Dalla confusionaria Gara 1 di Berlino è emersa imperiosamente la Jaguar, che con Evans e Bird ha conquistato una storica doppietta, la prima in Formula E
190 sorpassi, lo stravolgimento continuo della classifica e le due Jaguar ufficiali a svettare – al termine dei 43 giri – nella gara del sabato di Berlino, settimo appuntamento stagionale della Formula E.
Un risultato storico, che nella prima delle due gare dell’E-Prix di Berlino, ha visto Mitch Evans e Sam Bird – i due alfieri della TCS Jaguar Racing – legittimare il sabato berlinese, con una doppietta dal forte valore simbolico e sportivo.
Una prestazione, per altro, in linea con l’E-Prix di San Paolo, dove Evans e Bird si erano classficiati, rispettivamente, primo e terzo.
E i motivi per sorridere non si sono limitati al podio o alla prima doppietta in assoluto nella categoria. In effetti, scorrendo le posizioni, per la Jaguar il sabato tedesco è stato realmente da incornicare in toto. Dopo la pole position di Buemi – conquistata ‘in finale’ nel duello con Bird – la classifica finale della gara si è caratterizzata per la presenza di tutte e quattro le I-Type 6 nella Top 5.
Detto della doppietta, alle spalle della Maserati di Gunther si sono infatti piazzati lo stesso Buemi (4°) e Nick Cassidy (5°), quest’ultimo autore di una buona risalita, dopo esser finito nelle retrovie.
Una gara piena di insidie
La Gara 1 berlinese è stata ‘nervosa’, tattica, ricca di contatti e si è delineata solo nel finale. Fondamentali, in questo senso, i tre giri aggiuntivi deliberati dalla Direzione Gara – rispetto ai 40 previsti inizialmente – per compensare le diverse fasi di neutralizzazione.
In un circuito come quello dell’Aeroporto di Tempelhof, veloce, ricco di curve (dieci in totale) e dall’asfalto abrasivo, questa ulteriore variabile ha giocato un ruolo decisivo, condizionando la gestione dell’energia e chiaramente il passo.
Evans e Bird sono usciti alla distanza, sfruttando dapprima al meglio ‘la collaborazione’ con Buemi, poi, il calo dello svizzero. Quando si è trattato di dover attaccare seriamente, né Evans, né Bird, hanno esitato e a quel punto la vittoria si è materiazzata all’orizzonte.
Un orizzonte che i piloti della compagine britannica hanno raggiunto magnificamente, per la gioia di James Barclay e che ha mandato in visibilio tutta la squadra. Squadra, che si è lasciata andare ad un energico e ‘saltellante’ abbraccio collettivo nel box.
POV: You're in the @JaguarRacing garage following their first ever 1-2 in Formula E 😅@SABIC #BerlinEPrix pic.twitter.com/FqCLXtMgUT
— ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 22, 2023
Le parole del protagonista
Reduce dalla vittoria di San Paolo, Evans – che scattava dalla nona posizione al via – si è presentato in griglia convinto di avere tutte le carte in regola per guadagnare un altro ottimo risultato.
“Sapevo che partire dalla Top 10 mi avrebbe comunque dato la possibilità di giocarmela – ha dichiarato il neozelandese al portale Autosport – nella misura in cui situazioni simili sono successe nelle ultime gare. Ero conscio che ci sarebbe stata una grande confusione, dunque mi sono preparato per gestire le varie fasi dell’evento. Sono stati 43 giri ‘estremi’, ma sono molto soddisfatto di quello che abbiamo ottenuto”.
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