Da Matteo Cairoli passando per Giorgio Roda e Manuel Espirito Santo a Derek Deboer, sentiamo le voci dei piloti dopo le qualifiche della 4 ore del Mugello ELMS
Le qualifiche della 4 ore del Mugello hanno visto il quinto poleman della stagione, Matteo Cairoli, pilota ufficiale Iron Lynx e Lamborghini dal 2024, che ha dominato le qualifiche LMP2 sulla #9 Proton Iron Lynx. La soddisfazione per la pole lascia già spazio ai pensieri per la gara, che si prospetta quanto mai complessa dal punto di vista della gestione della gestione gomme.
Matteo Cairoli (#9 Iron Lynx Proton)
Rispondendo anche ai microfoni di PaddockNews24.com, Matteo Cairoli ha ritenuto che la pole sia venuta fuori dai test svolti lo scorso mese, piuttosto che da un improvviso step competitivo nel primo anno del programma Iron Lynx – Proton.
“E’ l’unica pista in cui ci siamo preparati veramente, abbiamo fatto il test a metà agosto, eravamo contenti, siamo venuti qua adesso, fine settembre, siamo contenti ancora. Penso che se avessimo avuto la possibilità di provare un po’ di più anche nelle gare precedenti, sicuramente avremmo fatto meno fatica. anche se abbiamo visto che nelle prime tre gare abbiamo avuto un po’ di problemi tecnici, ci siamo ritirati, e non c’era tanto modo di migliorare. Però nonostante quello abbiamo sempre fatto un po’ fatica in qualifica e finalmente oggi ce l’abbiamo fatta.” […]
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Il giro migliore di Cairoli è giunto nella prima metà della sessione, prima della bandiera rossa che ha impedito a molti, inclusa la #9 Iron Lynx Proton, di migliorarsi con il secondo set di gomme.
“Devo dire grazie al team per avermi dato la macchina come piace a me, super precisa davanti e un po’ più “loose” dietro, […] è stato bello, e meno male che sono riuscito a chiudere il giro nonostante avessi perso qualche decimo in strada per via del traffico”.
Sui rischi della gestione gomme, che sarà cruciale domani per la vittoria, ha poi aggiunto: “Sinceramente penso che siamo a posto sia in qualifica che come passo gara. [Per il doppio stint] dipende tutto secondo come tratti le gomme, più gentile sei e più durata hai, quindi l’obiettivo di domani sarà anche quello di gestire le gomme il più possibile così da evitare di fermarci una volta in più.”
Giorgio Roda (#77 Proton): “Quattro pole su cinque, ci manca qualcosa [per la vittoria]”
Giorgio Roda ha conquistato la quarta pole stagionale in LMP2 Pro-AM, al volante della #77 Proton Competition. Il pilota gentleman italiano ha pure rimarcato i miglioramenti del programma Proton LMP2, ma non ha nascosto il desiderio di arrivare finalmente primo al traguardo in casa, un qualcosa che finora è mancato al trio che vede anche Renè Binder e Bent Viscaal come co-piloti.
[…]Quattro pole position su cinque. Ne sono contento. E noi come squadra stiamo migliorando ogni giorno, ogni pista che percorriamo e ogni volta, non siamo solo io e i miei compagni di squadra, ma gli ingegneri, i meccanici, tutti. E proviamo ad essere domani primi alla fine della gara perché [abbiamo] quattro pole position ma nessuna vittoria ancora. Quindi, ci manca qualcosa. Proviamo a trovarlo domani in gara.
“Fisicamente qui è un po’ difficile rispetto ad altri circuiti. E anche il traffico qui è un po’ folle perché sul rettilineo è come l’autostrada di Dubai, davvero grande. Ma poi quando inizi il tratto guidato, è davvero stretta. Inoltre, all’Arrabbiata 1 e 2, è un po’ difficile sorpassare.”
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Espirito Santo (#17 COOL Racing): “Una delle piste più difficili e divertenti”
Manuel Espirito Santo, classe 2003, si sta facendo notare in positivo in queste ultime due stagioni al volante di una LMP3, sia con Bretton Racing che con COOL Racing, con cui oggi ha conquistato la sua seconda pole stagionale in LMP3, una soddisfazione per il team dopo gli incidenti nel test di giovedì e un’altro fuori pista stamani alla Arrabbiata 2.
Sono super felice, ma prima devo ringraziare la squadra, i meccanici, dopo un giovedì davvero difficile in cui hanno dovuto ricostruire la macchina. E anche oggi abbiamo avuto un incidente nelle FP2 e hai dovuto ricostruire di nuovo la macchina, quindi il team ha fatto un lavoro incredibile per riavere la macchina per le qualifiche e per rendere la macchina così perfetta senza molto chilometraggio. […] È una pista incredibile per fare un giro di qualifica e quando tutto si collega, ogni curva scorre da una all’altra, è una pista davvero fantastica per fare un giro di qualifica.
È ricco di bumps in alcune zone di frenata ed è una pista molto tecnica. Era la prima volta che venivo qui, quindi è stata un’avventura piuttosto nuova cercare di imparare la pista. È una delle piste più difficili del calendario di quest’anno, ma è sicuramente una delle più divertenti per prenderci la mano.
Derek Deboer (#59 Racing Spirit of Leman): “Questa macchina è fantastica ovunque”
Il pilota gentleman americano Derek Deboer, alla sua prima gara al Mugello nella sua prima stagione in ELMS è riuscito a conquistare la pole position, battendo la #85 Iron Dames di Sarah Bovy per poco più di un decimo, e mostrando la forza della nuova Aston Martin Vantage qui al Mugello, perfettamente assettata da Racing Spirit of Leman, la squadra che è al comando della classifica malgrado non abbia ancora vinto una corsa, il miglior risultato è un secondo posto conquistato sempre in Italia, a Imola.
“Sapevo che c’era un [1:]47 in quell’auto da qualche parte. Ci è voluto un po’ di tempo per arrivarci, ma non posso dire abbastanza [bene] di tutti in Aston Martin e in RSL per aver messo insieme questa macchina per noi. Per tutta la stagione, è stato tutto perfetto e siamo stati così vicini [alla testa della classifica]. Sai, c’è qualcosa nella nostra Aston Martin che ama l’Italia, credo. Siamo andati quasi in pole a Imola, Sarah [Bovy, ndr] ce l’ha portata via e oggi finalmente abbiamo fatto tutto giusto”.
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Spostandosi sulla nuova Aston Martin Vantage EVO, che ha vinto al debutto alla 24 ore di Spa, il gentleman americano ha commentato:
“Penso che questa macchina sia davvero fantastica ovunque, e abbiamo lavorato sodo e cercato di migliorare, e sai, penso che ci siamo solo sforzati di arrivare in prima fila e sul gradino più alto del podio, quindi speriamo che questa sia la nostra occasione. Ho avuto la possibilità di guidare la vecchia macchina l’anno scorso a Valenta negli Stati Uniti, e abbiamo imparato molto, e questo ha reso il suo ingresso in questa una sorta di lusso. È molto migliore e più facile da guidare rispetto alla generazione precedente, quindi ovviamente stanno facendo le cose giuste in Aston Martin”.
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*Copertina: Immagini – DPPI – FIA WEC