L’Alpine ha annunciato i piloti per la stagione 2025 del WEC, optando soprattutto per la continuità con il 2024, pur al cospetto di un’importante novità
Frédéric Makowiecki sarà la grande novità con cui l’Alpine si presenterà al via della stagione 2025 del WEC. Per il resto, la compagine francese ha confermato Paul-Loup Chatin, Charles Milesi, Mick Schumacher, Jules Gounon e Ferdinand Habsburg. Resta da annunciare la ripartizione degli equipaggi delle due A424 LMDh. L’ex pilota della Porsche, classe 1980, si aggiungerà dunque ad un organigramma abbastanza rodato.
A Dieppe, in effetti, gli unici cambiamenti di sorta sono stati dettati dal ritiro di Nicolas Lapierre (divenuto nel frattempo Direttore Sportivo della squadra) e dalla non conferma di Matthieu Vaxiviere. Al di là della possibilità di guidare ancora una Hypercar, Makowiecki – reduce da quattro podi e dal quinto posto nella generale – volterà invece decisamente pagina.
Il nativo di Arras era infatti arrivato in Porsche nel 2014. Da allora, in IMSA e nel WEC – dapprima sulla 911 GT e poi con la 963 LMDh – ha sempre gareggiato con la casa di Stoccarda. Per questo, dovrà ora confermarsi con un ambiente nuovo e con un progetto in crescita (un podio nel 2024, al Fuji), tutto sommato ancora all’inizio. La sua esperienza, nello sviluppo della vettura transalpina, potrà allora essere preziosa.
Le parole di Frédéric Makowiecki
Al cospetto della portata della novità, Makowiecki ha sottolineato l’importanza dell’avventura, nonchè il significato, per lui, di un pilota francese alla guida di una vettura francese.
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Al portale ufficiale dell’Alpine, il veterano ha dichiarato: “Sono estremamente orgoglioso come pilota francese. È qualcosa di speciale rappresentare un costruttore francese nel FIA World Endurance Championship con la possibilità di puntare a una vittoria assoluta nella 24 Ore di Le Mans. Un proposito, quest’ultimo, legittimato dalla vivace storia dell’Alpine negli sport motoristici“.
Poi, ha aggiunto: “Mi è piaciuto molto l’approccio e lo sviluppo della squadra. L’Alpine è migliorata e si è distinta nella sua prima stagione contro una concorrenza molto agguerrita. Mi unirò a loro con umiltà, ma voglio contribuire in modo significativo alla loro compagine. Operare in ogni aspetto meglio di tutti gli altri sarà fondamentale se vogliamo superare gli ultimi ostacoli. Non vedo l’ora che arrivi il Qatar”.
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