Max Verstappen si prende la pole nelle qualifiche del GP del Giappone di F1: ecco la sintesi di ciò che è successo nel sabato di Suzuka.
È Max Verstappen in pole position nelle qualifiche del GP del Giappone di F1: rivivi le emozioni delle tre sessioni con la nostra sintesi!
Max Verstappen in testa nel Q1
Il Q1 inizia con l’Aston Martin di Lance Stroll prima vettura a scendere in pista, seguita da Liam Lawson. Ricordiamo la doccia fredda per il neozelandese, dopo la conferma di Daniel Ricciardo in AlphaTauri per il 2024. In ogni caso, è proprio lui a prendersi la leadership in 1:31.729. Ci pensa Max Verstappen a far segnare il primo riferimento interessante: 1:29.878, ben otto decimi più veloce del tempo di Sergio Perez.
Lando Norris si porta in seconda posizione, a due decimi da Verstappen e davanti a Perez e le due Mercedes, quando partono finalmente i giri delle Ferrari. Tentativi che vengono interrotti dalla RED FLAG per un brutto botto di Logan Sargeant nell’ultima curva.

Le Ferrari tornano in pista con gomma rossa nuova, alla ripresa della sessione. Charles Leclerc si porta in terza posizione, alle spalle di Norris e Verstappen, in 1:30.393. Più staccato Carlos Sainz, che supera comunque Sergio Perez e si appropria della quinta posizione.
Sul finale c’è tempo per uno straordinario 1:30.425 di Liam Lawson, che si porta così in quarta posizione. Ad essere esclusi dal Q2 sono Valtteri Bottas (16° – 1:31.049), Lance Stroll (17° – 1:31.181), Nico Hulkenberg (18° – 1:31.299), Zhou Guanyu (19° – Tempo Cancellato) e Logan Sargeant (20° – Incidente).
Charles Leclerc si prende il Q2
La seconda sessione di qualifica inizia con Max Verstappen subito in pista con gomme morbide usate. Stessa strategia anche per Alexander Albon e le due Ferrari. Il primo riferimento cronometrico per l’olandese della Red Bull è 1:29.964, di nuovo sotto l’1.30. Secondo Charles Leclerc, che chiude a cinque decimi da Verstappen, seguito poi da Carlos Sainz staccato di altri cinque decimi dal monegasco.
Arriva l’indicazione dalla FIA riguardo i piloti che non avrebbero rispettato il tempo minimo di lancio nel Q1 (Leclerc, Zhou e Bottas): saranno investigati dopo la sessione. Intanto Sergio Perez, con gomma nuova, si porta in seconda posizione a 370 millesimi da Verstappen. Tsunoda fa segnare un ottimo terzo tempo, scavalcato da Norris che si porta secondo, a sua volta scavalcato da Oscar Piastri in 1:30.122. Tutti questi ultimi tempi sono stati registrati con gomme morbide nuove.

Il settimo tempo di Alexander Albon, in 1:31.537, mette sul filo Lewis Hamilton. Intanto quasi tutti tornano in pista su gomme morbide nuove, tranne Verstappen e le McLaren che restano ai box. Qualche incertezza per Oscar Piastri che stava per uscire dalla pit lane prima di essere fermato dal team.
Si migliorano molto le due Ferrari: Charles Leclerc si prende il primo tempo in 1:29.940 mentre Carlos Sainz si porta in terza posizione. Negli ultimi concitati momenti, Alonso si salva per un soffio in decima posizione. Eliminati Liam Lawson (11° – 1:30.508), Pierre Gasly (12° – 1:30.509), Alexander Albon (13° – 1:30.537), Esteban Ocon (14° – 1:30.586) e Kevin Magnussen (15° – 1:30.665).
La pole è di Max Verstappen
Il Q3 inizia con le due Red Bull subito in pista. L’onboard di Max Verstappen nello snake è clamorosa: macchina dolcissima fra le curva, sottoposte ad una forza G quasi a 6. L’olandese va in testa in 1:29.012, tempo impressionante. A un secondo e quattro (ma con gomma usata) Sergio Perez. Oscar Piastri si mette secondo, terzo tempo per Lando Norris.
Con il resto del gruppo fermo ai box, si lanciano George Russell e Fernando Alonso: non un gran giro per entrambi, con l’inglese che si mette quarto ad un 1.2 secondi da Verstappen, e lo spagnolo solamente sesto. Inizia il giro di lancio delle due Ferrari, che avranno un solo colpo con gomme morbide nuove. Il primo a completare il girò sarà Max Verstappen.
Max Verstappen si migliora ancora e si assicura la pole position in 1:28.877! Nulla da fare per Charles Leclerc, soltanto quarto, mentre è quinto Carlos Sainz. Lo spagnolo viene poi scavalcato da Sergio Perez, comunque a quasi otto decimi dal compagno di squadra. Terminano qui le qualifiche, ecco i risultati:
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