Febbraio 12, 2025
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IMSA

Guida alla 24 Ore di Daytona 2025: orari, entry list e dove seguire la gara in streaming

Siamo entrati nella settimana della 24 ore di Daytona: scopri l’entry list completa, gli orari delle sessioni e come seguire in diretta streaming l’edizione 2025

Giunta alla 63a edizione, la 24 ore di Daytona aprirà la stagione IMSA SportsCar Championship, e sarà la prima grande maratona Endurance del 2025: vediamo in questa guida i record da abbattere, le 61 auto partecipanti nell’entry list, e ovviamente gli orari del weekend, e come seguire il tutto in diretta streaming.

La più moderna delle quattro grandi 24 ore

Sito sulla costa est della Florida, il Daytona International Speedway, inaugurato nel 1959, è l’epicentro della NASCAR, che qui ha avuto le sue origini e qui mantiene il suo quartier generale. Dal 1962 organizza anche una gara endurance, che in breve è diventata una delle più prestigiose del calendario, e sopratutto la prima della stagione tra le quattro grandi 24 ore, tra cui rientrano Le Mans, Spa e il Nurburgring.

A essere precisi, solo nel 1966 la gara raggiunge la distanza di 24 ore, a vincere è la Ford GT Mk II di Ken Miles e Lloyd Ruby, mentre l’anno successivo Lorenzo Bandini e Chris Amon guidano una storica tripletta Ferrari.

La gara è inserita nel circuito del Mondiale Marche, e dal 1975 del crescente campionato americano IMSA. L’ultima edizione iridata è del 1981, mentre l’IMSA organizza la corsa fino al 1998, quando la gara diventa la corsa di punta dell’USSRC nello “split” tra le serie endurance americane, poi divenuto Grand AM, con sede e proprietà (NASCAR) proprio a Daytona. Dal 2014, terminato lo “split” Grand AM/ALMS, la rinata IMSA riporta al centro del suo calendario Daytona, che vive un crescendo di prestigio, con la maggiore partecipazione di piloti IndyCar e anche NASCAR e F1, e la crescente presenza del pubblico con l’arrivo delle GTP dal 2023.

Classi e entry list della 24 ore di Daytona 2025

Ci sono quattro classi, che approfondiremo in un articolo dedicato:

  • GTP: equivalente alla classe Hypercar nel WEC, vi partecipano le LMDh di Acura, Porsche, Lamborghini, Cadillac e BMW.
  • LMP2: la seconda classe di prototipi in IMSA prevede la presenza di almeno un pilota bronze (amatore) su quattro. Il tempo minimo di guida per il pilota Bronze (anche in GTD) è di 4 ore e 30 minuti. Al via quest’anno dodici Oreca 07.
  • GTD-PRO: impiega la classe FIA GT3, con un BoP specifico IMSA e senza limiti di equipaggio. Destinato a squadre professionistiche, con la presenza dei team ufficiali Ford e Corvette. Al via auto Aston Martin, BMW, Corvette, Ford, Ferrari, Lamborghini, Lexus, Porsche e Mercedes. La novità 2025 è l’adozione, come le LMGT3 WEC, dei sensori di coppia, che faciliteranno la creazione del BoP, generando però oltre 200000$ di costi aggiuntivi.
  • GTD: le solite auto e lo stesso BoP delle GTD-PRO, ma la classe è pensata anche per gli amatori. La miglior composizione possibile prevede due Silver, un Gold e un Platinum, mentre i piloti Bronze corrono anche per il Premio Bob Ikin in campionato, ma non hanno un podio a parte.
24 ore di Daytona 2025 entry list
L’entry list della 63ª edizione

In totale saranno 235 i piloti al via in 61 auto, in rappresentanza di 11 costruttori diversi. Tra questi, sono presenti, sebbene in auto diverse, tutti i vincitori della passata edizione, i vincitori della 24 ore di Le Mans 2024 e del WEC 2024.

Farà qui il suo ritorno alle ruote coperte Kevin Magnussen, nel suo nuovo ruolo di pilota BMW, e questa gara vedrà anche al via la prima squadra a cambiare marca di Hypercar/GTP, ovvero Wayne Taylor Racing.

