Isotta Fraschini annuncia il ritiro dalla stagione FIA WEC, abbandonando le ultime tre gare. La decisione segna la conclusione di un progetto ambizioso e suscita sorpresa nel mondo delle corse.
Isotta Fraschini annuncia il ritiro della sua Tipo 6 LMH Competizione dal Campionato Mondiale Endurance FIA WEC per il resto della stagione, con effetto immediato. L’azienda italiana, al suo debutto in questo campionato nell’anno in corso, non parteciperà ai prossimi eventi previsti, ovvero la Lone Star Le Mans sul Circuito delle Americhe in programma la prossima settimana, la 6 ore del Fuji e la 8 ore del Bahrain, nonostante l’automobile fosse già in viaggio verso Austin per il sesto round, originariamente programmato per il primo di settembre.
In una dichiarazione rilasciata mercoledì, Isotta Fraschini ha sottolineato che “non ci sono più le condizioni per continuare la partnership” con il partner operativo, il Team Duqueine. L’azienda ha inoltre aggiunto che reindirizzerà le proprie risorse verso la ristrutturazione del programma di motorsport e contestualmente avvieranno un progetto per l’espansione delle iniziative per lo sviluppo delle auto da pista e da strada.
Il ritiro giunge a poco più di un mese da un avvicendamento dirigenziale, in cui il responsabile del reparto corse Claudio Berro ha lasciato l’azienda ed è stato sostituito dal CEO Miguel Valldecabres. Complessivamente, Isotta Fraschini ha partecipato a cinque gare del WEC, debuttando durante la 1812 km del Qatar e concludendo il suo esordio alla 24 Ore di Le Mans a giugno al 14° posto, in una griglia di 23 auto.
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In una dichiarazione ufficiale, Valldecabres ha espresso: “Gareggiare nel WEC è stato un onore e un’esperienza incredibile, con la 24 Ore di Le Mans che ha rappresentato il vero culmine di questa esperienza. Tuttavia, dopo attenta riflessione, la società ha deciso di non proseguire la stagione WEC 2024. Questa decisione molto difficile non è stata presa alla leggera, ma ci permette di concentrarci sullo sviluppo del nostro marchio e dei nostri prodotti, sia nel mercato delle corse che in quello delle Hypercar.”
Valldecabres ha inoltre dichiarato: “In qualità di nuovo costruttore, non solo in ambito motorsport e con grandi ambizioni, non continuare la stagione WEC 2024 è un obbligo strategico per preservare le nostre risorse e garantire la continuità del nostro progetto.”
Mentre Isotta Fraschini ha espresso la speranza di un “possibile ritorno nel prossimo futuro“, la FIA ha confermato che la griglia di partenza della gara di COTA della prossima settimana si ridurrà così a 36 auto.
Le speranze di rivedere nel futuro prossimo la Tipo 6, che sebbene non abbia raggiunto grandi risultati in pista ha invece indubbiamente centrato quantomeno l’obbiettivo tecnico, restano complesse. Senza un partner come Duqueine, che, quantomeno sulla carta offriva molto più di un servizio di team “chiavi in mano”, l’obbligo di schierare due auto nel WEC per il 2025 è quantomeno difficile, e aumenta la possibilità di essere superati nelle selezioni per l’entry list. Rimane però la possibilità di vendere la proprietà intellettuale sviluppata da Michelotto ad altre compagini interessate a entrare nel WEC.
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Copertina: Marco Borgonovo per F1ingenerale.com
