Reduce da un brillante E-Prix di San Paolo, TCS Jaguar si è presentata a Berlino con l’obiettivo di trovare continuità
L’E-Prix di Berlino offrirà a Jaguar la giusta occasione per confermare il risultato di San Paolo. Attualmente, la compagine britannuica è terza nella classifica riservata alle squadre, con 83 punti. Sam Bird e Mitch Evans (vincitore in Brasile) sono arrivati in Germania, rispettivamente, da sesto e da nono nella generale piloti.
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Le due gare dell’Aeroporto di Tempelhof – appuntamento ormai radicato nella tradizione della Formula E – si snoderanno lungo i 2,355 km del percorso, con le sue 10 curve. A destare ‘preoccupazione’ sarà però la superficie in cemento, così diversa dalle strade ordinarie dei circuiti cittadini (dove solitamenete si gareggia).
Le dichiarazioni della vigilia
Forte del successo carioca, Evans non ha intenzione di fermarsi.
“San Paolo è stato un evento speciale che non dimenticherò facilmente – ha dichiarato Evans al sito ufficiale Jaguar – e l’atmosfera che si è creata ci ha donato una grande energia in vista del prossimo impegno di Berlino. Siamo vogliosi di far bene”.
Il neozelandese ha poi aggiunto: “Sono entusiasta di guidare la Jaguar I-TYPE 6 in questo circuito, un circuito che ormai ben conosciamo. So che ci impegneremo al massimo“.
Sulla natura del circuito, si è invece soffermato Phil Charles, Technical Manager della squadra. In particolare, l’ingegnere britannico – che in passato ha lavorato in Renault e Toro Rosso – ha rimarcato quanto la superficie del tracciato possa influenzare la scelta degli assetti.
“L’E-Prix di Berlino è un evento unico, perchè il tracciato si caratterizzata per avere delle curve lunghe e veloci, ma soprattutto per via del suo fondo insolito.
“Il punto focale – ha proseguito Charles – è che i blocchi di cemento della pista, hanno una porzione superiore che è ottenuta pressando dei ciottoli e questi sassi sono abrasivi per gli pneumatici. Considerando che sul giro si trascorre molto tempo in curva, sarà fondamentale settare la macchina correttamente“.
Il tecnico ha infine posto l’accento su un’altra insidia: “Per di più, un’ulteriore difficoltà sarà la gestione dell’energia. Ci sarà molto a cui pensare e molto da lavorare, ma è proprio questo il bello di Berlino“.
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Copertina: TCS Jaguar Racing Official Website Credits