Raffaele Marciello, intervenuto durante la diretta della 24h di Spa, lancia pesanti accuse contro Ferrari e il modo in cui aggirerebbero il BoP
Se da un lato le gare GT sono affascinanti perchè vedono in pista vetture molto diverse tra loro, ci sono elementi che sono fonte di forti contrasti a polemiche. Uno di questi è sicuramente il Balance of Performance, o BoP. Durante la live per la 24h di Spa, nella quale era impegnato come pilota, Raffaele Marciello ha esplicitamente accusato Ferrari riguardo la gestione del BoP.
Bilanciare le prestazioni di macchine dalle caratteristiche eterogenee non è cosa semplice e sia la FIA che SRO, hanno difficoltà nell’applicare questo meccanismo. Raffaele Marciello, fresco dalla vittoria alla 24 ore del Nurburgring, è intervenuto durante la diretta della 24h di Spa, ai microfoni di Ivan Nesta, per condividere l’esito della gara fino a quel momento, non risparmiando frecciate velenose nei confronti del Cavallino Rampante.
La diretta delle gare del GT World Challenge, oltre che su Sky Sport, sono trasmesse anche in live streaming su Youtube, questo significa che “Lello” ha potuto leggere la chat degli spettatori. A chi gli chiedeva di tornare in Ferrari ha risposto subito che le probabilità sono sostanzialmente zero. Raffaele, che guida con licenza svizzera, ha raccontato di essere uscito da Ferrari a causa di alcuni dissapori con Arrivabene e Marchionne, ovvero con la dirigenza dell’epoca. Ma ha anche sostenuto che quando c’era Domenicali in Ferrari, le cose andassero molto meglio in termini di rapporti interpersonali.

L’accusa di Marciello
Ma la vera frecciata Lello la scocca subito dopo, quando inizia a parlare di come Ferrari gestisce il BoP: “Non ho mai avuto contatti con Ferrari o AF Corse, quindi Antonello Coletta e Amato Ferrari, ma non sono un gran sostenitore di come gestiscono il Balance of Performance e il modo in cui si nascondono“.
Marciello si interrompe un attimo, forse consapevole della bomba che sta per sganciare, ma poi prosegue dicendo “Forse non dovrei dirlo, ma lo faccio lo stesso. Ferrari vince spesso, ma più che altro per come aggirano il BoP”. E poi aggiunge: “Si è visto come hanno superato la Ford sul rettilineo in maniera abbastanza scioccante, poi da un giro all’altro cambiano le velocità. Ognuno fa quello che vuole. Per come sono fatto io, non credo che sia il posto ideale per me e per la personalità che ho“.
Il meccanismo al quale si riferisce Marciello è quello del classico “nascondino”, Ferrari non avrebbe mostrato le reali performance della vettura fino a quando il BoP non viene definito. Lui stesso ha ammesso di aver fatto lo stesso gioco alla 24h del Nurburgring della settimana precedente.
Il meccanismo del BoP è di certo perfettibile, ma probabilmente anche team e piloti potrebbero contribuire con una maggiore trasparenza e lealtà.
E’ possibile ascoltare l’intervista realizzata da Ivan Nesta sul canale ufficiale SRO a questo link
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