Settembre 15, 2024
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IMSA | 6 ore del Watkins Glen – BMW vince dopo la penalità per Porsche

BMW vince la 6 ore del Watkins Glen IMSA dopo una squalifica post-gara per la Porsche #6, protagonista di un duello emozionante nel finale

Quasi sei mesi dopo la 24 ore di Daytona giunge anche per BMW e la M V8 Hybrid la prima vittoria in IMSA, il quarto e ultimo dei costruttori GTP a trovare la vittoria, nel corso della 6 ore del Watkins Glen, il quinto contando anche Ferrari tra i nuovi costruttori in IMSA/WEC nel 2023.

La vittoria per la #25 di Conor De Philippi e Nick Yelloly giunge però soltanto nel post-gara, a seguito della effettiva squalifica per la Porsche #6 di Tandy/Jaminet, che aveva ripreso e superato con 5 minuti De Philippi, salvo poi risultare fuori dalle tolleranze di usura dello skid block anteriore nei controlli tecnici.

La BMW M V8 Hybrid , ultima delle LMDh a scendere in pista, si è mostrata comunque in gran forma qui al Glen, mostrando tantissima velocità nell’ultima fase di gara.

Vittorie anche per Lexus Vasser Sullivan in GTD-PRO e GTD, per Crowdstrike in LMP2 e per Riley in LMP3, in una gara asciutta ma caratterizzata da una caterva di penalità per via delle pressioni degli pneumatici irregolari, punite con delle bandiere nero/arancioni.

[Classifiche provvisorie]

GTP

La terza gara endurance stagionale si è aperta con il dominio delle Porsche, e con una BMW subito fuori gara, la #24 di Farfus, che in uscita da curva 1 ha perso trazione ed è subito andata a muro, causando la prima FCY e il primo ritiro.

Un incidente triplo in LMP2, che ha coinvolto la #8 Tower di Yoluc, la #52 PR1 di Keating e la #11 TDS di Thomas ha portato in pista la seconda FCY dopo 33 minuti. In questo frangente Penske ha diviso la strategia delle due auto, con la #7 che si era appena fermata ed è quindi passata in testa in una doppietta Porsche.

Poco dopo, al termine della prima ora arriva il clamoroso errore di Sebastian Bourdais, che perde il controllo della Cadillac #01, con la #25 di De Philippi che tocca da dietro la V-Series.R di Ganassi, causando la terza FCY della corsa. La #01 non riuscirà più a rientrare in lotta, e sarà anche coinvolta nel più grosso incidente della gara, quello a 2 ore e mezzo dalla fine ha eliminato la #63 Iron Lynx, leader GTD-PRO.

La gara procede quindi regolarmente, e per oltre 2 ore e 19 minuti siamo in regime di bandiera verde. Le due Porsche riescono ad allungare visibilmente sulla Acura #60 e la BMW #25, ma con 3 ore e mezzo alla fine la Porsche #7 è costretta al ritiro con un guasto al sistema ibrido, l’ennesimo su una 963.

La lotta finale

Con 2 ore alla fine, al Cadillac #31 e la BMW #25 sono le più dirette inseguitrici della Porsche #6, ma a 50 e 64 secondi, mentre la Acura #60 non ha lo stesso passo.

L’incidente tra la #38 Performance Tech di Kirby, debuttante in IMSA, e le Lamborghini #63 Iron Lynx e #42 NTE, oltre ad alterare completamente il volto della gara GTD-PRO, resetta la corsa in GTP.

Dopo le soste sotto caution infatti la #31 Action Express torna in testa con Aitken, davanti alla Acura #60 di Braun, alla Porsche #6 di Tandy e alla BMW #25 di Yelloly.

Proprio Yelloly supera la Porsche, andando poi a recuperare sulla Cadillac di modo che, con 80 minuti alla fine, la BMW riesca nel’undercut sulla Cadillac di Derani, con Nick Tandy che poi supera la #31 in pista e si lancia all’attacco della BMW.

De Philippi però riesce a mantenere il gap stabile nel suo penultimo stint su circa 5-8 secondi, e allora Penske monta le gomme Soft per un assalto finale.

La BMW rimane staccata nei primi minuti dello stint, ma con 17 minuti alla fine trova traffico e perde molto tempo, e le due auto tornano insieme.

Il momento decisivo giunge con 5 minuti alla fine, quando De Philippo si trova bloccato dalla Lexus #12 di Telitz, leader GTD, e Jaminet ne approfitta per un gran sorpasso.

L’incidente della BMW #95 Turner, 7a in GTD-PRO con Auberlen al volante, chiude la gara sotto caution dopo che la M4 va in testacoda e si ribalta in curva 10. Risulta illeso ma amareggiato il veterano BMW.

Gara ancora sub-judice dopo il ricorso Porsche

La gara però vede un totale capovolgimento nel post-gara, con la Porsche Penske #6 relegata all’ultimo posto in classifica a seguito dei controlli sullo skid block anteriore, risultato usurato poco meno di un millimetro oltre la tollerenza. A seguito di questa decisione, la BMW #25 ottiene la sua prima vittoria. Penske e Porsche hanno però già annunciato il ricorso, sperando di portare nuovi elementi. Tuttavia, sembra difficile ribaltare un risultato quasi certo, visto che i calibri impiegati hanno una precisione molto superiore a 1 mm. Inoltre, da regolamento, l’usura massima consentita è di 5 mm, e Porsche avrebbe sforato del 20%.

