Settembre 11, 2024
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WEC | 6h Imola – Il diario del Paddock del Giovedì

Imola si prepara ad ospitare la prima tappa europea del WEC nel 2024: quali sono le attività che si svolgono in pista il giovedì prima della 6h?

Il fine settimana di Imola prospetta pioggia, visto l’arrivo di un fronte freddo dal Nord, ma all’arrivo in circuito ci accoglie un tiepido sole.

Mentre le auto sono tutte pronte, in vista delle prove libere di domani, tutto attorno si lavora per allestire il resto del circuito: dal disegnare la piazzola dei box all’allestimento della Hospitality, passando per il podio, è tutto ancora un cantiere.

Dopo un primo passaggio nell’Hospitality Aston Martin per intervistare Daniel Mancinelli, facciamo la prima “vasca” in pit lane, dove troviamo la Cadillac #2 di ritorno dalle verifiche tecniche, che proseguono tutto il giorno.

WEC 6 ore Imola
La Cadillac #2 rientra dalle verifiche tecniche

La nuova Peugeot 9X8 è l’auto che attira più attenzioni: l’auto è stata completamente rivista ridisegnando quasi tutti i componenti, di nota c’è la regolazione dell’ala posteriore a due elementi, che è l’unico elemento regolabile omologato, e che curiosamente presenta anche uno spessore con l’angolo di attacco, 4,5°.


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WEC | 6 ore di Imola – Un primo giro in pit lane [ Fotogallery Giovedì ]


L’ala posteriore regolabile della 9X8. Angolo: 4,5°

Il sole che ci ha accolti all’arrivo ad Imola nel frattempo lascia spazio a un cielo nuvoloso e soprattutto a un vento gelido nel corso della nostra camminata lungo la pit lane. 

Alle 14 i piloti si avviano si avviano verso la track walk, ma in giacca e con l’ombrello sotto mano: infatti poco dopo inizia a piovere. Veniamo poi a sapere che è caduto un albero in pista, all’ingresso della Curva Tamburello, poi rimosso dai lavoratori del circuito.

Lentamente smette di piovere, anche se il cielo continua a tuonare e dalla terrazza della sala stampa, che si affaccia proprio sopra il box Toyota, notiamo l’installazione di due telecamere attaccate alla torre di rifornimento. Non servono per il team, ma per la FIA, che le ha specificate con la direttiva 1/2023. Questa direttiva specifica il modello di telecamera e come montarle, una rivolta verso il basso e al centro esatto della piazzola, l’altra si trova sul lato destro, e controlla il rifornimento. 

Con queste 76 telecamere a circuito chiuso, la FIA ha sempre un occhio di falco pronto a cogliere in fallo le squadre durante la sosta, che a differenza di altre categorie, è molto regolamentata. Viene prima effettuato il rifornimento e il cambio pilota, poi il cambio gomme con un massimo di 4 meccanici oltre la linea bianca che separa la pit lane dai box. 

[Direttiva 1/2023] 

WEC 6h imola giovedì ferrari lamborghini
Credits: FIA WEC

Un caffè in Toyota

Nel frattempo ci dirigiamo nell’hospitality Toyota che, per certi versi, è un ambiente piuttosto intimo al piano terra, simile a un bar con più sale. 

Ci offrono un gradevolissimo caffelatte all’italiana, in attesa di incontrare John Litjens, Project Leader Chassis Toyota e secondo nella gerarchia tecnica. Il nuovo direttore tecnico è David Floury mentre Pascal Vasselon si occupa del progetti futuri di TGR Europe. 


Leggi anche: WEC | 6 ore di Imola – Programma, entry list, mappa e parcheggi


Litjens tarda ad arrivare, questo perché la n°8 è rimasta ai controlli tecnici per ben 90 minuti. C’è un po’ di ironia nell’hospitality: “La #7 è andata e tornata in un quarto d’ora, forse non hanno ricevuto il messaggio che è la stessa macchina”. Si parla un po’, forse per sdrammatizzare, anche degli ultimi casi di controlli tecnici FIA con conseguenze negative: dalla squalifica Cadillac dopo un mese dalla 1812 km del Qatar, passando per Leclerc e Hamilton nello scorso GP USA, per arrivare a Da Costa una settimana fa a Misano in Formula E. 


Finalmente arriva John Litjens, e in un intervista piuttosto lunga spazia tra diversi argomenti. Si inizia con il primo appuntamento in Qatar, seguito dall’appuntamento di Imola, con l’obiettivo di ritrovare una rinnovata competitività e del futuro. Quest’ultimo per Toyota è rappresentato dall’idrogeno che però è ancora incerto a livello regolamentare. Nel frattempo ci passano accanto Buemì, Hirakawa e Hartley, che si stanno dirigendo ai box per una prova di pit stop, l’ultima attività in pista prima di dirigersi in centro a Imola per gli autografi. 

Track walk

Prima di dirigerci verso la sala stampa ne approfittiamo anche noi per effettuare un giro di pista a piedi. Il circuito di Imola presenta sempre scenari suggestivi misti a ricordi dolci e amari. Il clima rimane piuttosto fresco, con un vento piuttosto fastidioso e il tracciato parecchio umido. Finito la passeggiata in circuito ci dirigiamo in pit lane, dove assistiamo alle prove di pit stop e di estrazione pilota.

Tornati in sala stampa sistemiamo le foto che abbiamo scattato per poi raccogliere le nostre cose. Si conclude quindi il primo giorno, in attesa del venerdì con l’inizio delle attività in pista.


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