Mathieu Jaminet vince su Porsche Penske allo SportsCar Weekend del’ IMSA WeatherTech SportsCar Championship a Road America.
47 vetture, tra cui 10 GTP e 12 LMP2, sono scese in pista sul tracciato di Road America che ha ospitato la 8ª gara del Campionato IMSA WeatherTech SportsCar 2024, caratterizzata fin dalle prime battute, da molta azione, essendo l’unica gara sprint di 2h e 40min nel calendario di quest’anno.
Numerose caution interrompono la corsa
La BMW #24 M Hybrid V8 è partita dall’ultima posizione nella classe GTP a causa dell’incidente durante la seconda sessione di prove libere, che ha impedito al team di scendere in pista per le qualifiche. All’avvio della gara, le Acura hanno mantenuto la loro formazione in prima fila, con Ricky Taylor al volante della #40 Acura ARX-06 che ha preso il comando, mentre il pole-sitter Filipe Albuquerque conduceva la #10 Acura in seconda posizione alla prima curva.
Poco più indietro, Gianmaria Bruni, a bordo della Porsche 963 #5 Proton Competition, è riuscito a sorpassare Renger Van der Zande, pilota della Cadillac V-Series.R #01 di Chip Ganassi, conquistando il terzo posto. La gara già dal primo giro è stata serrata e alla curva 6, Nick Tandy, alla guida della Porsche Penske 963 #6, ha girato la #31 Whelen Cadillac di Pipo Derani creando una prima caution, senza danni significativi per entrambe le vetture.
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Una seconda caution è stata innescata a causa di un incidente di una vettura GTD alla curva 10, permettendo così a Tandy di scontare la penalità di drive–through, assegnatagli per il contatto del primo giro. Alla ripartenza, Van der Zande uscito dai PIT si è trovato subito ruota a ruota, con Dane Cameron della #7 Porsche Penske per prendersi la quinta posizione sfruttando una migliore velocità in uscita di curva 4. Richard Westbrook della #85 JDC-Miller MotorSports Porsche 963 viene colpito e messo fuori pista dalla Acura #40 di Louis Deletraz, che poi riceverà una penalità di drive-through.
Sebastien Bourdais, all’inizio della seconda ora di gara, prende il controllo della Cadillac #01, ma durante l’outlap esce di pista alla curva 3, tentando una manovra azzardata su una GT3. I problemi continuano quando la BMW #25 perde il controllo e va a colpire con estrema forza le barriere, alzando una enorme nuvola di polvere e terra, con detriti sparsi ovunque. L’incidente porterà il ritiro della vettura #25 ma anche un terzo periodo di caution.
Un finale mozzafiato
Ricky Taylor prende la testa della corsa quando mancava meno di un ora alla fine della gara, con un sorpasso di esperienza e tattica, preparando l’uscita dell’ultima curva in modo da avere più velocità in rettilineo e chiudere la porta su Viscaal 100 metri prima di curva 1. Dietro di lui, la lotta per il podio però si intensificava grazie a Mathieus Jaminet e Nick Tandy, che subito hanno superato Viscaal, mantenendosi in caccia della Acura #10.
A decidere il tutto alla fine sono state le due caution dell’ultima ora, la prima con 60 minuti alla fine per un pezzo di carrozzeria staccatosi dalla Ford #65, la seconda invece per un grosso incidente nel gruppo GTD con 35 minuti alla fine, che ha coinvolto la Lamborghini #78 FORTE e la Porsche #120 Wright.
In questa seconda caution la Acura #10 è rientrata per rifornirsi, mentre la Porsche #6 è riuscita a mantenere abbastanza energia per arrivare alla fine, pur essendosi fermata in precedenza nello stesso giro. La #7 di Jaminet invece si era fermata 12 minuti dopo, e ha sofferto meno il risparmio carburante, comunque molto aiutato dalle caution.
Nel finale, Taylor è tornato all’attacco, rimontando fino alla terza posizione passando facilmente Viscaal e Aitken, ma senza lo spunto per superare le Porsche.
Decisivo invece per le sorti del campionato è stato l’ennesimo testacoda della Cadillac #01, con Bourdais che si è toccato negli ultimi minuti con Viscaal, portando la #01 a -185 in classifica sulla #7, un distacco ormai incolmabile con due gare alla fine.
LMP2: azione e penalità a Road America
Nella categoria LMP2, Ben Keating, al volante dell’#2 United Autosports USA Oreca 07, conquista la testa della gara superando PJ Hyett dell’#99 AO Racing Oreca durante le prime curve.
I leader del campionato, la #74 Riley Oreca, affrontano una giornata difficile, costretti a sostituire il retrotreno della loro vettura con il pilota Gar Robinson al volante. Durante la prima ondata di penalità seguita da una caution, la#22 United Autosports USA invece ha dovuto scontare una penalità di stop-and-go di 60 secondi per non aver rispettato il semaforo rosso all’uscita dei box.
