BMW ha ingaggiato Robin Frijns con il compito di lavorare allo sviluppo della M Hybrid V8 LMDh, in attesa di decidere sulla sua eventuale partecipazione al WEC nel 2024
Il 2 agosto, BMW M Motorsport ha ufficializzato l’ingaggio di Robin Frijns in qualità di collaudatore per il programma WEC. Nel 2024, il costruttore teutonico tornerà a competere nel mondiale endurance – classe Hypercar – schierando la M Hybrid V8 che quest’anno ha già gareggiato nell’IMSA SportsCar Championship.
Per altro, la LMDh bavarese ha anche ottenuto un successo di assoluto prestigio, nell’ultima 6 Ore di Watkins Glen, con l’equipaggio formato da Connor De Phillippi e Nick Yelloly.
Frijns dunque, sarà parte di un gruppo di lavoro piuttosto rodato, con l’auspicio di un sedile da ‘titolare’ per l’anno venturo. L’olandese, per altro, è stato soltanto l’ultimo professionista che BMW ha acquistato da Audi. Basti soltanto citare Andreas Roos – attualmente responsabile di BMW M GmbH – arrivato da Ingolstadt, dove ha ricoperto la carica di direttore sportivo.
Ritorno in casa BMW
Classe 1991, Frijns ha vinto il campionato di Formula BMW nel 2010. Successivamente, l’olandese è divenuto portacolori della squadra belga WRT – con la quale ha conquistato il titolo di classe LMP2 nel WEC 2021 – nonché pilota Audi. Nel suo palmares, due campionati Blancpain GT vinti per WRT-Audi (2015 e 2017) con la R8 LMS. Tre le stagioni nel DTM (2018, 2019, 2020), con tre successi alla guida dell’Audi RS5 del Team Abt Sportsline.
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Dal 2015, inoltre, l’olandese ha disputato ottantotto gare in Formula E, vincendone due e collezionando diciotto podi. Nell’ultima annata, Frijns ha gareggiato per ‘ABT CUPRA‘, non andando oltre qualche sporadico piazzamento. Il ritorno a Monaco di Baviera, sotto l’egida del Team WRT (divenuto ‘ufficiale’ BMW nel 2022), ha concluso – almeno per il momento – il suo impegno nella categoria elettrica.
Possibile anche l’impegno con le GT
Nonostante l’annuncio ufficiale si sia limitato a definire i piani per il 2023, le competenze di Frijns potrebbero non essere messe soltanto al servizio dei collaudi della M Hybrid V8. “L’ingresso di Robin Frijns nella nostra formazione di piloti ufficiali ha rappresentato un’ottima novità, fondamentale, grazie alla sua versatilità e alla sua vasta esperienza nelle gare di prototipi“, ha rimarcato Andreas Roos a Motorsport-Magazin.com
Il responsabile sportivo della casa bavarese ha poi specificato: “Frijns parteciperà al programma di test con la BMW M Hybrid V8 per l’ingresso nel WEC come primo passo. Visti i suoi successi, è chiaro che si tratti di un pilota estremamente forte anche nelle competizioni GT. Tuttavia, decideremo solo in un secondo momento di eventuali partecipazioni alle gare“.
L’impazienza di cominciare
Da parte sua, il nativo di Maastricht non ha celato la soddisfazione di fronte al nuovo capitolo della sua carriera. “È fantastico ritornare in BMW M Motorsport dopo tutti questi anni“, ha dichiarato Frijns.
“Non vedo l’ora di affrontare le nuove sfide, che includeranno il programma di test con la BMW M Hybrid V8 per l’ingresso nel WEC nel 2024. La prospettiva di guidare questa vettura e di far parte di una nuova era d’oro del motorsport è per me una grande motivazione“.
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Copertina: JEP / Motorsport Images Credits