Nella Hyperpole della 24 Ore di Le Mans, quarta gara della stagione WEC 2023, Antonio Fuoco ha regalato alla Ferrari una storica pole position, davanti all’altra 499P di Maranello
Una prima fila tutta Ferrari: è stato questo il verdetto della Hyperpole della 24 Ore di Le Mans, quarta gara del Campionato WEC 2023.
Nelle prove cronometrate, Antonio Fuoco – sulla Ferrari 499P numero 50 – è stato il più veloce.
Allo sventolio della bandiera a scacchi, il classe 1996 ha preceduto di 0’’773 l’altra Ferrari, pilotata da Alessandro Pier Guidi, secondo. Archiviate le qualifiche, è già stato comunicato che il primo turno di guida (la gara scatterà sabato prossimo alle ore 16:00) a bordo delle due Hypercar italiane sarà compito di Nicklas Nielsen e James Calado.
Leggi anche: WEC | Test Day Le Mans – Giornata positiva per le Ferrari 499P
Per AF Corse e per la compagine di Maranello, comunque, un risultato del genere è già di per sé molto importante. Importante e storico, visto che l’ultima partecipazione ‘da ufficiale’ a Le Mans – tra i prototipi – risaliva al 1973.
WHAT. IT. MEANS 😍
To make history at Le Mans with a 1-2 front row lockout 🔐
Dream well, #Tifosi 👊#LeMans24 #LeMansCentenary #FerrariHypercar #WEC pic.twitter.com/OBvMvn98k8
— Ferrari Hypercar (@FerrariHypercar) June 8, 2023
La Hyperpole in casa Ferrari
Le Hypercar di Maranello hanno ben figurato sin dalla prima parte delle qualifiche. La massimizzazione della prestazione su gomma nuova aveva consentito a Fuoco e Pier Guidi di primeggiare già nel primo turno.
Nella Hyperpole, poi, la situazione non è cambiata. La sessione, disputata in condizioni di pista asciutta e con una temperatura dell’asfalto di 28.9°C, ha dato lustro alle vetture numero 50 e 51.
Sulla 499P numero 51, il compito di sfidare il cronometro è stato affidato ad Alessandro Pier Guidi.
Il piemontese, al primo primo passaggio, ha fermato il cronometro sui 3’23’’897. Un tempo, che gli è valso la testa provvisoria della classifica. Nonostante il traffico, Il classe 1983 è riuscito anche a migliorarsi, firmando un 3’23’’755, valido riferimento dell’equipaggio completato da James Calado e Antonio Giovinazzi.
Antonio Fuoco è sceso in pista nella seconda parte della sessione. Il classe 1996, in primo luogo, ha accorciato la distanza rispetto al compagno di squadra, portandosi a soli 0’’008 da Pier Guidi.
Fuoco poi si è superato e ha completato il run successivo, legittimandolo con un tempo di 3’22’’982.
Il tempo ottenuto dal pilota italiano – che condivide l’abitacolo con Miguel Molina e Nicklas Nielsen – è valso la pole position. Per altro, quella di Le Mans è stata per la Ferrari (e per lo stesso Fuoco) la seconda partenza al palo del 2023, dopo quella di Sebring.
La soddisfazione ‘moderata’ dei protagonisti
Al di là della soddisfazione personale, Fuoco ha già spostato l’accento sulle criticità della gara. “Ottenere la pole position in questa gara, a cinquant’anni dall’ultima partecipazione Ferrari tra i prototipi, è stato meraviglioso”, ha dichiarato il calabrese al portale del Cavallino.
Il poleman ha aggiunto: “Credo che tutta la squadra abbia svolto un lavoro impeccabile, permettendo alle nostre Hypercar di conquistare la prima fila”. Poi, però, sul futuro prossimo: “Adesso ci godremo questo momento, ce lo meritiamo tutti, ma siamo consapevoli che davanti a noi abbiamo una gara lunga e complicata. Dovremo rimanere molto concentrati e dare il massimo”.
Positivo anche il commento di Alessandro Pier Guidi. “Come squadra – ha esordito il piemontese – credo che non ci fosse modo migliore per tornare a Le Mans. Aver ottenuto una prima fila in rosso ha ripagato i nostri sforzi dell’ultimo anno. Il mio primo tentativo è andato molto bene, mentre nel secondo ho trovato un po’ di traffico e il giro non è stato perfetto per provare a migliorare il tempo”.
Antonello Coletta (responsabile Endurance e Corse Clienti) ha certo ribadito la felicità per un risultato “che ha ripagato gli sforzi compiuti negli ultimi mesi“. Al contempo, però, Coletta stesso – oltre a ringraziare la squadra – ha già messo in guardia, nella misura in cui la parte più dura deve ancora arrivare.
Il manager ha concluso con un monito: “La gara sarà lunga, difficile e ci saranno tante variabili e diversi fattori, in primo luogo l’affidabilità, che potranno incidere, rivelandosi decisivi.
Rimani sempre aggiornato sul mondo Endurance entrando nel canale Telegram specifico.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: Official Ferrari Website