Finale caotico alla 3 ore di Monza, con una inattesa doppietta delle BMW #30 e #32, ultime a inizio gara: i risultati della penultima prova del GT World Challenge Endurance Europe
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La 3 ore di Monza 2024, penultima prova del GT World Challenge Europe Endurance Cup, ha completamente ribaltato ogni aspettativa, concludendosi con una vittoria in volata per la BMW #30 OQ By Oman Racing, con Sam De Haan, Ahmed Al Harthy e Jens Klingsmann, autori di una straordinaria vittoria assoluta per un’auto della Bronze Cup. Chiudono sul podio, in un finale in volata, la BMW #32 WRT di Van Der Linde/Vanthoor/Weerts e la Ferrari #51 AF Corse di Pier Guidi
Ma cosa è accaduto? Gli incidenti iniziali, che hanno visto la BMW #32 WRT, seconda al traguardo, spinta a muro alla prima variante e la BMW #30 costretta ai box per le riparazioni dopo un contatto separato hanno nei fatti permesso alle due BMW di rimontare e vincere, sfruttando il fatto che avevano già effettuato le tre soste obbligatorie con il rifornimento da 44 secondi. In questo modo hanno guadagnato parecchi secondi rispetto agli altri, sempre limitati dal tempo minimo in pitlane anche fermandosi sotto Full Course Yellow.
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La BMW #30 ha effettuato quattro soste dopo la ripartenza dalla prima Safety Car, totalizzando tre minuti e 18 secondi in pit lane, l’ultima sosta, un brevissimo, splash, ha visto Jens Klingsmann ai box per solo 29 secondi. La Ferrari #51 AF Corse ha invece passato 4 minuti e 3 secondi in pit lane, con due soste sotto bandiera verde, e la Audi #99 Attempto ha effettuato pure quattro soste, quattro minuti e 33 secondi in pit lane, con due soste sotto bandiera verde.
La gara ha visto altre due Full Course Yellow nella seconda ora di gara, quasi in successione. Le Safety Car hanno certamente aiutato la #30 e la #32 WRT a recuperare lo svantaggio nei confronti dei primi, ma di certo non è stato facile per il duo arrivare al traguardo al comando.
La Ferrari #51 AF Corse di Rovera, Abril e Pier Guidi ha condotto una gara praticamente perfetta, rimanendo al comando dal via all’ultima sosta, e solo questa bizzarra combinazione di regolamenti, Full Course Yellow e Safety Car è riuscita a impedirgli di vincere dalla pole. Nell’ultimo stint infatti Alessandro Pier Guidi ha girato mezzo secondo più veloce di qualsiasi altra auto, superando con facilità la Mercedes #48 di Maro Engel, poi la BMW #46 WRT di Rossi, quindi la Audi #99 Attempto di Feller e la Audi #66 Tresor Attempto di Hofer, non riuscendo però a battere nel finale la difesa di Dries Vanthoor, che ha percorso i due giri conclusivi bloccando ogni pertugio.

BMW #46 WRT e Porsche #96 Rutronik: la strategia alternativa non paga
Due auto, la BMW #46 WRT di Marciello/Rossi/Martin e la Porsche #96 Rutronik di Muller/Niederhauser/Andlauer avevano avuto il genio di sfruttare le FCY per effettuare le tre soste obbligatorie e battere la strategia piuttosto basica della Ferrari #51. Entrambe però sono state tradite da alcuni errori di calcolo:
- La #46 WRT, che si è fermata due volte in due giri consecutivi nella seconda FCY, montando gomme nuove e mettendo Martin al posto di Rossi, ha pagato nello stint finale le conseguenze di dover effettuare il doppio stint sulle gomme alla fine, con Rossi, tornato in macchina negli ultimi 38 minuti, semplicemente non in grado di arrestare l’avanzata di Pier Guidi e Feller, chiudendo quindi in sesta posizione, dopo una gara ottima che ha visto il trio avanzare fino alla seconda posizione.
- La #96 Rutronik ha effettuato le ultime due soste obbligatorie nelle ultime due Full Course Yellow. Erano parsi saldamento in controllo della corsa nell’ultimo stint, ma sono stati traditi dall’enorme decadimento gomme nello stint di Andlauer, che li ha resi facilissima preda di Klingsmann nei minuti finali. Inoltre un errore di valutazione li ha portato al limite con il tempo massimo di stint (50 minuti sotto bandiera verde), costringendoli a un’ulteriore sosta finale.
La menzione d’onore va alla Porsche #22 Schumacher CLRT, con Guven erano parsi in grado di sfidare la Ferrari #51 di puro passo, e con Kevin Estre nel secondo stint, dopo aver superato la BMW #46 che era passata davanti ai box, avevano iniziato a rimontare, fino a un errore per il pilota francese che li ha portati completamente fuori gara.
Il problema tecnico della Aston Martin #7 ComToYou riapre il campionato
Coinvolta nell’incidente iniziale, la Aston Martin #7 ComToYou Racing ha chiuso fuori dai punti dopo un problema elettronico che ha imposto un reset nel primo stint. Drudi, Sorensen e Thiim rimangono al comando, ma con soli tre punti di vantaggio in vista del finale di Jeddah.
Classifica
Cronaca 3 ore di Monza GT World Challenge 2024
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Tre soste obbligatorie a Monza gt world challenge monza cronaca streaming
La 3 ore di Monza, quarta e penultima tappa della stagione Endurance Cup del GT World Challenge Europe, vedrà l’introduzione di una terza sosta obbligatoria per via dei problemi riscontrati con il nuovo asfalto e per un eccessvo consumo di carburante.
Il carburante introdotto da TotalEnergies nel 2024, l’Excellium Racing 100, ricavato da scarti vegetali (di vitigni francesi) e già impiegato con successo nel WEC, non ha lo stesso potere calorifico, e già dall’inizio dell’anno ha imposto una revisione della durata massima degli stint, portata da 65 minuti per tutti i circuiti a un numero variabile di gara in gara. A Monza erano previsti 60 minuti tra il pit out e il pit in, ma basandosi sui dati dei test ufficiali di giovedì, la decisione dei commissari è stata quella di introdurre una terza sosta obbligatoria.
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Il tempo massimo di guida sarà infatti di 50 minuti, estendibile a 55 minuti nel caso di Full Course Yellow o Safety Car durante lo stint. Le squadre dovranno quindi effettuare tre soste. Due delle soste prevederanno il cambio pilota e il cambio gomme, mentre la terza sosta aggiuntiva prevederà solo il rifornimento seguendo il tempo minimo di 44 secondi, senza cambio pilota,e secondo il bollettino n°6, ci sarà anche il cambio di una gomma del lato sinistro, per ragioni di sicurezza come indicato da Pirelli. Resta permesso il cambio gomme da bagnato a asciutto e viceversa. Il tempo minimo di guida per ogni pilota rimane di 45 minuti.
La gara potrebbe quindi vedere strategie molto insolite per una corsa del GT World Challenge Europe, con la maggior parte delle squadre che probabilmente punterà ad effettuare la sosta aggiuntiva nella prima metà di gara, in vista delle FCY che raramente mancano a Monza.
Tutte le foto: F1ingenerale.com / Marco Borgonovo
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