Dopo tutte le difficoltà riscontrate durante il GP del Qatar, Ocon ha dichiarato che non avrebbe mai deciso di ritirarsi
I piloti hanno la pelle dura. Per chi avesse ancora dubbi a riguardo, la domenica di Losail ha chiarito che l’agonismo in questi ragazzi, a volte può essere più forte di qualsiasi difficoltà. Uno dei piloti che ha sofferto di più durante il GP del Qatar è stato sicuramente Esteban Ocon che, alla fine della gara, ha rilasciato dichiarazioni molto forti.
“Non avrei mai scelto di ritirarmi di mia spontanea volontà. Avrei preferito morire piuttosto che fare questa scelta. Sì, credo che dovrebbero uccidermi per ritirarmi” ha dichiarato Ocon a fine gara. Parole molto forti che hanno un impatto determinante, soprattutto dopo quanto visto nel deserto di Losail.

Il francese dell’Alpine ha sofferto così tanto le condizioni durante la corsa al punto da vomitarsi nel casco tra i giri 15 e 16. Il coraggio di Ocon è stato poi confermato dalla sua voglia di proseguire senza nemmeno avvisare il team di quanto accaduto nell’abitacolo-fornace.
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“Ho provato di tutto per far entrare un po’ di aria nel casco, ma non ci riuscivo. Il caldo era veramente asfissiante, sentivo di collassare, ma non ho mai preso in considerazione l’ipotesi del ritiro” ha detto il transalpino.
A ritirarsi, invece, è stato Logan Sargeant con la sua Williams. L’americano, incitato dal suo ingegnere di pista ha scelto di ritirarsi. Ma anche la decisione di Sargeant è stata decisamente coraggiosa perché, in questi casi, anche per gettare la spugna è necessaria una buona dose di eroismo.
Eroi forse è il termine adatto per definire Ocon, Sargeant e tutti gli altri piloti dopo il GP del Qatar. Dimostrare così tanta forza fisica e mentale è stata una sorta di consacrazione perché, molto probabilmente, nessuno dimenticherà l’immagine dei piloti distrutti alla fine della gara. Immagine che, probabilmente, entrerà nella storia di questo sport.
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