Dal 24 al 29 Ottobre si sono tenute presso l’Autodromo del Mugello le Finali dei Mondiali Ferrari, che come ogni anno vanno a concludere in bellezza la stagione sportiva della Rossa.
Pochi giorni fa si sono concluse presso l’Autodromo del Mugello le Finali Mondiali Ferrari, un evento storico che raggruppa in un solo circuito le gare conclusive dei diversi campionati monomarca Ferrari. Oltre a simboleggiare la chiusura della stagione sportiva, le Finali celebrano anche i successi internazionali del Cavallino, dando spazio alle nuove vetture e a uno show senza eguali.

Come negli anni passati, anche in questa edizione, Ferrari ha gestito le gare dei singoli campionati con una grande attenzione verso il pubblico. È stata presentata una grande esposizione degna di un museo e l’evento si è chiuso con un vero e proprio show in pista alla domenica. Un evento quindi capace di mischiare l’attesa per conoscere i nuovi campioni, allo spettacolo di quasi tutte le Ferrari riunite in uno stesso circuito.

All’interno dell’enorme stand allestito nei paddock erano esposte le Ferrari più iconiche della storia del Cavallino. Dalla leggendaria F40 in versione competizione, passando per la F1-75 e l’incredibile F2004, terminando poi con la nuovissima 499P Modificata; questa, presentata proprio in occasione delle Finali. Un modo per immergersi nella lunga storia della Rossa, ancor prima di vedere le vetture scendere in pista.
L’esposizione non si è però limitata solo ai modelli più conosciuti e recenti, ma anche a prototipi e fuori serie a dir poco esclusivi. Oltre a tutte le Ferrari più in voga fra gli acquirenti, esposte in uno stand a parte, erano presenti modelli unici e molto ricercati, come la Ferrari Vision Gran Turismo (la prima concept car realizzata da Ferrari), la KC23, la Daytona e la Monza SP1. Una Ferrari che si è quindi mostrata per tutti quelli che sono stati i suoi progetti e le sue ambizioni durante l’anno.
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Inoltre, anche la 499P vincitrice della 24 Ore di Le Mans era esposta, affiancata dal trofeo, di fronte allo stand delle auto iconiche sopracitate.
La grande attesa del pubblico accorso al Mugello non era però generata dall’importante esposizione, ma dal tipico show pomeridiano. Qui alcune F1, in particolare due SF71H e una F60, sono scese in pista per poi fermarsi di fronte alla tribuna a fare dei “donuts”.

A seguire hanno corso in pista le due 499P, mentre successivamente sono entrate le GT, con numerose FXXK EVO, FXX e 599XX EVO. Non è mancato lo shakedown della nuova 499P Modificata, creata proprio sulla base della vettura vincitrice a Le Mans.

L’apice dell’evento si è però raggiunto quando il rettilineo è stato sovrastato da un elicottero dei Carabinieri: i militari, calandosi con una fune hanno portato la bandiera italiana nel circuito. Subito dopo è seguito l’inno di Mameli. Tutte le Ferrari presenti sono state poi portate sul rettilineo principale per la foto di rito insieme a tutto il personale Ferrari.

Vedere da vicino delle vetture tanto rare e ricercate, respirare un’aria così ricca di passione e parlare con piloti e membri dei team è qualcosa che si troverebbe difficilmente altrove. Il Mugello da a tutti la possibilità a tutti di vivere un’esperienza dove la competitività e la passione sono alla base di tutto. Quello di Ferrari è stato un evento che ha coronato una stagione ricca di lavoro e soddisfazioni, riuscendo a combinare la stanchezza di un anno intero con la voglia di festeggiare la fine della stagione.
Immagine in copertina: ©Nicolas Mangano
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