Fra spintoni nei box e frustrazione evidentissima, Lance Stroll potrebbe essere sul punto dell’addio alla F1, dopo il Qatar?
Il GP del Qatar di F1 si apre nel peggiore dei modi per Lance Stroll. Il canadese viene eliminato nel Q1, nelle qualifiche che vedono il compagno di scuderia riportare Aston Martin in prima fila. Fra rumor di mercato e risultati che stentato ad arrivare, potrebbe essere arrivata al capolinea l’avventura di Stroll Jr nel Circus della Formula 1?
I piloti di Formula 1 sono gente strana. Lontani, spesso ineffabili, difficili da comprendere al loro picco e ancora più oscuri nei momenti bui. Comprendere cosa frulli nella loro testa è quasi impossibile, la maggior parte delle volte. Specialmente quando si chiudono in loro stessi e rilasciano “non-interviste“, come quella di Lance Stroll dopo le qualifiche del Qatar.
Il canadese, dopo una brutta sfuriata nei box, si presenta ai microfoni in uno stato quasi di shock. Un’immagine terribile, a vedersi, di un ragazzo evidentemente psicologicamente a terra. Sembra passata un’eternità da quel 2020, l’anno della sua prima pole position, sul bagnato, con una Racing Point. L’anno dei due podi, in Italia e in Bahrain.
Sembra passato ancora di più da quel 2017, anno del suo esordio in Formula 1 e del suo primo podio, a Baku, sulla Williams. Un podio che voleva dire “guardatemi, non sono qui solo perché ho i soldi“. Un fardello, quello di essere “figlio di papà“, che si porta dietro da sempre, fin dalle categorie minori, diventato ancora più oggetto di critiche e scherno con l’acquisto del suo team da parte di Stroll Sr.
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Un fardello mai davvero scomparso dalle spalle del giovane canadese, che a 24 anni è 5° nella classifica dei piloti con più punti senza una vittoria, 8° in quella dei GP disputati e 15° in quella dei giri in testa. Tutto senza vittoria, ovviamente. Un ragazzo che, forse, potrebbe aver raggiunto il punto di non ritorno. Vittima di un ultimatum da parte del padre? Distrutto del genio sportivo di Fernando Alonso? Difficile a dirsi.
Forse Lawrence Stroll, indeciso sul da farsi con la scuderia di Silverstone, vuole vederci chiaro. Magari ha chiesto al povero Lance, in un momento già complesso della sua carriera, di ottenere dei risultati adesso, se vuole mantenere il sedile. Quel che è certo è che ieri Lance ha toccato il fondo. Ora, in un modo o nell’altro, si può solo risalire.
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