Il primo significativo contatto tra le vetture LMP2 è avvenuto tra Dennis Andersen della #20 MDK by High Class e la Ligier JS P217 del #33 Sean Creech Motorsport, guidata da Tonis Kasemets, alla curva 4. La Ligier della Sean Creech non è riuscita a ripartire subito dalla ghiaia perchè il flap anteriore era incastrato, ma Kasemets, ingranando la retromarcia e sfruttando una via d’uscita laterale, è riuscito a riportarsi in pista.
Alla ripartenza, dopo la seconda caution, Paul Loup Chatin prende il comando con la #99 AO Racing Oreca, sorpassando Ben Hanley dell’#2 United Autosports USA. Nel frattempo, la #74 Riley Oreca con Felipe Fraga subiva danni alla parte inferiore a causa di un’uscita di pista alla curva 10. Anche Dillmann ha dovuto affrontare una penalità di drive-through per un unsafe release durante il pit stop precedente.
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L’ultima caution è stata cruciale per Ben Hanley, che effettuando il suo ultimo pit stop poco prima dell’uscita della safety car, che come da regolamento, non permette l’ingresso ai box, si è ritrovato al comando della gara.
La #22 United Autosports USA, in curva 8, usciva di pista senza troppi danni sfruttando la via di fuga in erba ma, subito dopo scontava una penalità di drive-through per non aver rispettato il tempo minimo di rifornimento.
La giusta conclusione
Dopo un weekend iniziato in salita a causa dell’incidente in FP2, la #2 United Autosports USA Oreca 07 di Ben Hanley e Ben Keating conquista la vittoria. Scott Andrews porta la #79 JDC Miller MotorSports Oreca 07 al secondo posto, seguito dalla #99 AO Racing Oreca, che si aggiudica il terzo posto con Paul Loup Chatin e PJ Hyett. Al quarto posto si classifica la #18 Era Motorsport Oreca 07 di Ryan Dalziel e Steward Wiltshire, mentre il quinto posto è andato alla #88 Richard Mille AF Corse Oreca 07 di Nicklas Nielsen e Luis Perez Companc.
[Risultati Gara]
GTD-PRO: Conquest Racing vince con una sola sosta
Anche in GTD-PRO la vittoria è stata decisa dalla strategia, con la coppia Giacomo Altoè e Daniel Serra che ha tagliato il traguardo effettuando una sola sosta, con 92 minuti alla fine. Conquest Racing era alla seconda gara “guest” in GTD-PRO, e pur avendo il passo per vincere, con la terza posizione di partenza, hanno rischiato il tutto per tutto puntando sulle caution, evitando di fermarsi nella prima e nella seconda gialla, e andando ai box solo nella terza, quella per l’incidente della BMW #25, riuscendo in questo modo a mettersi tutti alle spalle nell’ottimo stint di Altoè, con Serra che è stato invece impegnato nel lift and coast durante la sua metà gara.
“Non ci aspettavamo di lottare per la vittoria”, ha detto Serra. “In una griglia così competitiva come questa, in GTD PRO, tutti i meccanici hanno lavorato insieme per la prima volta. Alla fine, hanno fatto un ottimo lavoro. Abbiamo scommesso sulle caution.
“Sapevamo di avere il passo, ma non la velocità in rettilineo, per combattere con le altre vetture. Abbiamo guadagnato molte posizioni in pista e siamo stati fortunati con le gialle. Abbiamo finito con la spia del carburante all’ultimo giro”.
La BMW #1 Paul Miller Racing di Sellers e Snow chiudono secondi, davanti alla Aston Martin #023 Heart of Racing di Ross Gunn e Alex Riberas, che rosicchiano alcuni punti di vantaggio alla Porsche #77 AO Racing, quarta con Heinrich e Andlauer, ora con 98 punti di vantaggio con tre gare alla fine.
Dalla prima fila alla quinta e alla sesta posizione, la gara delle Corvette non è andata come previsto, con la #3 coinvolta in un incidente al via e la #4 senza passo dopo la seconda sosta, nella 300a corsadi Corvette Racing.
GTD: Turner Motorsport torna alla vittoria
La BMW #96 Turner Motorsport di Robby Foley e Patrick Gallagher è tornata in Victory Lane dopo oltre due anni di assenza, e anche in questo caso la roulette causata dalle 5 caution è stato decisivo, con la Lexus #12 VasserSullivan costretta a rientrare ai box con 3 giri alla fine mentre era saldamente al comando, mentre Foley si è difeso sulla McLaren #70 Inception di Schandorff e Iribe, con la Acura #66 Gradient di McAleer/Monk che ha chiuso davanti ai dominatori fin qui della classe di Winward Racing.
Classifica IMSA Road America
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Copertina. IMSA