L’artista Andy Blackmore, autore di una gran parte delle livree al via, è anche il curatore della Spotter Guide ufficiale, scaricabile da questo indirizzo:

[Spotter Guide ufficiale 24 ore di Daytona 2024]


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Il programma e gli orari della 24 ore di Daytona 2025

L’attività in pista per la 24 ore di Daytona è già iniziata con i test della “Roar before the Rolex 24″*, che possiamo considerare un tutt’uno con il week end di gara.

Dopo una pausa di tre giorni, destinata alla preparazione delle vetture, non ci sarà neanche un minuto di tempo libero: giovedì 23, dopo 90 minuti di prove libere, ci sarà l’unica sessione di qualifiche a partire dalle 20:05. Il format prevede 15 minuti per ognuna delle quattro classi, con un solo pilota al volante.

Decisa la griglia, le squadre avranno ancora 90 minuti di prove libere in notturna nella notte italiana tra giovedì e venerdì, e poi solo un’ora di Prove Libere 3 il venerdì per un ultimo shakedown.


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La bandiera verde sulla 24 ore di Daytona 2025 scenderà alle 19:40 di sabato, con la bandiera a scacchi prevista ovviamente 24 ore dopo. Questo a meno che, come è accaduto lo scorso anno, qualcuno non commetta un errore…

Giovedì 23 Gennaio 2025

  • 16:05 – 17:35 | Prove Libere 1
  • 20:05 – 21:40 | Qualifiche
    • 20:10 | Qualifiche GTD
    • 20: 35| Qualifiche GTD-PRO
    • 21:00 | Qualifiche LMP2
    • 21:25 | Qualifiche GTP

Venerdì 24 Gennaio 2025

  • 00:30 – 02:00 | Prove Libere 2
  • 17:20 – 18:20 | Prove Libere 3

Sabato 25 Gennaio 2025

  • 19:30 | Giri di formazione della 24 ore di Daytona 2025 e inizio diretta
  • 19:40 | Partenza della 24 ore di Daytona 2025

Domenica 26 Gennaio 2025

  • 19:40 | Arrivo della 24 ore di Daytona 2025
[Il programma in PDF]

 Come seguire la 24 ore di Daytona in diretta streaming

Gli spettatori italiani potranno ammirare la 24 ore di Daytona, e tutte le gare di supporto IMSA grazie alla diretta streaming integrale trasmessa con la massima qualità sul sito ufficiale del campionato IMSA TV, a cura di Radio Le Mans.

Tutte le dirette streaming del weekend saranno anche sul canale YouTube IMSA, che espande la programmazione anche alle serie di supporto, che includono la Mazda MX-5 Cup e la Michelin Pilot Challenge.

 

Per seguire al meglio la gara conviene impiegare il live timing, a questo indirizzooppure nella versione fornita da PitNotes. Non manca poi il servizio Radio, con lo stesso commento di IMSA TV, disponibile anche su Radio Le Mans 2, e sul sito IMSA Radio, anche in streaming.

[IMSA.TV]

[IMSA Official su YouTube]

L’albo d’oro

Esattamente come a Le Mans Porsche vanta 19 vittorie, una cifra che a Weissach incrementerebbero con molto piacere. Porsche ha vinto con la 907 (1968), la 917, la 911 Carrera RSR, la 935 nelle sue varianti, la 962, la 911 GT3-R (nel 2003) e lo scorso anno con la 963.

Troviamo poi Riley con 10 vittorie, la squadra americana sarà presente quest’anno con il supporto logistico del programma Lamborghini, oltre che con la sua LMP2. Tutti gli altri costruttori rimangono staccati, con Ferrari a 5 vittorie, Cadillac ferma a 4 vittorie, tutte consecutive dal 2017 al 2020, poi troviamo Acura (2021-22-23), con BMW che vanta una vittoria nel 1976. 24 ore daytona 2025 orari diretta streaming

Porsche 24 ore di Daytona 2025 Rolex 24 Hours Guida Orari Entry List Streaming
Dopo un 2024 vincente e con una 24 ore di Daytona in bacheca, Porsche punta alla 20a vittoria – Immagini Porsche AG

Parlando di piloti, Hurley Haywood e Scott Pruett detengono il record con 5 vittorie. Tra i piloti in attività citiamo solo Scott Dixon (a quota 3) e Andy Lally, che si ritirerà dopo questa gara, puntando ad aumentare le sue cinque vittorie di classe.

