GT World Challenge Europe | Trionfo McLaren/Garage 59, a Rutronik Racing il titolo Endurance Cup

Garage 59 domina la 3 ore di Barcellona dalla pole, Rutronik Racing vince in rimonta, e per un solo punto il titolo GT World Challenge Europe Endurance Cup

La 3 ore di Barcellona, come spesso succede quando chiude la stagione del GT World Challenge Endurance Cup, ha regalato emozioni, in una gara spezzata da due lunghi periodi di Full Course Yellow/Safety Car.

Malgrado le gocce di pioggia scese in circuito a metà gara, la McLaren #58 Garage 59 di Dean MacDonald, Adam Smalley e Louis Prette ha gestito perfettamente la gara, dominando dalla pole nel primo stint (mentre la #59 è stata costretta al ritiro per un problema meccanico nella prima sosta), e poi gestendo bene le soste durante la seconda Safety Car, a seguito del grosso incidente tra la #8 Kessel Racing e la #81 Winward.


Leggi anche:

La cronaca in diretta della 3 ore di Barcellona 2025


Pur trovandosi dietro alla #5 Optimum alla ripartenza, la #58 aveva un vantaggio importante in termini di durata dello stint, con la #5 costretta a una seconda sosta anticipata, crucialmente prima dell’incidente della #88 Attempto di Rocco Mazzola con 69 minuti alla fine.

Louis Prette ha poi avuto gioco facile ripartendo in aria pulita, e gestendo fino alla fine. Questa è la prima vittoria di un’auto Gold Cup nell’Endurance Cup, e la prima vittoria di una McLaren dal 2016 nella serie Endurance, era l’anno del titolo di Rob Bell, Come Ledogar e Shane Van Gisbergen con la 650 schierata sempre da Garage59.

La lotta per il podio

Due BMW M4 chiudono sui gradini più bassi del podio, al termine di un triello nell’ultima ora con la Ferrari #50 AF Corse. La #777 Al Manar WRT di Al Zubair/Tuck/Klingsmann e la #98 ROWE di Farfus/Krohn/Marciello hanno beneficiato della Safety Car nella prima ora per passare nelle posizioni di testa, a differenza della #50, che dopo lo stint iniziale di Donno è stata però autrice di una spettacolare rimonta nel secondo stint, con Fuoco che è passato da 22° a 3° nell’arco di 50 minuti.

Meno stellare invece lo stint finale di Arthur Leclerc, che ha gestito a lungo Marciello fino a cedere con 20 minuti alla fine.

SRO / JEP

Rutronik trionfa in Endurance Cup, a Winward Racing il titolo Overall

La lotta per il titolo però si è decisa ai margini della top-10, con Rutronik Racing e Winward Racing che hanno dovuto lottare alla ricerca di punti preziosissimi dopo l’ultima ripartenza.

La #96 di Niederhauser è ripartita 11a, e presto si è trovata dietro alla settima posizione, decisiva con la #48 Winward Racing di Cairoli bloccata in undicesima piazza.

Niederhauser ci ha messo oltre 30 minuti, ma è riuscito infine a piegare la resistenza della Aston #33 Verstappen.com di King/Vermeulen/Lulham, campioni Gold Cup anche in Endurance Cup, conquistando i 6 punti necessari a vincere il titolo Endurance Cup per appena un punto.


Leggi anche:

IMSA | Risultati Petit Le Mans 2025 – Cadillac e Action Express trionfano davanti a Aston Martin!


Nelle altre classi, la Audi #99 Tresor Attempto di Aka/Moncini/Ogaard conquista la vittoria in classe con il quinto posto assoluto, mentre la #97 Rutronik Racing porta un’altro trionfo alla squadra, con Hartog/Au/Schuring che hanno vinto in rimonta sulla #66 Attempto Tresor. I titoli Endurance Cup sono andati invece rispettivamente alla BMW #42 Century Motorsport di Waberski/Moore/Jensen, e alla Ferrari #74 Kessel Racing di Laursen/Blattner/Marschall, veri mattatori della Bronze Cup in questa stagione, che si prendono anche l’invito per Le Mans.

Subito una carambola in partenza, Garage 59 controlla con la #58

Alla partenza, la Mercedes #17 GetSpeed di Gounon e la Porsche #96 Rutronik di Picariello hanno avuto il miglior scatto, piazzandosi alle spalle delle due McLaren Garage 59. C’è subito una Safety Car per recuperare i detriti lasciati dalla classica collisione alla prima Chicane, che ha lasciato pesantecon la Ford #64 HRT.

Alla ripartenza Gounon passa all’attacco e supera Goethe per la seconda posizione, dietro la BMW #32 WRT, penalizzata di 10 posizioni dopo le qualifiche, inizia a recuperare dalla 32a piazza.

La fase di bandiera verde non dura molto, e dopo nemmeno 25 minuti dal via c’è un grosso incidente, coinvolte la Mercedes #81 Winward di Salikhov e la Ferrari #8 Kessel di Rosi, che era partita in pole nella Bronze Cup. La #81 tocca la #8 da dietro, lanciandola contro il muro e aprendo una lunga fase di Safety Car.

