Botte da orbi tra Corvette e BMW in GTD-PRO, KO tecnico per la #88 AF Corse in LMP2: i risultati con due ore alla fine della 24 ore di Daytona 2025
24 ore daytona BMW Corvette
Con due ore alla fine la 24 ore di Daytona 2025 è tornata sotto Full Course Yellow, a seguito di un guasto occorso proprio sulla fine dell’ora sulla #88 AF Corse, che da ore era al comando con gran margine in LMP2: negli ultimi 60 minuti, a parte questo, non è successo un granché, salvo per la lotta in GTD-PRO, andata ai ferri corti, anzi cortissimi.
Porsche continua a guidare la corsa, anche se #7 ha perso la leadership a vantaggio della #6 dopo un errore di Tandy alla Bus Stop. BMW comunque è tornata davanti alla #6 dopo le ultime soste sotto caution, con la #24 che ha sfruttato un cambio della clip posteriore sulla #6.
In LMP2 ora c’è al comando la #99 AO Racing, seguita dalla #18 ERA Motorsport, mentre in GTD la Corvette #13 AWA mantiene il comando, ma seguita ora dalla Mercedes #57 Winward che ha superato la Porsche #120 Wright.
I riassunti della 24 ore di Daytona 2025:
- Dopo 3 ore: Porsche-BMW al comando, dominio Ford in GTD-PRO
- Risultati dopo 6 ore: Cadillac entra in lotta al calar della notte
- Risultati dopo 12 ore: disastro Cadillac, Porsche 1-2 in GTP
- Dopo 14 ore: lotta Porsche-Acura al comando
- Risultati dopo 16 ore: Porsche consolida in GTP, Winward torna al comando in GTD
- Dopo 18 ore: dominio Porsche al sorgere del sole
- Risultati dopo 20 ore: due incidenti riaprono la corsa
- Dopo 21 ore: Porsche riconferma l’1-2, Corvette davanti in GTD-PRO
GTD-PRO
La lotta tra la Corvette #4 e la BMW #1 Paul Miller Racingsi riaccende, quando Milner si trova a doppiare proprio i compagni della concorrenza, ovvero la BMW #48 di Farfus, rimasta attardata di 46 giri dopo il grande incidente nella notte che ha eliminato la Cadillac #40, ma ancora assai veloce.
Farfus blocca la Corvette più e più volte, finché la direzione gara non dice basta e assegna un drive through per “blocking” alla #48. Il danno però è fatto: nel frattempo la #1 è riuscita ad affiancare Milner, e anche se De Philippi non supera la Corvette, le strappa una gran parte del paraurti posteriore toccandola in uscita dall’East Horseshoe.
I meccanici di Pratt&Miller riparano il tutto senza perdere tempo, ma la BMW #1sfrutta l’undercut per passare al comando.
Dietro le due Ford #64 e #65 di Mies e Priaulx rimagono in agguato, ma a oltre 30 secondi dai primi due, con la Mercedes #69 Getspeed ancora più distante.
Il rattoppo effettuato al volo sulla Corvette #4 però cede, e dopo 15 giri è di nuovo in pit lane, costretta a una sosta anticipata, che la porta a una strategia sfavorevole rispetto alla BMW.
Memorabile comunque il dito medio di Milner rivolto a Farfus mentre la Corvette si trova sul triovale e la BMW rientra in pit lane, e anche al microfono ne ha da dire:
“Quel tipo di corse non è ciò che sono le corse endurance, l’IMSA, il motorsport in generale. […] I piloti dovrebbero vergognarsi, la squadra dovrebbe vergognarsi, la BMW dovrebbe vergognarsi”
Classifica dopo 22 ore
In copertina: Photos Courtesy of IMSA
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