge però la Mercedes #81 Winward, con Salikhov che non riesce ad evitarlo, spargendo detriti in pista: è Safety Car, e
Ad approfittarne in LMP3 è stata la #15 RLR MSport di Ian Aguilera, Nick Adcock e Christ Short, che vincendo per la seconda corsa consecutiva si è anche portata al secondo posto in campionato, dietro alla #26 Bretton Racing di Moeller/Skocdopole/Jensen, seconda a 16 secondi oggi, ma con una grande chance domani.
Chiude sul podio la #7 Graff Racing di Frost/Winslow/Bukhantsov, dominatrice con il bronze Bukhantsov ma poi tutt’altro che veloce con gli altri due piloti.
GT: Manthey vince e si porta al comando
La sfortuna della #81 Winward, che peraltro era saldamente in testa dopo una lotta con la Manthey #10, è moltiplicata dalla vittoria della principale rivale in classifica, la Porsche #92 Manthey EMA di Lietz/Hardwick/Pera, autori oggi di una gran gara che li ha portati a superare nell’ultima sosta la Mercedes #2 Climax Racing di Zhou/Seppanen/Aron, a lungo leader, ma come altre squadre costretta a uno splash di carburante in più.
Manthey completa una doppietta con la #10 di Bachler/Sturm/Au, seconda subito dietro la #92, mentre chiudono molto più staccate la Mercedes #16 Winward di Engel/Shaytar/Stolyaroiv e la Ferrari #74 Kessel di Blatnner/Tuck/Marschall.
In copertina: © Asian Le Mans Series / LMEM
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