In vista della stagione del WEC, ormai in procinto di cominciare, Alessandro Pier Guidi ha lanciato un monito, preoccupato da due piste che potrebbero rappresentare un’incognita assoluta
Alessandro Pier Guidi è uno dei veterani del WEC, avendo maturato un’esperienza tale che gli ha consentito di lanciare un monito ancora prima che il 2024 cominci ufficialmente. L’italiano, infatti, alla seconda stagione con la Ferrari 499P LMH ha già intuito che ci potrebbero essere due circuiti particolarmente ostici per le Hypercar.
Classe 1983, Pier Guidi è stato confermato da Ferrari e AF Corse come membro dell’equipaggio della 499P numero 51. Con lui, anche nel 2024, ci saranno Antonio Giovinazzi e James Calado. La squadra di Maranello sarà chiamata non soltanto a confermarsi, ma a migliorare quanto ottenuto nel 2023.
La vittoria di Giovinazzi, Pier Guidi e Calado a Le Mans costituisce certamente una ottima base di partenza. Gli avversari, i nuovi costruttori e le nuove piste in calendario rappresentato però tutte variabili molto ostiche. Da questo punto di vista, il nativo di Tortona può lavorare all’interno di un gruppo solido – in un progetto affermato – chiamato evidentemente a compiere un ulteriore salto di qualità. Tra tutte le capacità messe sotto ‘stress’, quella di adattamento avrà un ruolo chiave.
Le incognite in vista del 2024
A tal proposito, parlando al portale ufficiale della compagine italiana, Pier Guidi ha analizzato le sfide e le incognite, come pure le possibilità, che il 2024 potrebbe offrire.
Leggi anche: WEC | AF Corse e Ferrari non si nascondono, Coletta: “Vogliamo più successi, fondamentale la terza 499P”
Il piemontese, in particolare, si è soffermato sul calendario, ponendo l’accento su due tracciati specifici. “Quest’anno abbiamo una gara in più rispetto al 2023. Saranno otto le sfide iridate. Quest’ultimo sarà un aspetto positivo perché ti fornisce qualche possibilità in più per recuperare in caso di episodi poco fortunati in gara”, ha sottolineato il classe 1983.

In secondo luogo, Pier Guidi ha indicato quali eventi – almeno in partenza – possano destare una certa preoccupazione, spiegandone i motivi. Questa la sua analisi: “Il calendario include due piste sulle quali non abbiamo mai gareggiato con le Hypercar, ossia Imola e San Paolo. Lì non mancheranno le incognite. In particolare perché non abbiamo riferimenti assoluti sulle nostre prestazioni e quelle dei nostri avversari“.
Rimani sempre aggiornato sul mondo Endurance entrando nel canale Telegram specifico.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Copertina: Official Ferrari Website Credits