Toyota sta valutando cosa fare con la sua hypercar GR010 Hybrid tenendo conto della FIA e ACO che spingono per introdurre l’idrogeno nel WEC.
L’ulteriore rinvio per il debutto della Hydrogen Class nel WEC rischia di essere un problema per Toyota e il suo programma Hypercar. Infatti la FIA e ACO hanno stabilito che l’idrogeno non sarà utilizzato nel WEC prima del 2027 perché ci sono ancora delle questioni da risolvere in termini di sicurezza.
Il leader del progetto Hypercar di Toyota, John Litgens, ritiene che qualsiasi ulteriore ritardo potrebbe spingere la squadra con sede a Colonia a valutare se nel frattempo è necessario un nuovo telaio e questo potrebbe influenzare lo sviluppo della GR010 Hybrid:
“Di sicuro inizieremo a discutere con la FIA sui prossimi regolamenti”, ha detto Litjens a Sportscar365. “Stanno cercando di introdurre l’idrogeno, quindi dobbiamo iniziare a pensare anche a questo. Al momento siamo al top, ma se gli altri progrediscono molto potremmo non esserlo più, allora rischia di essere troppo tardi [per agire]. Stiamo pensando a cosa potremmo fare. Se [le nuove regole] non venissero ritardate troppo, manterremmo il GR010 e faremmo i passi avanti con i jolly da spendere. Se realizzassimo un’auto completamente nuova e parallelamente un’auto a idrogeno, sarebbe troppo [complicato da gestire]”.
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Hydrogen Class oppure coesistenza idrogeno/Hypercar?
Secondo Litgens l’attuale vettura potrebbe correre fino al 2027 ma un ulteriore rinvio dell’idrogeno rischia di complicare le cose:
“Se ci vorrà fino al 2029 o al 2030 [per l’introduzione delle regole sull’idrogeno], allora di sicuro dovremo fare qualcosa nel frattempo. I nostri colleghi in Giappone stanno già utilizzando la Corolla a idrogeno nel Super Taikyu e stanno già imparando molto”, ha detto. “Ma dipende da come la FIA presenterà i regolamenti. So che ci stanno lavorando duramente, ma non possiamo aspettare fino al 2030 o oltre”.
ACO sta spingendo per avere una classe esclusiva delle vetture ad idrogeno che possano lottare per la vittoria assoluta. In Toyota, invece, sembra trapelare una maggiore cautela, preferendo inizialmente l’idea di avere una classe mista poiché ci vorrà del tempo prima che altri produttori si impegnino nello sviluppo della tecnologia:
“Se avete visto quanto tempo ci è voluto alla fine per ottenere tante iscrizioni in Hypercar, con l’idrogeno sarà la stessa cosa”, ha detto Litjens. “Forse ci sono alcuni produttori che possono venire, ma forse solo una o due vetture perché è tutto nuovo. Penso che la cosa migliore sia far correre le Hypercar insieme a queste nuove auto, e poi a un certo punto passare all’idrogeno.”
Litjens ha aggiunto di essere convinto che sia possibile bilanciare macchine ad alimentazione convenzionale e a idrogeno, nonostante le attuali difficoltà che l’ACO e la FIA hanno dovuto affrontare nel bilanciare vetture LMH e LMDh teoricamente simili nell’attuale classe Hypercar:
“Probabilmente la cosa più impegnativa sarà sicuramente il peso di queste auto. Ma le Hypercar limitano già molto l’aerodinamica e molti parametri della vettura. Se bisogna bilanciare questo peso per ottenere le stesse prestazioni, forse possiamo rendere le altre cose un po’ più libere.”
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*Immagine di copertina, credit: DPPI – Julien Delfosse