WEC | UFFICIALE: La FIA dirama l’esito del ricorso Ferrari sulla 6 Ore di Spa

La Ferrari aveva presentato ricorso alcuni giorni fa riguardo alcune decisioni controverse nell’appuntamento di Spa, con la FIA che ha fornito oggi l’esito del ricorso.

Nulla da fare per la Ferrari AF Corse che si vede rigettare tutte le istanze di revisione del caso portato all’attenzione della Corte d’appello Internazionale. Dall’11 maggio, giorno della gara incriminata a oggi, le notizie in merito sono state pochissime, solo una comunicazione ufficiale della FIA su quando sarebbe arrivata la risposta. Oggi, 10 settembre arriva il comunicato della FIA che esprime l’esito del ricorso portato avanti dalla Ferrari per quanto accaduto alla 6 Ore di Spa.

Ferrari AF Corse ha visto sfuggire dalle mani una gara gestita alla perfezione fino alla bandiera rossa a 1 ora e 44 minuti dal termine causata dalla Cadillac sul rettilineo del Kemmel. Tanta sfortuna per l’equipaggio della 499P #51, che fino a lì era in testa e con vantaggio.

Alla ripartenza, tutto il distacco accumulato e la strategia in vigore fino a quel punto sono andati in fumo. A vincere è stata la Porsche #12 JOTA, che assieme alla Porsche #6 Penske erano su una strategia leggermente diversa, effettuando una sosta alcuni minuti prima della bandiera rossa. Erano in quel momento fuori dalla top-5, e a quasi un minuto di ritardo, su una strategia peraltro dimostrabilmente svantaggiosa, tuttavia, con la bandiera rossa, le squadre davanti (Ferrari, Proton e Toyota) hanno dovuto effettuare una sosta in più sotto bandiera verde e con distacchi già annullati.

Colpiti fortemente dall’estensione della gara, Ferrari ha subito provato a fare ricorso, facendo in seguito aprire alla FIA il caso ICA-2024-06.

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Il 12 maggio 2024, alle 00:12, i Commissari Sportivi con la decisione n°80 hanno respinto la protesta iniziale contro la classifica provvisoria e la decisione n°71 (estensione della corsa). Questo perché le decisioni dei Commissari Sportivi non possono essere oggetto di protesta ai sensi dell’articolo 13.2.1 del Codice Sportivo Internazionale della FIA. Decisione confermata poi dalla pubblicazione della classifica della 6 Ore di Spa. Tuttavia, Ferrari ha riprovato facendo appello contro la decisione nr.80, sostenendo sostanzialmente che gli steward non avevano il diritto di non ammettere la protesta.

[Esito ricorso Ferrari AF Corse]

Il risultato di questo ricorso è riassunto sinteticamente dal comunicato FIA:

La Corte, dopo aver ascoltato le parti ed esaminato le loro osservazioni, ha deciso di confermare la decisione n. 80 dei Commissari Sportivi sulla 6 Ore di Spa-Francorchamps (Belgio) ai fini del Campionato del Mondo Endurance FIA 2024.

Le motivazioni della sentenza

Le motivazioni occupano tre pagine e sono a carattere procedurale, ma riassunte sinteticamente sono:

1. L’appello è contro la decisione n°80, e non contro la 71 (estensione della gara).
2. Le decisioni dei commissari non possono essere oggetto di protesta (13.2.1 e 13.7 del Codice Sportivo Internazionale FIA o ISC), come sostenuto già nella decisione n°80, ma possono essere riviste:
   1. Per errore clericale (At.11,9,5 ISC)
   2. Diritto di revisione (Art. 14 ISC) (in caso di nuovi e sostanziali elementi)
   3. Appello (Art. 15 ISC)
3. Di conseguenza, dall’articolo 11.9 ISC, le decisioni degli steward potevano solo essere riviste dal tribunale di appello competente (per il WEC, la stessa Corte d’Appello Internazionale), e non dai giudici di prima istanza, gli steward.
4. Dopo aver ricordato la differenza tra le decisioni prese dagli ufficiali di gara (tra cui la classifica provvisoria), che possono essere protestate davanti agli steward, e le decisioni degli steward (tra cui la classifica finale) che non sono soggette a protesta, ma a appello, la Corte giunge alle conclusioni finali.
   1. La protesta contro la classifica provvisoria (conseguenza per Ferrari AF Corse della decisione N°71) era in effetti ammissibile, e su questo il tribunale nega gli argomenti portati dalla FIA. Gli steward avrebbero dovuto decidere espressamente anche sulla questione della classifica provvisoria.
   2. Ma, la decisione n°71 doveva essere appellata entro l’ora di tempo concessa dall’articolo 15.4.2 dell’ISC (ovvero entro le 19:49, circa 40 minuti dopo il restart), e quindi è ormai finale e vincolante. Quindi la protesta contro la classifica provvisoria, e poi davanti alla Corte, la Classifica definitiva, non può essere accettata.

La sostanza del problema, che è il distacco sportivo tra le due fasi di gara pre-bandiera rossa, e post-bandiera rossa, non è stata affrontata. Tuttavia l’Autorità Sportiva dovrà trarre le sue conclusioni da questa sentenza.

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