Aston Martin e The Heart of Racing hanno scelto una livrea British Racing Green e una coppia totalmente inglese per il debutto della Valkyrie in Hypercar nel WEC, mentre in IMSA prevale il blu della squadra
Aston Martin e The Heart of Racing hanno svelato i piloti e la livrea definitiva che scenderanno in pista con la Aston Martin Valkyrie AMR-LMH, il prototipo (ma derivato dalla serie) che riporterà la casa inglese in lotta per la vittoria assoluta alla 24 ore di Le Mans per la prima volta dal 1959 con un doppio programma nel WEC e in IMSA.
Sulle forme della Valkyrie, rimaste simili alla versione di serie, ma modificate in ogni ambito per raggiungere gli obiettivi prestazionali e i parametri di omologazione, non manca la livrea British Racing Green per le due auto destinate al WEC, con una grafica a scacchiera, che è ripresa anche nella #023 che correrà in IMSA. La #023 però mantiene il colore blu scuro di The Heart of Racing. La squadra anglo-americana, cofondata da Ian James e dal fondatore di Valve Gabe Newell, mantiene su tutte le auto la sponsorizzazione a sostegno del ospedale pediatrico Seattle Children’s, la cui causa è sempre stata al centro del team.
The Heart of Racing, che porterà in pista le tre Valkyrie con il supporto di Multimatic, ha istigato e finanziato corposamente la rinascita del programma Hypercar di Aston Martin, la quale, dopo aver inizialmente contribuito a creare le regole Hypercar nel 2018/19, “disegnandole” proprio attorno all’auto disegnata da Adrian Neway, si era poi tirata indietro durante la crisi economica all’inizio del 2020. Solo a fine 2023 il programma è tornato ufficialmente in vita, con i primi test a fine agosto in un programma che ha completato finora 15000 km, iniziando da Donington Park e Silverstone, e poi toccando Vallelunga, Jerez, il Bahrain, Lusail, Road Atlanta, Sebring e Daytona.
Le scelte particolari sugli equipaggi
Nella selezione degli equipaggi di Aston Martin The Heart of Racing non mancano scelte particolari, la prima delle quali è confermare solo due piloti per ciascuna delle tre auto, in linea con quanto fatto da Porsche Penske Motorsport quest’anno, e la seconda è quella di un equipaggio relativamente giovane, non solo per età ma anche per esperienza nella classe regina.
Nel WEC Ross Gunn e Roman De Angelis si uniranno a Tincknell/Gamble e a Sorensen/Riberas per Le Mans, mentre non è stato detto come si intende procedere per le altre gare lunghe del calendario, quali la 12 ore di Sebring, la 1812 km del Qatar e la 8 ore del Bahrain.
- WEC
- #007
- Harry Tincknell
- Tom Gamble
- Ross Gunn (Le Mans)
- #009
- Marco Sorensen
- Alex Riberas
- Roman De Angelis (Le Mans)
- #007
- IMSA
- #023
- Ross Gunn
- Roman De Angelis
- #023
Sulla #007 troveremo Harry Tincknell, che torna con Aston Martin dopo 5 anni dalla vittoria del titolo GTE-PRO, con le credenziali di un’ottima stagione in Hypercar con Proton e il suo ruolo da collaudatore in Multimatic.
“Harry Tincknell è stato profondamente coinvolto nello sviluppo della Valkyrie, quindi volevamo inserirlo fin dall’inizio nel programma di test, oltre a ciò, ha altre esperienze GTP.
Si è rivelato molto rapidamente come un buon membro della squadra, e il suo curriculum parla da sé.”
Tom Gamble debutta in Hypercar sulla #007
Al suo fianco invece troveremo il 23enne Tom Gamble, che, dopo due anni in McLaren, torna nella famiglia The Heart of Racing. Gamble detiene un titolo LMP3 in ELMS conquistato nel 2020, oltre a un secondo posto in LMP2 sempre con United Autosports. Ian James lo ha subito considerato una buona scommessa: “Lo considero un talento naturale e merita una possibilità sotto i riflettori ai massimi livelli delle corse automobilistiche sportive”.
Sulla #009 troviamo invece il veterano e tre volte campione del programma GTE-PRO Aston Martin Marco Sorensen affiancato da Alex Riberas, il 31enne spagnolo che dal 2020 è uno dei volti principali della squadra americana, vantando peraltro 5 vittorie in GTD-PRO. Curiosamente questa è l’unica auto senza un pilota britannico.
“Alex Riberas ha dimostrato il suo valore in GTD Pro nell’IMSA negli ultimi due anni, è un affermato vincitore di gare in IMSA e WEC e ha eccelso in tutto il WEC con noi l’anno scorso. Fa sicuramente parte del tessuto di The Heart of Racing e merita il suo posto”.
De Angelis e Gunn la coppia prescelta in IMSA
La #023 che correrà in IMSA con la livrea blu di The Heart of Racing vedrà invece una coppia promossa dai ranghi GT. Ross Gunn, ad appena 28 anni, vanta già 10 stagioni di esperienza con Aston Martin, avendo iniziato con le GT3 dopo solo una stagione di F4, ed è pronto a passare nella classe regina dopo 4 stagioni in IMSA, l’ultima delle quali l’ha visto mancare di poco il titolo GTD-PRO.
Il 23enne canadese Roman De Angelis è forse la scommessa più aperta di questo gruppo di sei piloti, ma proviene da 5 stagioni consecutive con The Heart of Racing, incluso il titolo GTD nel 2022.
“Ross è stato con noi negli ultimi quattro anni ed è diventato, senza dubbio, uno dei migliori piloti GT al mondo”, afferma James. “Lo ha dimostrato l’anno scorso nella corsa al titolo GTD Pro, mancandolo di poco. È un giocatore di squadra, è dotato di talento naturale e ha una sensibilità per un’auto da corsa che non molti piloti hanno. Per quanto riguarda Roman, ho guidato con lui per la prima volta nel 2018 ed è andato sempre più rafforzandosi. Ha vinto l’AMR Academy e il campionato GTD, un risultato unico, ed è diventato un eccellente performer. È anche un ingrediente chiave del nostro simulatore a Phoenix”.
Fotogallery: le livree delle Aston Martin Valkyrie
In copertina: © Aston Martin Lagonda
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