Passo e pit stop perfetti per la Audi #40 Tresor di Feller/Drudi, che conquista gara-2 a Brands Hatch davanti alla BMW M4 WRT di Martin/Rossi, la miglior prestazione della #46 nel GT World Challenge
GT World Challenge Brands Hatch Drudi Rossi
La Audi #40 Tresor Orange 1 di Ricardo Feller e Mattia Drudi conquista una storica vittoria a Brands Hatch dalla quarta fila: mai nessuno nel GT World Challenge Sprint era riuscito a vincere partendo dopo la terza posizione. Maxime Martin e Valentino Rossi conquistano la seconda posizione per la BMW #46 WRT, davanti alla #32 di Vanthoor/Weerts, il primo podio nel GTWC per il Dottore e il primo podio nel GT World Challenge per le BMW di WRT.
Cruciale per il successo della #40, e il podio delle WRT è stata una Safety Car poco prima della apertura della pit lane, che ha compattato i già ridotti distacchi, con Mies che non è riuscito a costruire comunque un gap sufficiente sulla sua Audi #27 Sainteloc. Tresor è stata tra i primi a fermarsi, riuscendo nell’undercut di tutte le auto davanti, inclusa la BMW #46 WRT, partita terza con Martin.
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Da lì in poi il trio di testa è rimasto relativamente compatto e senza scossoni, con Drudi che ha chiuso tre secondi davanti a Rossi, inseguito a sua volta da Weerts e dalla Mclaren #159 di Goethe.
Dietro c’è stato molto più movimento, con Marciello che è riuscito a riportare la Mercedes #88 Akkodis in 6ª, piazza, dopo un inizio perfetto da parte di Boguslavsky, che ha consentito di recuperare la partenza dalla 10ª fila, e i sorpassi in sequenza di Konsta Lappalainen sulla Ferrari #14 Emil Frey, che ha recuperato una pessima sosta chiudendo 8°.
Le vittorie di classe vanno alla BMW #30 di Kruetten/Williams in Gold e alla Lamborghini #119 VSR di Paverud/Moulin.
Partenza
Mies sulla Audi #27 Sainteloc mantiene la prima posizione sulla #11 di Haase, mentre Martin sulla WRT #46 riesce ad avanzare in 3ª posizione.
Contact between Vermeulen and Patrese sends the Ferrari into the barrier, but he's able to continue.
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Dietro Boguslavskiy avanza con un contatto sulla #71 di Marinangeli, mentre Vermeulen sulla Ferrari #69 esagera nell’attacco su Patrese e finisce quasi a muro, perdendo molte posizioni.
Mies prova a scappare, Haase si mantiene a 2 secondi, con Martin pure a 2 secondi dalla #11.
🟡 Full-course yellow, followed by safety car,
#9 in the gravel at Sheene Curve.
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Prima safety Car per l’uscita di Di Folco
Con 42 minuti alla fine Alberto di Folco e la sua Audi #9 Boutsen finisce nella ghiaia dopo un tentativo di sorpasso, causando una Full Course Yellow.
La safety car annuilla i distacchi, e ritarda la pit window di due minuti.
Boguslavskiy picks up a place over Patrese, who then loses another spot to the chasing Lambo.
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Si riparte con 35 minuti alla fine. È gran battaglia tra Macdonald e Neubauer (BMW #31) per la 15ª posizione, poco dietro Patrese viene superato da Boguslavskiy in una manovra a tre, il giovane della #99 Tresor perde diverse posizioni in sequenza.
La #40 Tresor vince la gara delle soste GT World Challenge Brands Hatch Drudi Rossi
La pit window si apre con 32 minuti alla fine, e subito ne approfittano numerose auto, tra cui la #88 Akkodis, con Marciello che rientra davanti alla #31 WRT, guadagnando parecchie posizioni.
La #11 Contoyou di Legeret rientra invece molto indietro, perdendo almeno 4 posizioni, la Audi #40 Tresor di Drudi, sesta fino alla sosta, rientra in apparente prima posizione virtuale.
La sensazione è confermata quando la Audi #27 di Demoustier rientra in pista in sesta posizione, superata pochissimo dopo dalla #11 di Legeret. Marciello poco dopo continua la sua rimonta superando la BMW #30 di WIlliams e la Audi #27 in un solo colpo, e issandosi in 6ª piazza.
La situazione vede quindi Drudi sulla Audi #40 Tresor in 1ª posizione, segue Rossi sulla BMW #46 e Weerts sulla #32, e quindi Goethe sulla McLaren #159, Legertet sulla Audi ComtoYou e Marciello sulla #88.
Gran difesa nel finale per Legeret su Marciello
Dietro c’è comunque movimento con Pepper sulla Lamborghini #60 che soffre un po’, e viene superato da Lappalainen sulla Ferrari #14 (dopo un’altra sosta negativa per Emil Frey) e anche dalla Audi #10 di Eteki.
Lappalainen si rende protagonista di un’altra mossa clamorosa, stavolta sulla McLaren di Klien che era andata larga, mentre Marciello è più veloce di tutti gli altri in pista e va in caccia di Legeret.
Eteki tenta un sorpasso su Lappalainen, che non va a buon fine: la sua Audi #10 finisce in ghiaia e decolla, ma miracolosamente evita le barriere.
Big moment for the #10 Boutsen VDS Audi. Luckily he's out of the gravel and made it back to the pits – so no need for a safety car.
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Nelle retrovie la Audi #27 di Demoustier, che era prima fin al pit stop con Mies, langue, e viene suprata dalla #69 Emil Frey di Costa, dopo che lo spagnolo va al contatto con la BMW #31 di Simmenauer.
Marciello cerca di superare Legeret, ma il francese resiste. Dietro Lappalainen sulla Ferrari #14 si porta in 8ª posizione. Marciello va molto vicino al sorpasso su Legeret, con due giri alla fine, ma di nuovo la #11 non lascia spazio e si difende magistralmente.
Sul finale la Lamborghini #60 VSR si gira, forse a causa di un contatto, mentre la Mercedes #77 HRT viene penalizzata di 10 secondi per un incidente, lasciando la vittoria di classe Silver alla Lamborghini #119 VSR di Moulin-Paverud.
Copertina: © SRO – TWENTY-ONE CREATION | Jules Benichou
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