Seconda vittoria stagionale ad Hockenheim per la Audi #40 Tresor di Mattia Drudi e Ricardo Feller, ritiro per la Mercedes #88 di Marciello/Boguslavskiy in una gara intensissima
La Audi #40 Tresor di Mattia Drudi e Ricardo Feller conquista la seconda vittoria stagionale nel GT World Challenge Europe Sprint ad Hockenheim. La R8, scattata seconda al via, ha superato la Lamborghini #60 VSR, partita in pole, poco prima della sua sosta, riprendendosi la prima posizione nella seconda metà di gara sulla Audi #12 Comtoyou Racing di Baert e Vervisch, giunta seconda. Il podio è completato dalla Ferrari #69 Emil Frey, scattata 13ª con Albert Costa, autore di una gran rimonta prima delle soste, con Thierry Vermeulen che è andato a concretizzare facendo pressing prima su Perera e poi su Dries Vanthoor.
La classifica si è nettamente ricompattata dopo questa corsa, a seguito del ritiro della Mercedes #88 Akkodis di Boguslavskiy e Marciello nel primo dei due incidenti avvenuti nei primi 15 minuti. La #88 si era qualificata solo 28ª con Boguslavskiy, incorrendo nel classico imbuto al tornantino di Hockenheim. Con 16,5 punti di vantaggio al via, la classifica ora vede Marciello e Boguslavkskiy primi con solo un punto e mezzo sulla Audi #40 Tresor, le BMW WRT sono invece rispettivamente terza la #32 a 9 punti e quarta la #46 WRT a 14,5 punti. Maxime Martin in particolare è stato autore di una gran rimonta dopo uno stint difficile per Valentino Rossi, che partiva solo 35°. Domani Marciello sarà al volante in qualifica, permettendo alla #88 un potenziale allungo.
Aggiornamento: Nel post-gara la Ferrari #69 Emil Frey è stata penalizzata per il contatto finale con la #32, perdendo una posizione e il podio a vantaggio di Weerts/Vanthoor.
Cronaca della gara GT World Challenge Hockenheim Drudi
Alla partenza Pepper mantiene la prima posizione su Feller e Vervisch, ma dietro c’è già una prima carambola al tornatino nelle retrovie, con tutti che proseguono, nel secondo giro però si ripete lo stesso incidente nello stesso punto, stavolta tra la Mercedes #87 Akkodis di Pla, la McLaren #159 di Kjaergard e la #79 HRT di Baud, con danni ingenti anche per la #88 di Boguslasvkiy e Marciello, e la Ferrari #14 Emil Frey, entrambe costrette al ritiro. La Safety Car entra quindi subito in pista.
Si riparte con 50 minuti alla fine. Pepper sulla #60 VSR mantiene la prima posizione, mentre dietro infuria la lotta per la quarta posizione tra Marschall, Legeret e Mies. Dietro Valentino Rossi sulla #46 WRT perde molte posizioni dopo un lungo. La bandiera verde però non dura a lungo, dopo un contatto tra la Honda #66 di Jacopo Guidetti e la Ferrari #52 di Andrea Bertolini. La #52 AF Corse è piuttosto danneggiata nel retrotreno, e con due auto da recuperare si ritorna sotto la Safety Car.
Alla ripartenza c’è ancora una gran lotta tra Marschell, Legeret e Mies, con Legeret che riesce anche a superare la #66 per alcuni istanti, salvo poi essere buttato malamente fuori pista perdendo parecchie posizioni.
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Feller dopo le difficoltà alla ripartenza poi si ricompone e riesce a superare Pepper con 34 minuti alla fine, con un gran sorpasso in curva 1, rientrando ai box due giri dopo. La sosta di Tresaor però è piuttosto lenta: a vincere ai box sono la Audi #12 Comtoyou di Baert e la BMW #32 WRT con Vanthoor, che si portano in prima e terza posizione, con la VSR #60 quarta e la Ferrari Emil Frey #69 quinta, dopo una rimonta silenziosa di Costa.
Mattia Drudi, passato al volante della #40 Tresor, ha però un passo molto maggiore di Baert, recupera i 2 secondi di svantaggio facilmente e va al sorpasso al tornantino, un sorpasso che riesce facilmente.
Nel frattempo Maxime Martin sulla BMW #46 WRT è autore di una grande rimonta, doppo la sosta si porta rapidamente in top-10 e infine in ottava posizione.
Tresor Orange1 wins – and Vermeulen snatches third from Vanthoor at the very end!
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— Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS (@GTWorldChEu) September 2, 2023
Negli ultimi 10 minuti la lotta è per il podio: Vermeulen sulla Ferrari #69 Emil Frey ha il miglior passo, ma Perera sulla #60 VSR si difende duramente, fino a una foratura per la Lamborghini, costretta al ritiro. È quindi il turno di Vanthoor sulla BMW WRT #32, che si difende benissimo malgrado un calo di prestazione, gestendo bene Vermeleun piazzandosi all’interno del tornantino negli ultimi giri. Il podio è però deciso all’ultima curva, dopo un mini-tamponamento che sbilancia la #32 permettendo al giovane olandese il sorpasso in una maniera discutibile, ma non penalizzata.
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Copertina: © SRO – TWENTY-ONE CREATION | Jules Benichou
