Con la seconda sessione di prove libere, si chiude l’attività in pista del terzo appuntamento stagionale del WEC. Vediamo, in questa sintesi del giovedì, cosa è successo nelle prove della 6 ore di Spa.
Il primo giorno di attività in pista si conclude e porta con sé diversi incidenti e tante interruzioni per bandiera rossa. Ripercorriamo insieme, in questa sintesi del giovedì, gli elementi che hanno caratterizzato il primo giorno della 6 ore di Spa.
Prove libere 1: due bandiere rosse che interrompono l’attività
Le prime prove libere, andate in scena nella mattinata, sono state caratterizzate da due interruzioni per bandiera rossa. Questi due stop obbligati hanno modificato i programmi dei vari team, che comunque sono riusciti a portare a termine i test schedulati. Nella prima sessione troviamo la Toyota #8 che guida la classifica dei tempi, seguita dalla Ferrari #50 e dall‘altra Toyota #7 in terza posizione. Sessione non proprio ottimale per alcune Hypercar, con la Peugeot #93 e la Glickenhaus attardate e nel gruppo delle LMP2. Verso la conclusione della sessione, la Vanwall con alla guida Guerrieri è stata coinvolta in un incidente con la Aston Martin #777, causando la seconda bandiera rossa.
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Prove libere 2: Porsche con dei problemi da risolvere sulla 963
Anche la seconda sessione di prove libere ha visto diverse interruzioni, con incidenti e vetture ferme in pista che hanno fatto esporre le bandiere rosse. A conquistare la vetta della lista dei tempi c’è la Ferrari #51 con Giovinazzi che ha segnato 2:01.871 e precede la sorella #50 che ha girato in 2:03.1. Buona sessione per la Cadillac #2 che affronta la curva dell’Eau Rouge in maniera decisa. Toyota conclude la sessione in quarta e settima posizione, con la #8 che segue sia la Peugeot #94 e la Glickenhaus. Per Porsche è una sessione da dimenticare, con entrambe le vetture ufficiali ferme per problemi. L’unica 963 superstite è la #38 del team Jota. Inoltre, sul finale della seconda sessione c’è stato un incidente sul Raidillon tra due vetture GT, con protagonisti Thomas Flohr e Diego Alessi. Voci del paddock dicono che saranno pronte per la gara, ma ci sarà tanto lavoro da fare per rimettere in sesto la #54 e la #21.
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