I record

  • Sulla distanza assoluto:4,772,48 km, 833 giri, Cadillac DPi-V,R, 2020
  • Sulla distanza GTP: 4,531,85 km, 791 giri, Porsche 963, 2024
  • Giro Veloce in gara assoluto: 1:33,724, Alex Palou, Cadillac DPi-V.R, 2022
  • Giro veloce in gara GTP: 1:35.554, Tom Blomqvist, Cadillac V-Series.R, 2024

Tempo record in qualifica:

  • GTP: Pipo Derani, Cadillac V-Series.R, 1:32.656 / 138.318 mph, 2024
  • LMP2: Paul-Loup Chatin, ORECA LMP2, 1:35.532 / 134.154 mph, January 2022
  • GTD PRO: Seb Priaulx, Porsche 911 GT3 R (992), 1:44.382 / 122.780 mph
  • GTD: Parker Thompson, Lexus RC F GT3, 1:44.494 / 122.648 mph
24 ore di Daytona mappa circuito
La mappa ufficiale del circuito

 Un giro di pista a Daytona 24 ore 2025 orari diretta streaming

Il circuito (tecnicamente un roval) ha subito diverse variazioni nel tempo, la versione attuale è lunga 5729 metri, ed è il più corto tracciato tra le quattro grandi 24 ore.

Il gran traffico, ben 61 auto in pista in questa edizione, è però solo la prima delle insidie: il banking, che raggiunge i 31°, permette di raggiungere velocità elevate, ma rende necessaria una delicata messa a punto meccanica, viste le forze nettamente superiori al normale che si scaricano sugli pneumatici. Le transizioni dall’ovale ai tratti stradali, ovvero Curva 1 e Curva 6, sono inoltre insidiose e fonti frequenti di incidenti. L’ovale stesso non è largo, appena 10 metri, e naturalmente le velocità verso Curva 1 e la Bus Stop sono ben oltre i 300 km/h per i prototipi.

La parte interna della pista, piuttosto stretta e con vie di fuga in erba, è detta International Horseshoe, e consiste di tre rettilinei e due tornanti. Occhio alla “Dogleg” a metà di questo tratto che non è percorsa in pieno dalle classi GT.

La novità di quest’anno giunge alla chicane “Le Mans” o “Bus Stop”: l’erba è stata sostituita con l’asfalto, una mossa utile per la sicurezza delle gare su ovale, ma già molto criticata dai piloti. Durante i ROAR le lamentele sono state molte, nell’ordine: difficoltà di vedere la chicane nel mare d’asfalto, cordoli troppo alti, non si può più lottare fianco a fianco per via della traiettoria ideale ridotta, bump in traiettoria.

Da notare che per via della bizzarra numerazione impiegata, la chicane è denominata Curva 7 e 7A.

Le chiavi per vincere la 24 ore di Daytona 2025 orari diretta streaming

Le regole IMSA sulle neutralizzazioni rendono la 24 ore una sfida all’ultimo giro: infatti ogni Full Course Yellow porta in pista la Pace Car. La novità di quest’anno è una nuova procedura di sdoppiaggio e riallineamento: alla ripartenza tutte le auto saranno nell’ordine GTP, LMP2, GTD-PRO e GTD, mentre lo scorso anno le GT3 erano mescolate.

Ferrari 296 GT3 Triarsi ROAR Before the ROLEX 24 24 ore di Daytona 2025
Immagini Ferrari Media Center

Perdere un giro non è necessariamente la fine della gara: l’importante è rimanere in ottime condizioni per portare l’assalto decisivo nelle ultime due ore. A differenza delle altre gare endurance, la prestazione notturna non è così importante, sebbene il freddo possa rendere complesso “accendere” gli pneumatici.

Un fattore decisivo sono e saranno le gomme: abbiamo già discusso degli insoliti carichi verticali, ma la pista richiede il range di gomme più morbide, che è perfino difficile scaldare nelle fasi notturne. Quest’anno, tra ROAR e 24 ore, gli pneumatici disponibili saranno limitati a 21 treni per le b, 23 per le LMP2 e 25 per le GT3. Per quanto detto sopra, durante le 10 ore notturne, si utilizzano spesso treni usati, e per più stint.

Durante il rifornimento è permesso sostituire gli pneumatici, quindi a differenza del WEC non c’è generalmente una penalità di tempo per chi monta gomme nuove. Le soste sotto caution sono invece frequenti, affollate, e decisive per il risultato finale.

In copertina: Immagini Porsche AG


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