Il ritorno di Alfa Romeo a Le Mans, con un programma Hypercar nel WEC, potrebbe avvenire, ma preoccupa “l’inflazione dei costi”
Dopo la fine della sponsorizzazione del Team Sauber da parte di Alfa Romeo, il Biscione è rimasto senza alcun impegno nel motorsport, ma molti indizi e alcune dichiarazioni puntavano a un possibile ingresso nel WEC e a Le Mans, con una sua Hypercar. Recenti dichiarazioni però hanno messo un possibile programma in dubbio.
Il CEO Jean-Philippe Imparato aveva dichiarato prima di dicembre: “Abbiamo cominciato a guardare altrove. Non c’entriamo nulla con il mondo del rally e il Gruppo Stellantis ha già due marchi in Formula E. Il focus si è naturalmente spostato sul WEC, una competizione che ha già regalato esperienze meravigliose ad Alfa Romeo“. Imparato ha in seguito aggiunto l’interesse per una collaborazione con Peugeot, che ha già un programma Hypercar con la 9X8, e che comunque qualsiasi impegno agonistico di Alfa Romeo sarebbe avvenuto con una propria squadra ufficiale, con un impegno di almeno tre anni, più due di preparazione. Imparato aveva quindi chiosato con: “Vogliamo correre da qualche parte, ma l’equazione economica deve essere vantaggiosa.”
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Alfa Romeo ha vinto 4 Le Mans consecutive dal 1931 al 1934, portando la gara de La Sarthe da una corsa piuttosto ai margini ai vertici dell’automobilismo. Sotto la guida di Carlo Chiti, a partire dal 1966 Alfa Romeo è tornata nelle ruote coperte con la serie delle Tipo 33, introducendo peraltro l’airscope. I prototipi di maggior successo, la 33TT12 e la successiva 33SC12, hanno permesso la vittoria del Mondiale Marche nel 1975 e nel 1977, anche se in una fase di netto declino agonistico.
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In un’intervista per il sito automobilistico francese L’Argus, pubblicata più di recente, Imparato ha parlato ampiamente della nuova 33 stradale e di una nuova supercar in serie limitatissima, di cui si sta ancora ampiamente discutendo all’interno dell’azienda. Il giornalista Johann Leblanc, pensando a una citazione della serie di prototipi Tipo 33, ha spostato l’attenzione sul tanto caldeggiato ritorno a Le Mans, ma Imparato ha spiegato di non essere “convinto dell’equazione economica“. Una risposta che certamente andrà di traverso a molti cuori alfisti, con l’AD che ha aggiunto che l’arrivo di numerosi costruttori sta portando a una “tendenza all’inflazione delle spese”.
250 milioni di euro per un programma?
Tuttavia, questo non è un no definitivo a un ritorno alle corse Endurance, ma c’è una valutazione ancora in corso per permettere un ritorno di Alfa Romeo a La Sarthe. Per un programma ufficiale, con la propria squadra, una nuova Hypercar da progettare e un impegno almeno triennale, più due di sviluppo, servono almeno 250 milioni di euro.
Forse si teme anche la crescita ulteriore dei costi, specie per lottare con giganti come Toyota, Ferrari, Porsche, a cui si aggiungono Cadillac, BMW, Lamborghini, Alpine, Isotta Fraschini, Aston Martin (dal 2025) e infine anche Peugeot, restando in casa Stellantis. Non va dimenticato che con le tempistiche attuali, forse Alfa Romeo potrebbe puntare ad entrare nel nuovo ciclo tecnico Hypercar, che partirà oltre il 2026/27, e nel frattempo l’ultima auto a combustione interna del Biscione è prevista non oltre il 2027.
D’altra parte, non ci sono alternative attrattive per Alfa Romeo: escluso il Rally e la F1, solo Hypercar e GT3 sono classi in grande crescita e con un’attenzione sufficiente a giustificare i costi. A differenza della F1, però, entrare con i propri mezzi giustifica molto meno il rischio di fallire, e questo in una fase storica in cui entrambe le classi hanno raggiunto livelli elevatissimi di sofisticazione.
La piccola Alfa che corre in America
Chiudiamo spostandoci in America, dove c’è l’unica Alfa Romeo che corre e vince: la #5 KMW Motorsports with TMR Engineering, che sarà di nuovo al via della Michelin Pilot Cup IMSA con la Alfa Romeo Giulietta Veloce TCR, preparata privatamente da Romeo Ferraris, e un equipaggio composto da Tim Lewis e William Tally, quest’ultimo la novità della stagione.
Malgrado un’auto decisamente anziana, peraltro l’unica schierata, contro decine di Audi, Hyundai e Honda ben supportate dal costruttore, KWM Motorsports ha vinto 8 gare nel campionato di secondo livello IMSA dal 2021.
A Daytona, tra le gare di supporto della 24 ore, correranno la BMW M Endurance Challenge di 4 ore, al via venerdì 26 gennaio dalle ore 19.45, e sperano ovviamente in una loro vittoria come nel 2022.
Copertina: Immagini Stellantis Media Center
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