Porsche sale al comando dopo 3 ore completate a Daytona, BMW rimane subito dietro – Dominio Ford in GTD-PRO, mentre la Lamborghini SC63 è KO dopo 34 giri
Dopo 3 ore di gara completate, è ancora presto per capire chi vincerà questa 24 ore di Daytona, ma mentre il sole inizia a calare sullo Speedway ci sono già diversi potenziali vincitori fuori gioco, tra cui la Mercedes #57 Winward, a lungo leader in GTD, mentre davanti dopo un iniziale dominio BMW, la Porsche #7 ha preso il comando dopo l’unica caution, avvenuta all’inizio della terza ora a seguito di un incidente per la #11 TDS Racing di McElrea nell’International Horseshoe.
Nick Tandy è però insidiato dalle due BMW M Hybrid V8 di Rast e Eng, che rimangono decisamente temibili. Dietro troviamo altre due Porsche, la #5 Proton e la #6 Penske, e poi le Cadillac #31 AXR e #10 WTR, l’Acura #60 e la Cadillac #40.
L’unica Lamborghini SC63 è stata la prima auto a ritirarsi, accusando un surriscaldamento fatale al motore nel corso della prima ora.
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GTP
Dries Vanthoor ha mantenuto facilmente il comando alla partenza, e la BMW #24 RLL ha poi aperto un certo vantaggio sulla Acura #93 di Yelloly, con le altre GTP che hanno seguito ciascuno al suo passo. La Cadillac #31 AXR di Aitken è terza, seguita dalla Acura #60 di Blomqvist, dalla Porsche #7 di Nasr e dalla #5 Proton di Jani.
Le prime soste dopo 52 minuti non cambiano la situazione, con Vanthoor che mantiene circa 15 secondi di vantaggio sulla #93, e un gruppo in generale molto sparso, senza grandi battaglie.
Il debutto della Lamborghini SC63 alla 24 ore di Daytona nel frattempo dura nemmeno 90 minuti: la #63 rientra ai box e va dritta nel garage, ed è costretta al ritiro con problemi meccanici dovuti al surriscaldamento del V8 biturbo.
Dopo quasi 80 minuti Nasr (Porsche #7)cerca di muovere l’impasse, attaccando e superando la Acura #60 di Blomqvist.
Il secondo ciclo di sosta si conclude però nel peggior modo possibile per la BMW #24: Vanthoor, che accusa un problema alla radio, rientra molto angolato e va a toccare il muro interno della pit lane, la squadra peraltro rifornisce sui carrelli, ottenendo un drive through. A prendere il comando è la Acura #93 di Kaku Ohta, che era rientrata ben 8 giri prima, ed è parecchio fuori sequenza. Seguono la Cadillac #31 di Vesti e la Porsche #7 di Nasr, mentre la #24 dopo la penalità rimane solo decima.
Le soste sotto caution premiano Vesti, con la Cadillac #31 AXR che rientra davanti alla Porsche #6 di Tandy e alla BMW #25 RLL di Rast, ma la sua leadership dura poco.
Alla ripartenza dalla SC Tandy brucia subito Vesti, superato anche dalle BMW di Rast e Eng, che rimangono vicine al pilota Porsche, ma non riescono a superarlo.
LMP2
La partenza in LMP2 ha visto anche l’unico incidente, un testacoda senza conseguenze per Nick Boulle, mentre Ben Keating sulla #52 PR1 prende inizialmente il comando superando la United #22 di Goldburg.
Un errore del texano dopo meno di 20 minuti però gli fa perdere tempo, ne approfitta PJ Hyett sulla #99 AO Racing lo sostituisce al vertice, allargando presto il gap a 20 secondi.
Le prime soste dopo quasi 40 minuti hanno visto però proprio il leader sostituire la clip anteriore, mantenendo comunque la prima posizione.
Le squadre hanno sfruttato esclusivamente i piloti Bronze in questa prima fase, cercando di bruciare il più possibile le 4 ore e 30 minuti di tempo minimo necessarie, e la #99 AO Racing appare quasi invulnerabile, fino al primo vero incidente della corsa, con la #11 TDS Racing di Hunter McElrea che si è stampato in curva 5, causando la prima caution e riportando brevemente al comando la #2 United di Garnet Patterson, che si colloca davanti alla #88 AF Corse e alla #99 AO Racing.
GTD-PRO
Ford guida con entrambe le auto al comando della classe maggiore GT dopo tre ore, formando un terzetto con la BMW #48 Paul Miller Racing che con brevi eccezioni è quasi sempre rimasto davanti al resto del gruppo
Alla partenza Andrea Caldarelli ha subito preso il comando provando a dettare il passo con la Lamborghini #9 Pfaff, seguito dalla BMW #48 PMR di Harper, con le due Ford, scattate in pole, che restano però subito dietro.
Nel corso della prima ora poi Maro Engel (#75 75Express) va all’attacco e supera sia Vervisch che Rockenfeller, e poi verso la fine dell’ora anche Dan Harper.
Le prime soste, dopo circa 55 minuti, vedono un problema all’anteriore sinistra per la #9 Pfaff, che precipita in fondo al gruppo e poi inizia una lenta rimonta, che la porterà in sesta posizione dopo la caution. Al comando passa proprio la BMW #48 Paul Miller di Dan Harper.
La Ford #65 di Vervisch però torna alla carica, e supera Dan Harper prendendosi la prima posizione. Nel frattempo un problema meccanico fa perdere be sei giri alla #75 75Express, dopo un bloccaggio alla Bus Stop indice forse di un problema ai freni.
Prima del secondo giro di soste la Corvette #3 di Sims supera Harper, e ai box si prende la prima posizione su Vervisch, ma Garcia, che è subentrato al volante, perde la posizione su gomme fredde.
24 ore daytona porsche BMW
GTD 24 ore daytona porsche BMW
Dopo 3 ore la Lamborghini #78 FORTE è emersa al comando, davanti alla Aston #27 Heart of Racing e alla Ferrari #34 Conquest Racing.
Eliott Skeer e la Porsche #120 Wright hanno mantenuto il comando dalla pole, con Perera (#78 FORTE), e Hindman (#45 WTR) alle sue costole.
La prima sosta però vede emergere la Mercedes #57 Winward, con Russell Ward che passa al comando seguito da Adelson, passato al volante della #120 Wright.
Il secondo ciclo di soste, e poi le soste sotto caution vedono la Mercedes #57 Winward perdere la testa della corsa a vantaggio della Lamborghini #78 FORTE, rimasta sempre nelle prime 4 posizioni con Misha Goikhberg, seguito dalla Aston #27 Heart of Racing e dalla Ferrari #34 Conquest Racing.
La #57 Winward è invece precipitata indietro di sette giri qualche giro dopo la caution, con un problema all’accelleratore rimasto bloccato.
Tra i costruttori si sono viste relativamente poco le Lexus, piuttosto lente finora, e le Ferrari, tendenzialmente indietro nelle prime tre ore, sebbene Conquest Racing si sia riportata nei piani alti dopo l’ultima caution, mentre la #21 AF Corse, che aveva fatto lo stesso, è stata riportata indietro dopo un drive through per infrazione in pit lane.
[Risultati dopo 3 ore]
In copertina: Foto Courtesy of IMSA
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