Ricordiamo che a Silverstone 2016 nel WEC venne squalificata un’Audi per motivi simili, e che la penalità per questa infrazione è sempre stata la squalifica, vedi anche Silverstone 2018 per le due Toyota o anche Spa 1994 in F1 con Schumacher.

La 963 è parsa toccare visibilmente il fondo facendo molte scintille dalle immagini TV, e anche gli osservatori a bordo pista parlano di bottoming notevole in curva 1. Bisogna notare anche che secondo Jaminet c’è stata una foratura lenta della posteriore sinistra subito dopo la FCY finale, anche se la macchina ha proseguito regolarmente.

Per BMW questa è la prima vittoria in GTP, dopo un intenso miglioramento dovuto al lavoro in fabbrica e in pista, un lavoro che si intensificherà con i test di WRT per il WEC 2024.

[Classifiche IMSA]

La Cadillac #31 e la Acura #60 chiudono il podio davanti alla Porsche #5 JDC Miller, quarta anche se mai veramente in lotta con Van Der Helm/Rockenfeller.

Dal punto di vista delle classifiche, questo comporta un ribaltone per le graduatorie, con la Cadillac #31 di Sims/Derani ora davanti di ben 64 punti sulla BMW #25 RLL di De Philippi/Yelloly, mentre la Porsche #6 è relegata al terzo posto a -75. Cadillac domina anche la classifica costruttori davanti a BMW, Porsche e Acura. Da segnalare anche il guasto al servosterzo per la Acura #10, che ha impedito ogni velleità di successo dopo che due penalità e una ruota persa per via.

[Campionati]

Le dichiarazioni di Andres Roos (capo BMW M)

“Wow! La prima vittoria per la BMW M Hybrid V8 – un giorno storico per BMW M Motorsport e una pietra miliare significativa per il nostro progetto LMDh! Congratulazioni e grazie a tutti i collaboratori di BMW M Motorsport a Monaco, al BMW M Team RLL e ai piloti Connor De Phillippi e Nick Yelloly!

Anche se avremmo preferito vincere in pista, questo successo è il risultato di un lungo e duro lavoro e la meritata ricompensa per le fantastiche prestazioni di tutti coloro che sono stati coinvolti in questo programma. Sono particolarmente soddisfatto del fatto che il nostro ritmo sia stato costantemente elevato per tutto il fine settimana e che abbiamo ottenuto i tempi migliori. Siamo migliorati di gara in gara e abbiamo ottenuto la nostra prima vittoria nella classe GTP. Sono incredibilmente orgoglioso di tutto il nostro equipaggio!

Vittorie per Crowdstrike e Riley in LMP2 e LMP3 IMSA 6 ore watkins Glen BMW

George Kurtz, Ben Hanley e Nolan Siegel vincono per Crowdstrike Racing. La #04 ha corso la gara senza incidenti né penalità di sorta, e per Kurtz questa è la seconda vittoria consecutiva dopo quella Pro/AM a Le Mans.

La #74 Riley di Fraga, Robinson e Burdon similmente ha avuto una gran gara, con Fraga che si è immesso in testa superando la #30 JR III con 52 minuti alla fine.

6 ore watkins glen IMSA Lexus

Doppio successo per Lexus e Vasser Sullivan

Lexus e Vasser Sullivan festeggiano una doppietta, le due GTD e GTD-PRO di Montecalvo, Telitz e Thompson e di Hawksworth e Barnicoat in Pro sono giunte effettivamente l’una dietro l’altra, la #12 davanti alla #14, vincendo sia in GTD che in GTD-PRO.

La #14 è sempre stata in lotta fin dalle prime battute in GTD-PRO, lottando a lungo con la Lamborghini #63 fino all’incidente che ha escluso l’auto di Caldarelli e Pepper. Nel finale, dopo un drive through, la #14 si è però ritrovata dietro alla Corvette #3, in difficoltà però con il carburante. Hawksworth ha abilmente superato Garcia, con Serra che pure ha infilato la sua Ferrari. Per Risi Competizione è stata una gara difficile: Rigon e Serra avevano una gran passo sulla 296 GT3, che tuttavia non sono riusciti a sfruttare per via di diverse penalità e una foratura. Solo la penultima caution li ha riportati in corsa.

IMSA 6 ore watkins Glen BMW

La Lexus #12 in GTD ha invece dovuto recuperare ben 2 giri dopo i problemi elettrici, chiudendo davanti alla Porsche #16 Wright, superata nel finale. Da notare la performance di Doriane Pin sulla Lamborghini #85 Iron Dames, la 20enne si è piazzata abilmente nelle prime posizioni correndo sui tempi delle GTD-PRO, ma la sua squadra non ha avuto fortuna, con una certa lentezza nel finale per Emil Frey e una sosta imprevista a 19 minuti dalla fine che ha comportato un risultato non soddisfacente. Pessimi risultati anche per le Ferrari di AF Corse, con la #47 Cetilar e la #61 che sono state costrette al ritiro entrambe.

Immagini copertina: BMW M Motorsport


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