IMSA ⎸ Battle on the Bricks – Indianapolis – BMW mette a segno una storica doppietta

La BMW M Team RLL ha conquistato la vittoria, piazzandosi primo e secondo con la loro BMW M Hybrid V8 a Indianapolis.

Durante l’ultima gara dell’IMSA GTWC la BMW ha consegnato agli almanacchi una storica doppietta con le sue due BMW M Hybrid V8 nella domenica ultra bagnata del “Battle on the Bricks” sul circuito di Indianapolis Motor Speedway.

IMSA Indianapolis BMW
Fonte. BMW Group

Philipp Eng ha tenuto sotto controllo il compagno di squadra Connor De Philippi per prendersi la vittoria nelle battute finali della sei ore del Campionato IMSA Michelin Endurance Cup, segnando però solo la seconda vittoria, la prima su circuito stradale, per l’auto LMDh del costruttore tedesco in competizioni mondiali.

La vittoria è arrivata dopo una ripartenza finale che ha visto il leader Louis Deletraz nella #40 Acura ARX-06 di Wayne Taylor Racing, che aveva un giro di vantaggio sui concorrenti GTP prima della bandiera gialla grazie al fatto di non aver ancora effettuato il pit-stop, perdere sia il primo che il secondo posto in successione a favore delle BMW.

Eng ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 1.647 secondi su De Phillippi, regalando la vittoria alla #24 BMW che ha condiviso con Jesse Krohn. Questa vittoria arriva un anno dopo l’ultimo podio del team nel Campionato WeatherTech SportsCar.


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Entrambe le BMW hanno avuto una gara regolare, iniziata e terminata in condizioni di asciutto, ma caratterizzata da forti piogge a partire dal trentesimo minuto, che sono durate quasi due ore, compresa quasi un’ora dietro la safety car a causa delle condizioni di scarsa visibilità della pista.

Deletraz e il co-pilota Jordan Taylor erano in corsa per un terzo posto fino a quando non hanno preso una penalità di drive-through per aver causato un incidente con la #75 SunEnergy1 Racing Mercedes-AMG GT3 Evo di Chas Mostert negli ultimi trenta minuti.

Ciò ha consegnato l’ultimo gradino del podio alla #6 Porsche 963 di Penske, guidata da Mathieu Jaminet e Nick Tandy, che hanno duellato aspramente nei primi giri della gara con la pole sitter #01 Cadillac V-Series.R di Chip Ganassi Racing, con Renger Van der Zande al volante.

Le speranze di vittoria per la CGR, però, sono svanite quando Sebastien Bourdais ha forato il pneumatico posteriore destro quando mancavano un’ora e ventitre minuti, perdendo diversi giri e concludendo in ottava posizione.

Dietro al Podio

Ci sono stati anche problemi per la #7 Porsche di Penske, capolista del campionato GTP, che si è fermata in pista solo dieci minuti dopo la gemella, a causa di problemi con il servosterzo, portando la gara alla sesta e ultima full-course caution della gara. Nasr è riuscito comunque a portare la vettura al traguardo, concludendo in diciassettesima posizione assoluta e nona nella classe, riducendo il vantaggio che lui e il co-pilota Dane Cameron avevano in classifica a soli 14 punti dal duo formato da Jaminet e Tandy, con una sola gara rimasta.

I problemi di vari contendenti GTP hanno aperto la strada alla #85 JDC-Miller Motorsports Porsche di Richard Westbrook, Tijmen Van der Helm e Phil Hanson, che ha ottenuto il suo miglior risultato della stagione con un quarto posto, mentre la #10 WTR Andretti Acura ha completato la top five, davanti alla più arretrata gemella #40, in sesta posizione.

Iron Lynx ha avuto una prestazione di rilievo con la sua Lamborghini SC63, che ha visto Romain Grosjean in testa per diversi giri sul bagnato, fino a che un contatto tra Andrea Caldarelli e la #55 Ford Mustang GT3 di Proton Competition, pilotata da Ben Barker, ha provocato danni che hanno costretto alla resa con 90 minuti di anticipo.

La #31 Action Express Racing Cadillac, anch’essa molto forte nelle fasi iniziali di gara grazie a Jack Aitken, ha dovuto ritirarsi dopo la terza ora di gara a causa di una perdita di pressione dell’olio quando era al volante Pipo Derani.

LMP2

Nella classe LMP2, la vittoria è andata alla #11 TDS Racing Oreca 07 Gibson di Mikkel Jensen, con alla guida Steven Thomas e Hunter McElrea, in una gara caratterizzata da tanti incidenti che ha visto quasi tutte le vetture subire penalità o contrattempi.

Il pilota del team Peugeot, Jensen, ha portato la vettura al traguardo con un vantaggio di 26.049 secondi sul secondo classificato, Tom Dillmann, alla guida della #52 Inter Europol by PR1/Mathiasen Motorsports, attualmente in testa al campionato.

[Classifica Finale]

 


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Copertina. BMW Group

 

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