GT World Challenge | Misano, Gara-1: Domina la #88 ASP di Marciello-Boguslavskiy!

Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy dominano in Gara-1 del GT World Challenge a Misano, davanti alla Ferrari #14 Emil Frey e alla BMW #32 WRT di Weerts-Vanthoor, autori di una gran rimonta

Una gara-1 priva di bandiere gialle vede il dominio assoluto e incontrastato di Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy a Misano, i piloti della Mercedes #88 ASP Akkodis tornano alla vittoria nel GT World Challenge Sprint Cup, e si riprendono anche la leadership in classifica Sprint Cup visto il 10° posto della Audi Tresor #40 di Drudi/Feller, che partiva 17ª. La Ferrari #14 Emil Frey Racing di Altoè e Lappalainen giunge per la prima volta a podio, al secondo posto da cui erano partiti, in una corsa che non ha visto neutralizzazioni. La BMW #32 WRT di Weerts e Vanthoor è terza, dopo una gran rimonta dal 21° posto, una rimonta in cui la sosta veloce di WRT è stata decisiva. Più sfortunata la #46 di Rossi e Martin, con una sosta più lenta che ha lasciato Martin dietro ad auto molto valide come la Lamborghini #60 VSR di Pepper, chiudendo infine P9.

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Prima metà di gara

Il via ha visto subito uno scontro prima di Curva 1 tra Spinelli e Magnus, la Lamborghini #126 di Imperiale è KO, ma Magnus riesce a riportare l’Audi ComToYou #21 ai box. La gara procede comunque, con Marciello che spinge e Altoè sulla Ferrari #14 Emil Frey lo segue a ruota. Nelle retrovie le BMW WRT di Weerts e Rossi iniziano a recuperare, con la #46 che effettua un gran sorpasso sulla Porsche #91 di Renauer. Weerts poi fa lo stesso con Jim Pla, prendendosi il 17° posto.

Davanti la lotta si fa interessante per il 3° posto tra Chaves e Vervisch, la Audi #12 ComtoYou però non non ha più passo della McLaren di classe Bronze. Tanta lotta comunque anche dietro, con Nemoto sulla Lamborghini VSR #163 che si scontra con la Audi #333 Tresor di Delli Guanti, ma rompe una sospensione nel tentativo di sorpasso. Le BMW WRT intanto dopo 20 minuti si sono portate in 14ª e 17ª posizione, con Rossi che si è messo in mostra passando Legeret e toccando l’erba.

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© SRO / Patrick Hecq Photography

All’apertura della pit window rientrano subito Feller sulla Audi #40 Tresor, e le due WRT, tutte rimaste piuttosto indietro dopo le difficili qualifiche. Vanthoor sulla #32 segna subito il giro record, mentre Martin sulla #46 è rimasto imbottigliato nel traffico dopo una sosta più lenta.

Seconda metà di gara

La #88 Akkodis e la #14 Emil Frey rientrano con 28 minuti alla fine, mentre la Audi #12 ComtoYou si era già fermata poco prima. La Ferrari rientra davanti di poco alla #12 di Baert dopo una sosta lenta. La McLaren #188 di Chaves invece procede fino alla fine della finestra delle soste percorrendo un giro in testa e lasciando a Ramos la macchina in un ottima posizione per vincere la Bronze Cup.

Dopo le soste le due BMW WT sono riuscite a riportarsi in sesta e nona posizione, mentre la Audi #40 Tresor di Drudi, vincitrice a Brands Hatch, è ora 10ª. Proprio Martin è protagonista di una gran lotta con Pepper e Haase, al termine della quale resta nono.

Davanti inizialmente Boguslavskiy mantiene quasi 10 secondi di vantaggio sulla Ferrari di Lappalainen, che però riceve 5 secondi di penalità per track limits. Poi il traffico inizia a rimescolare le cose nelle prime 5 posizioni, con Baert (sulla #12), Vermeulen e Vanthoor che si avvicinano molto, perdendo però i 5 secondi sulla #14 Emil Frey, che invece si avvicina alla #88.

Vanthoor dopo diversi minuti riesce a superare la Ferrari Emil Frey di Vermeulen alla Curva dei Tramonti, e un giro dopo prende anche Baert completando una gran rimonta dal 21° posto per la BMW #32 WRT che condivide con Weerts.

Classifica


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Copertina: © SRO / Patrick Hecq Photography

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