Gennaio 21, 2025
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IMSA | 24 ore di Daytona: multa e cancellazione dei punti per Ferrari e BMW in GTD-PRO, risultati invariati

Confermati i risultati della 24 ore di Daytona 2024, con delle penalità per Ferrari e BMW nelle classifiche GTD-PRO e GTD: vediamo cosa dice l’IMSA

L’IMSA tornerà in pista il prossimo 16 marzo con la 12 ore di Sebring, ma nel frattempo il campionato americano ha completato l’analisi post-gara per la 24 ore di Daytona, con due penalità sorprendenti a carico di Ferrari e BMW nelle classi GT.

La classifica della 24 ore di Daytona è stata ufficializzata, questa volta con quasi un mese di ritardo, ma ciò non ha impedito un caso per certi versi affine a quello dello scorso anno, in cui Meyer Shank Racing manipolò intenzionalmente le pressioni delle gomme per andare sotto il limite, prendendosi un certo vantaggio competitivo.

[La classifica ufficiale della 24 ore di Daytona 2024]

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Cancellati tutti i punti in classifica costruttori GTD-PRO e GTD per Ferrari e BMW

Questa volta i due costruttori GT3, rispettivamente primo e terzo in GTD-PRO con Risi Competizione e Paul Miller Racing, ma sostanzialmente in lotta esclusiva per la vittoria fino a due ore dalla fine, sono stati accusati di aver estratto più performance di quanto dichiarato nel Technical Working Group per il Balance of Performance.

Per entrambi c’è una multa di 25000$ e la cancellazione di tutti i punti, 350 per Ferrari, 300 per BMW in GTD-PRO, 320 e 250 in GTD, dalle classifiche costruttori. I punti dei piloti e delle squadre rimangono invariati, confermato anche il risultato in pista.

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Ferrari e BMW non hanno alterato i valori del BoP in gara, ciò sarebbe risultato in una squalifica, ma sostanzialmente hanno influenzato il processo di BoP, dice l’IMSA

Da quest’anno il BoP prevede un lavoro congiunto dell’IMSA con i costruttori GT3 nel comitato tecnico, che devono dichiarare i loro parametri di performance attesi per l’evento e fornire feedback. Questi valori confluiscono con molti altri dati a formare il Balance of Performance GTD.

Ferrari e BMW, stando all’IMSA avrebbero quindi dichiarato valori che hanno poi permesso di ottenere parametri del Balance of Performance più competitivi. In parole povere, lo potremmo chiamare un sandbagging “burocratico”, in cui il costruttore dichiara la performance, l’IMSA costruisce un BoP anche sulla base di queste dichiarazioni, sbagliando.

Nello specifico l’IMSA ha impiegato l’appendice 2, articolo 2.2.6 (pag. 124) del Regolamento Sportivo, che trovate qui. [Regolamento IMSA 2024]. Il processo di BoP è spiegato al punto 2.2.4, le penalità al 57.3.7. Le decisioni prese sono definitive e non possono essere appelate.

Il Comitato Tecnico e gli Ufficiali Supervisori dell’IMSA hanno stabilito all’unanimità che le prestazioni dimostrate dalla (Ferrari)/(BMW) nella 24 Ore di Daytona hanno superato i valori attesi dall’IMSA e dichiarati [dai costruttori] nel Comitato Tecnico Costruttori GT.

L’obiettivo era quello di garantire che le prestazioni dimostrate dalla migliore auto tra quelle di un costruttore fossero all’interno in una finestra di prestazioni delimitata [targeted, ndt], garantendo l’equivalenza competitiva.

Penalità SP – 24 – 02/03 IMSA Noticeboard

[Testo Penalità Ferrari]

[Testo Penalità BMW]

Ferrari 24 ore Daytona
La Ferrari #62  Risi Competizione e la #1 Paul Miller Racing, al centro della vicenda

BoP, croce e delizia della classe GT3

Come nel caso Meyer Shank Racing, sono stati cancellati i punti in classifica, ma non c’è la squalifica, cosa molto comune nelle serie NASCAR, da cui l’IMSA dipende. In questo caso la responsabilità è dei costruttori, non della squadra come nel caso MSR, lasciando inalterate le classifiche team e piloti.

Ci sarebbero molte riflessioni da fare su questi eventi, ad esempio il fatto che un costruttore può essere invogliato a dichiarare valori a lui favorevoli, specie per la prima gara dell’anno, che è proprio la più importante, o quanto sia invece dovere della serie costruire un BoP corretto. E per finire, cosa è la “finestra di prestazione prevista”? Se Ferrari e BMW stavano sopra un certo tempo, non avrebbero ricevuto alcuna penalità? E se fosse, è desiderabile che i piloti si autolimitino?

E’ l’annoso problema del BoP, croce e delizia delle GT3, che talvolta ci lascia con molti dubbi e disappunti.


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Immagini: Ferrari Media Center

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