Antonello Coletta ha parlato della stagione Ferrari nel WEC evidenziando l’aspetto fondamentale su cui bisognerà continuare a lavorare.
Manca solo un appuntamento, quello del Barhain, alla fine del campionato. Una seconda stagione nel WEC sicuramente positiva per Ferrari come ha sottolineato anche Antonello Coletta.
In occasione delle Finali Mondiali ad Imola, il Global Head of Endurance e Corse Clienti Ferrari ha affrontato, insieme ai media presenti, molti temi, sia legati all’anno in corso che al futuro.
Una valutazione gara per gara
Coletta, interrogato a riguardo da f1ingenerale.com e PaddockNews24, ha parlato della forza dei rivali, tra cui Porsche, e delle aree su cui sarà importante focalizzarsi per il 2025.
“Innanzitutto è importante rispettare sempre tutti gli avversari”, ha spiegato. “Come abbiamo visto siamo sempre molto vicini. Chiaramente Porsche ha fatto un bel salto, questo è innegabile”.
“Poi è sempre bene analizzare tutte le sfaccettature di un campionato. A me non piace tirare le somme alla fine andando a guardare solo la classifica. Mi piace di più andare a vedere gara per gara quello che è successo”.
“A mio avviso ogni verdetto di ciascuna gara, per come è configurato il calendario ed il regolamento di questo campionato, fa una storia a sé”.
“In Qatar certamente abbiamo visto una competitività delle Porsche superiore a tutti. Credo che fosse fin troppo scontato l’esito finale”.
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“Abbiamo visto una gara qui a Imola dove noi eravamo innegabilmente più veloci. L’abbiamo persa per un errore tra noi e i piloti in pista in quel momento, dunque colpa nostra”.
“A Spa, quando è finita la gara, eravamo 1°, 2° e 4°. Poi per una decisione della direzione gara abbiamo fatto un’ora e quaranta in più. È stata la 7 ore e 40 di Spa, è cambiato tutto”.
“Le Mans l’abbiamo vinta e poi abbiamo visto le successive gare dove abbiamo sofferto di più. Sicuramente in Brasile e tantissimo a Fuji. Abbiamo vinto in America”.
“Se andiamo a vedere l’insieme di tutte queste gare, oggi possiamo dire che solo con la gara di Spa, se fosse finita veramente dopo sei ore, noi eravamo credo primi in campionato nei costruttori e subito dietro nei piloti”.
“Questo cosa vuol dire? Vuol dire che se uno va a vedere la forza della macchina, del team, dei piloti nell’arco del campionato, noi siamo stati probabilmente i più competitivi”.
Obiettivo affidabilità
In vista del campionato WEC 2025, Antonello Coletta ha voluto porre l’accento sulla questione affidabilità che in stagione ha colpito Ferrari in alcune occasioni.
“Gli altri migliorano e noi non dobbiamo dormire. Come prima ho detto, dobbiamo essere sempre lì a spingere e dare il meglio per cercare di essere più efficienti e più consistenti”.
“Non bisogna poi mai dimenticare l’affidabilità. Lo scorso anno abbiamo avuto solo un problema di affidabilità, ma abbiamo tagliato il traguardo. Quest’anno invece abbiamo perso una macchina, la #83 a Le Mans. Abbiamo avuto un problema con la #51 in America ed un altro anche a Fuji. Questo vuol dire che il livello sta crescendo sempre di più”.
“Tutti stiamo spingendo sempre di più e di conseguenza il mezzo necessita di maggiore attenzione. Questa è sicuramente un’area dove non bisogna spendere nessun token. Bisogna semplicemente fare di tutto per far sì che la macchina non si fermi”.
“Possiamo fare i migliori token possibili, ma se non vediamo il traguardo non abbiamo raggiunto l’obiettivo”, ha concluso Coletta. “Per cui l’affidabilità per me resta comunque, anche perché facciamo gare Endurance, una delle caratteristiche più importanti da attenzionare”.
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