La seconda uscita in pista della Isotta Fraschini Tipo 6, all’Autodromo di Monza, ha visto degli interessanti sviluppi aerodinamici e buoni risultati
La Isotta Fraschini Tipo 6 è tornata in pista per la prima volta dopo la shakedown di Vallelunga, scegliendo l’Autodromo di Monza per una 2 giorni organizzata da Speer Racing, che ha visto anche le LMP2 di Prema e JOTA e le GTE di Kessel e Heart of Racing in pista.
La Hypercar costruita da Michelotto ha visto anche le prime modifiche aerodinamiche, con un vistoso diveplane all’anteriore, ma è stato condotto del lavoro anche sul gurney del passaruota posteriore, sui bargeboard dell’uscita del diffusore anteriore e sulla presa dei freni posteriori.
La migliore prestazione di Marco Bonanomi, pilota di sviluppo Michelotto (oltre che ex-Audi LMP1) è stata di 1:38.762, un tempo del tutto paragonabile alla migliore prestazione in gara delle Peugeot al debutto lo scorso anno, anche se la Tipo 6 non ha mai cercato il tempo, si è lavorato sopratutto sull’aerodinamica, e sullo sviluppo di tutti i sistemi di un’auto molto complessa, avendo un sistema ibrido.
Come precedentemente annunciato la Tipo 6 sarà omologata a Ottobre 2023,e si punta forse a un debutto in gara nell’ultima tappa del WEC in Bahrain a novembre. I fan italiani potranno comunque ammirarla (in esposizione statica) alla 6 ore di Monza.
[Risultati sessione 1] [Risultati sessione 2] [Risultati sessione 3]
WEC | Isotta Fraschini – Primi chilometri per la Tipo 6 LMH a Vallelunga
UN TEST DI MONZA IN MIGLIORAMENTO
Un’efficace due giorni di test sulla pista di casa per la Isotta Fraschini Tipo 6 LMH Competizione, che il 16 e 17 maggio è scesa in pista sull’asfalto dell’Autodromo Nazionale Monza per continuare il suo sviluppo nelle mani del collaudatore della Michelotto Engineering Marco Bonanomi. Dopo una prima giornata poco impegnativa e ricca di procedure ripetitive, il giorno successivo si è svolta una seconda uscita molto positiva, in cui l’esperto pilota ha percorso molti chilometri per consentire ai tecnici di raccogliere dati utili allo sviluppo dell’elettronica e dell’aerodinamica della vettura, sfruttando i lunghi rettilinei del circuito di Monza.
La sessione di mercoledì ha visto la vettura lavorare in modo produttivo per tutto il giorno, rispondendo bene alle modifiche apportate e vedendo le sue prestazioni crescere costantemente, concludendo la giornata con la Tipo 6 LMH Competizione che ha fatto registrare tempi sul giro molto vicini a quelli delle migliori vetture LMP2 del FIA World Endurance Championship, anch’esse a Monza per preparare la prossima 24h di Le Mans. La buona notizia è soprattutto che questi rilievi cronometrici non sono stati cercati, ma sono venuti fuori naturalmente.
Claudio Berro, Direttore Motorsport di Isotta Fraschini:
“Stiamo parlando della seconda uscita in assoluto della vettura, una sessione di test che si è rivelata molto interessante dopo la pioggia di ieri e i problemi logistici della pista. Oggi abbiamo girato regolarmente e questo ci ha permesso di fare molte verifiche aerodinamiche ed elettroniche. Stiamo iniziando a scoprire le prestazioni della vettura e a studiarla settore per settore, per capire come migliorarla giorno per giorno. È stato un test soddisfacente”.
Marco Bonanomi, collaudatore Michelotto Engineering:
“Un test positivo dopo un primo giorno un po’ difficile in cui abbiamo percorso solo pochi chilometri. Oggi invece abbiamo avuto una seconda giornata molto produttiva, in cui abbiamo fatto molti giri e provato diverse configurazioni di sistemi e bilanciamenti della vettura, che hanno dato tutti buoni risultati. Considerando che si trattava del mio primo test e del secondo per la squadra e la vettura, nel pomeriggio siamo riusciti a girare con costanza e a un ritmo interessante. Penso che possiamo essere tutti soddisfatti perché la macchina sembra nata bene, anche se c’è ancora molto lavoro da fare e dati da analizzare. Un buon inizio!”.
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