Il successo della Ferrari 499P nella 24 Ore di Le Mans del Centenario riscrive la Storia e rilancia le ambizioni di Maranello nel Campionato WEC
La 24 Ore di Le Mans del Centenario ha regalato al binomio Ferrari/AF Corse una gioia immensa, lanciando la 499P nel novero delle grandi protagoniste del WEC.
Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi hanno pilotato la Hypercar di Maranello numero #51, districandosi – nell’arco dei 342 giri effettuati – tra le tante difficoltà della gara transalpina. Al piemontese, l’onore di condurre ‘materialmente’ la vettura italiana sul traguardo, sotto la bandiera a scacchi.
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Il successo sul Circuito della Sarthe ha riscritto la storia dell’automobilismo sportivo italiano.
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A cinquantotto anni dall’ultima vittoria ‘assoluta’ – nel 1965 era toccato alla Ferrari 250 LM iscritta da NART con Jochen Rindt e Masten Gregory – la compagine di Maranello ha dato lustro al ritorno ufficiale tra i prototipi, nelle gare di durata. Con quella del 2023, le vittorie ‘assolute’ a Le Mans sono divenute dieci, alle quali vanno aggiunti altri ventinove successi ‘di classe’.
Qualche rimpianto, invece, per l’altra Rossa, la numero #50. Dopo la pole position di Antonio Fuoco, la Ferrari è stata lungamente nelle posizioni di vertice con entrambe le vetture. Sfortunatamente per Fuoco, Nielsen e Molina, però, durante la notte un sasso ha danneggiato il radiatore del sistema ibrido.
La sosta per le riparazioni ha fatto perdere loro sei giri, estromettendoli dalla competizione di vertice. Ciononostante, grazie ad una rimonta di notevole spessore, la 499P numero #50 ha raggiunto una buona quinta posizione finale.
Con il risultato ottenuto nel quarto appuntamento del 2023, la Ferrari ha mantenuto la seconda posizione nella classifica riservata ai costruttori, accorciando la distanza da Toyota, ora di 19 lunghezze.
Le risposte della pista
Più in generale – al netto del risultato – dalla pista di Le Mans, sono emersi alcuni dettagli di rilievo. Per quanto il tracciato francese non fosse troppo esigente per gli pneumatici, le Hypercar di Maranello hanno dimostrato – rispetto al recente passato – una migliore capacità di gestione delle gomme. Più costanti sul passo gara, inoltre, sulle 499P non si sono palesati problemi tecnici di carattere endogeno.
La variabile affidabilità poteva essere, nelle ipotesi della vigilia, quella nevralgica. Invece, salvo qualche piccolo imprevisto – per esempio, problemi di riaccensione dopo i pit stop – la Ferrari è stata perfetta anche in questo settore.
“Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto“, ha dichiarato il responsabile tecnico del progetto, Ferdinando Cannizzo. Lo stesso ingegnere ha poi aggiunto: “Alla vigilia non mi sarei aspettato una vittoria, anche se abbiamo lavorato con una concentrazione e una determinazione incredibili. È stato faticoso per tutti, dedicando tanto tempo al progetto e per questo dobbiamo ringraziare le nostre famiglie”.
Entusiasti e commossi, sono stati anche i commenti degli altri grandi protagonisti del trionfo Ferrari/AF Corse. Antonello Coletta e Amato Ferrari. “Quella di oggi è stata una giornata fantastica – ha dichiarato Coletta – e noi siamo orgogliosi. Dopo 58 anni siamo tornati a vincere, nella classifica assoluta, con la nostra Hypercar e per di più nell’edizione del Centenario. Abbiamo rivissuto la storia di una gara che è davvero mitologica“. Secondo Amato Ferrari, “un momento così speciale è la dimostrazione della bontà del progetto. Grazie alla Ferrari per averci creduto. Abbiamo lavorato duramente in questi undici mesi e questi risultati sono il riconoscimento degli sforzi e dei sacrifici”.
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La soddisfazione di Pier Guidi, la gioia di Calado
Alessandro Pier Guidi ha coronato un sogno. Da anni pilota ufficiale Ferrari, il piemontese ha cercato con le parole di tradurre il proprio stato d’animo. “È incredibile. Ci vorrà ancora un pò di tempo per realizzare quello che abbiamo fatto, ossia scrivere una piccola parte della storia di Ferrari. Un qualcosa di unico, specialmente da italiano“.
Il classe 1983, inoltre, ha raccontato: “Personalmente, già da bambino pensavo di correre per questa casa. Ora, essersi trovato a conquistare la vittoria assoluta a Le Mans mi ha regalato delle sensazioni speciali“.
Calado, invece, ha voluto dedicare un pensiero a tutti i tifosi. “Ovviamente avevo vinto qui, in GT, due volte, ma questa volta è stato diverso. Diverso, perchè sin da subito si è respirata un’altra atmosfera. L’attenzione che c’è, i tifosi della Ferrari, il rosso che si vede in ogni curva. Quindi, un grande ringraziamento a tutti i sostenitori, sono davvero contento“.
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Copertina: FIA WEC Official Website / FocusPackMedia – Harry Parvin Credits