Con 2 ore e 15 minuti, Garage 59, ROWE Racing e WRT sono tra le prime squadre ad effettuare una sosta, seguite da AF Corse, Winward Racing, Rutronik e GetSpeed il giro successivo, e da GRT il giro dopo. In questa fase la #51 passa davanti alle auto di GetSpeed e Rutronik, mentre la #59 Garage 59 è costretta ai box dopo che non riesce a riaccendere il motore.

Risultati 3 ore di Barcellona 2025 | GT World Challenge Europe Endurance Cup

GT World Challenge Europe 3ore di Barcellona risultati
GT World Challenge Europe

Un grosso incidente apre la gara


La classifica viene ribaltata, e quando si riparte, con 2 ore alla fine, la Porsche #888 UNX Racing di Fabien Duffieux, che non ha effettuato una sosta è al comando, davanti alla Aston #35 Walkenhorst di Söderström, che subito su prende la prima posizione.

Presto la Aston di classe Silver Cup però soccombe agli attacchi della McLaren #5 Optimum di James Allen, con la #58 Garage 59 di Smalley che si porta in seconda posizione. La Mercedes #9 Boutsen VDS di Grenier, che era alle loro spalle, è costretta ai box con un problema tecnico, troviamo quindi la #777 Al Manar WRT di Tuck, che lentamente si avvicina al duo di testa, la #99 Attempto Racing di Moncini, la BMW #98 ROWE di Krohn e la Aston #7 ComToYou di Thiim, che precede la BMW #32 WRT di De Wilde.

Fuoco accende la gara

Mentre si avvicina una perturbazione, con alcune gocce di pioggia sulla pista, a dare spettacolo ci pensa Antonio Fuoco, autore di una bruciante rimonta al volante della #50 AF Corse, riparte dalla 22a posizione ma presto aggancia la #48 WInward di Cairoli, supera la leader del campionato, poi la #96 Rutronik di Mueller, la #17 GetSpeed di Schiller e la #51 del compagno Ye, e da lì continua l’attacco ai piani alti, raggiungendo presto anche Lulham Ghiretti e De Wilde, di cui si sbarazza con una certa facilità.

Il passo della #50 è tale che recupera diversi secondi ai leader rapidamente, supera Thiim, poi Jesse Krohn e Moncini e si porta infine sul podio.

La McLaren #58 Garage 59 di Smalley intanto torna al comando della corsa, dopo la sosta con 79 minuti alla fine della McLaren #5 Optimum, che era stata tra le prima auto ai box nella FCY precedente.

Nuova Safety Car dopo l’incidente di Moncini

Con 68 minuti alla fine, arriva una nuova FCY lunga, in tempo per le soste a seguito dell’incidente della Audi #88 Attempto di Rocco Mazzola.

Alla ripartenza troviamo la McLaren #58 Garage 59 di Louis Prette, seguito dalla BMW #77 AL Manar WRT di Klingsmann, e dalla Ferrari #50 AF Corse di Leclerc. Seguono la Audi 99 Attempto di Aka, la BMW #98 di Marciello, la Aston #7 ComToYou di Sorensen, la Porsche #22 Schumacher CLRT di Ten Voorde e la BMW #32 WRT di Van Der Linde, con la Aston #33 di King e la Ferrari #51 di Rovera che completano la top-10, lasciando in 11a piazza la Porsche #96 Rutronik di Niederhauser, che si giocherà il titolo con la #48 Winward Racing di Cairoli, in 13a piazza. GT World Challenge barcellona

Niederhauser all’attacco per il titolo nel finale

La lotta per il titolo si accende da questa ripartenza, con Niederhauser che riesce a guadagnare una posizione sulla #51 di Rovera (poi penalizzata con un drive through), che era in lotta con la #22 CLRT di Ten Voorde.

La #96 Rutronik presto supera anche il campione Porsche Supercup, e poi si sbarazza della Aston #7 ComToYou di Sorensen, presto ripresa anche da Cairoli. Poi i due leader del campionato si bloccano dietro due auto: la #33 Verstappen.com di Harry King, settima assoluta e terza Gold Cup, e la #34 Walkenhorst di Chaves. Un sorpasso di Niederhauser su King basterebbe per il titolo, ma Cairoli potrebbe tornare a pari punti superando Chaves.

La #48 Winward Racing però non ha il passo per superare la #34, e inoltre arriva anche una penalità di 5 secondi per non aver servito completamente una penalità assegnata in precedenza.


Harry King resiste a lungo agli attacchi del pilota Porsche, ma alla fine, con 12 minuti alla fine, Niederhauser trova la porta aperta in curva 5 e ci si butta, conquistando il titolo per un solo punto.

Davanti non c’è stata troppa azione: Prette, in aria pulita, ha veleggiato verso la vittoria con 18 secondi di vantaggio, mentre Klingsmann, Leclerc e Marciello hanno lottato per le posizioni del podio. A 20 minuti dalla fine è giunto il sorpasso della BMW #98 sulla Ferrari #50, Marciello ha poi superato anche Klingsmann, per poi rallentare per qualche motivo sul traguardo, restituendo la posizione.

Foto: SRO/JEP


Rimani sempre aggiornato sul mondo Endurance entrando nel canale Telegram specifico.

Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter


 

Lascia un commento